Festa dell'Unità

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Il comitato femminile di accoglienza.
« La Festa dell'Unità è un momento di sereno incontro tra compagni, un'occasione per dibattere e acculturarsi. Anche perché il vino fa schifo e le salsicce costano troppo. »
(Compagno sulla Festa dell'Unità.)
« OOOhhhh!!! Minchia cioè ci dobbiamo andare troppo! Suonano Bella ciao anplagghed e ci sfondiamo di bbbirra!!!! »
(Sedicenne comunista sulla Festa dell'Unità.)
« Aaaaaaaaaaaaaaa perché, la fanno ancora? »
(Chiunque su Festa dell'Unità.)

La cosiddetta Festa dell'Unità non era una comune festa, bensì un rituale religioso cattocomunista emiliano, poi esportato in tutta Italia, che prevedeva libagioni di Lambrusco e culatello a San Berlinguer e danze rituali, quali la mazurka o lo ska, a seconda dell'anzianità del partecipante. Tali feste sono diventate illegali e sovversive da quando esiste la più moderata "Festa Democratica".

Dove e quando

È possibile partecipare a Feste dell'Unità un po' in tutta Italia, anche se va detto che quelle che si tengono in Emilia Romagna sono le più sfarzose e sono pervase da un misticismo particolare: si dice addirittua che all'edizione del 1977 a San Giovanni in Persiceto abbia parlato persino il fantasma del compagno Lenin, poi omaggiato dagli organizzatori con un fiasco di vino. Tuttavia negli ultimi decenni hanno acquisito una certa importanza anche le celebrazioni milanesi e brianzole, particolarmente frequentate dalle frange punk del partito, dai no global e dagli studenti alternativi del classico.

Non esiste un calendario liturgico preciso, si festeggia quando lo decide la sezione locale del partito, anche se i periodi più gettonati sono la primavera e l'autunno.

Il rituale

Questo gerarca è stato resuscitato per poi essere macellato e consumato come salamella.

Il rituale della Festa dell'Unità non è strettamente codificato e varia a seconda del folklore locale, anche se ci sono caratteri comuni ed elementi imprescindibili.

Il rituale di base
  • Libagioni di vino e culatello/salamella.
  • Esecuzioni di musiche folk da parte di gruppi locali e semisconosciuti.
  • Predominanza del colore rosso.
In Emilia
  • Esecuzione di musica partigiana.
  • Mostre e conferenze sulla Resistenza.
  • Rogo di opere revisioniste (Pansa etc...)
  • Riti di necromanzia e profanazione di tombe di gerarchi e fascisti locali.
In Lombardia
  • Esecuzioni di musica partigiana rock, di ska e reggae.
  • Consumo smodato di droghe leggere.
  • Distruzione dei simboli del capitalismo (macchine e vetrine).
  • Scontri nelle strade con celerini o naziskin.
In Meridione
  • Esecuzione di musica salentina dialettale e di tarante.
  • Commemorazione di martiri del Partito quali Placido Rizzotto o Peppino Impastato.
  • Marcia dimostrativa sotto le finestre del boss locale e conseguente sparizione dell'organizzatore dell'evento.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Gli anziani partecipano alla Festa dell'Unità solo per mangiare molto pagando poco.
  • Gli anziani partecipano alla Festa dell'Unità solo per ballare la mazurka gratis.
  • Le salviette per il bidet e gli stracci sono stati sostituiti da bandiere israeliane.
  • In Emilia i preti partecipano alla Festa dell'Unità perché in questo universo parallelo possono copulare.