Fernando Botero

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« Mi è passata la fame. »
(Un tizio appena uscito da una mostra di Botero.)
La famiglia Botero in salotto.

Fernando Botero Angulo è un noto pittore e scultore colombiano, famoso nelle gallerie BBW di tutto il mondo. Ha prodotto un numero elevatissimo di opere, veramente tante opere, forse troppe opere, che spaziano tra le tematiche più svariate e attuali come la tortura dei ciccioni, le carceri per ciccioni, il sesso dei ciccioni, i videogiochi da ciccioni e nature morte ciccione. Il suo approccio sicuramente singolare lo contraddistingue e caratterizza tutte le sue tele e sculture. Insomma si capisce subito quando è un Botero, un qualsiasi cosa ciccione, dai tratti pittorici infantili, senza sfumature, senza profondità, senza le maiuscole, senza i punti![Germano necessario.] L'unicità del Botero fu classificata come lipidismo o cellulitismo, da molti critici ritenuta all'inizio la solita trovata del cazzo ripetuta fino alla nausea, che però si dimostrò molto efficace e redditizia.

Biografia

Botero: Monumento ai ciccioni caduti dalle scale. Dedicato a quel momento.

Il piccolo Botero viene accudito dal padre Piergiacinto Botero e dalla madre Pia Angulo, una coppia facoltosa che permette al piccolo di cazzeggiare con grande scioltezza nonostante vivano in Colombia. All'età di 12 anni, non essendo riuscito a trovare un posto sicuro tra i narcos, viene iscritto a una scuola per toreri. Dopo essere stato incornato ripetutamente da una vitella da latte con problemi deambulatori, il Botero si ritira in panchina e passa il tempo disegnando toreri. Ma l'episodio che segnerà la sua carriera si svolge qualche anno più tardi mentre beve un cedrata a Damasco:

Botero: Stanlio.
« [.] fu allora che vidi l'umanità in una chiave che non avevo mai considerato: sotto il sole del mezzogiorno li osservai precipitare dalle scalinate del tempio e, mentre rotolavano scompostamente, mi guardavano divertiti. I ciccioni che cadono dalle scale mi hanno profondamente turbato, a tal punto che ora sono capace di dipingere solo ciccioni, per sempre... »
(Botero)

Da quel giorno, effettivamente Botero inizia a disegnare solo ed esclusivamente cose grasse: persone grasse, animali grassi, piante grasse, non "quelle" piante grasse! Anche il sedano. Purtroppo in Colombia dove sono tutti magrissimi la trovata non funziona. I critici ignorano le sue opere, il pubblico ignora anche i critici. Botero decide di trasferirsi in America, la nazione dei ciccioni, nonché la nazione ove qualsiasi imbecille può fare successo. Alla prima mostra vende tutte le opere, ma proprio tutte, qualcuno gli compra addirittura una teiera a 20.000 dollari che non era neanche sua. Botero torna trionfante in patria, ma di nuovo non se lo caga nessuno, sua mamma racconta in giro che è un cugino lontano. Da qui in poi la vita di Botero è un andare e venire dalla sua amata Colombia che non lo vuole, per cercare di convincerli che anche lui è un artista. Forse l'energia di questa lotta eterna proietta l'artista all'apice della sua carriera partorendo la sua più grande e rivoluzionaria opera dopo anni di studio e introspezione[Sarà...]

:- Coscienza di Botero: “Questa l'hanno gia fatta.”
- Botero: “Allora è una citazione”
- Coscienza di Botero: “L'hanno gia citata tutti.”
- Botero: “Tutti chi?”
- Coscienza di Botero: “Anche il Uorol e lo Schifano.”
- Botero: “Anche Schifano? Porca putt... vabbe', ormai è fatta.”

Perché, perché tutto questo lardo?

« Ma cosa caz... !?! Devo smetterla con le ultime cene! »
« Ok, va bene! Vuoi fare i ciccioni? Fai i ciccioni, ma cazzo! Perché si vedono le costole? E la tartaruga? Fernando dai, un ciccione con la tartaruga non ha senso! Non sai disegnare, ammettilo! Tu fai a cazzo di cane! Poi, quante volte mi hai disegnato, eh? Con tutte le cose belle che ci sono... sei religioso? Ok, lo apprezzo, però sei ripetitivo, poi voglio dire, perde di significato la mia immagine cicciona, lo capisci? È ridicolo! Poi ci puoi mettere la denuncia sociale, il razzismo, e tutto le stronzate che vuoi, ma... che palle, Botero! Chi è che non lo ha già fatto? Non hai più idee? Smetti! Va in pensione! Non è vero che l'arte è un bisogno interiore, chiaro? Puoi smettere quando vuoi! Cosa? Posso sempre non guardare i tuoi quadri? Ah, certo! Se non fossero ovunque... quanti cazzo ne hai fatti di ciccioni, eh? »
(Gesù Cristo durante uno sfogo emotivo)

Ciccioni