Fiat Palio
La Fiat Palio è uno strumento di distruzione creato da Gianni Agnelli per eliminare le foreste e velocizzare la desertificazione.
La leggenda narra che la Palio venne creata dal suo inventore durante un incontro con dei suoi amici facenti parte della massoneria, con i quali concordò un piano di distruzione del pianeta Terra attraverso la messa in commercio di un auto che, in quanto a bruttezza, potesse fare concorrenza alla Fiat Duna. Pronto il progetto, dodici tecnici Fiat si suicidarono: la loro ultima frase fu, in coro, "Piuttosto di avere responsabilità per quella roba lì compro l'abbonamento alla Cremonese". La Palio, infatti, era stata creata piuttosto brutta affinché passasse inosservata.
Storia della Palio
La Fiat Palio venne, come detto, creata per distruggere le foreste e velocizzare la desertificazione. E allora, quale posto migliore del Sud America, continente che ospita una delle foreste più grandi al mondo? Infatti, la Palio venne portata in Brasile, dove ebbe un successo pari a quello degli Eiffel 65 tra i truzzi. Grazie alle sue emissioni, La Palio allargò il buco nell'ozono e, nella versione "Station Wagon Motosega", rase al suolo il 29,8% della Foresta amazzonica.
Grazie a questi incredibili risultati, viziati anche dall'uso improprio che i coltivatori di crack ne facevano utilizzando lo schifo per trasportare la merce (è noto il disprezzo del capo di Fiat Brasile, che criticherà l'uso così poco illegale di tale mezzo), la Palio vinse il premio di "Carro do Ano 1997" che in Brasile chissà cosa significa (qua è molto chiaro, invece). Essendo nata come erede della Fiat Duna, in Europa si aspettava con grande trepidazione l'arrivo del cesso a motore sul mercato europeo.
Restyling del 2001
Il primo restyling della Palio, voluto da Agnelli, permetteva ai terribili veicoli di prendere decisioni proprie grazie ad una vera e propria intelligenza artificiale controllata dai tappetini, che tanto non venivano mai puliti. L'auto venne introdotta sul mercato europeo e divenne auto ufficiale della 'Ndrangheta, acquisendo così un'ottima immagine agli occhi del pubblico.
Si scoprì, però, che le Palio post-restyiling erano attratte dai deserti e, in particolare, dai deserti nordafricani. Avendo trovato poco da distruggere e devastare, gli aborti viaggiarono autonomamente verso sud e, una volta in Calabria, svilupparono abilità anfibie. Nell'estate 2002 Studio Aperto, mentre girava un servizio sulla caldissima stagione con afa record, riuscì a fare un video a una comunità di Palio grigiastre che partivano da Catanzaro per raggiungere la costa della Libia, dove venivano accolte come animali selvatici dalla famiglia Gheddafi. Lì le Palio venivano immatricolate e poi lasciate libere di scorrazzare per il deserto: ancora oggi ci sono testimonianze tangibili di beduini che le credevano più affidabili dei cammelli.
Le Palio più evolute, invece, una volta immatricolate non seguivano l'istinto come le altre: grazie all'appoggio del Rais riuscirono a tornare verso il Mar Mediterraneo. Adesso, a causa dell'alta richiesta e delle loro capacità anfibie, le Palio hanno organizzato un'attività di trasporti verso Lampedusa.
Restyling del 2004
Dopo la morte di Gianni Agnelli nel 2003, il progetto passò a Giorgetto Giugiaro, che purtroppo non è un nome inventato dall' autore di questo articolo. Il buon Giorgetto non sapeva dei piani malefici del suo ex capo, ma gli stavano in culo gli attivisti di Greenpeace. Così, nel 2004, tolse l'intelligenza alle Palio, che tornarono normali auto di merda, e le dotò di un economico motore Euro 0, suscitando l'ira degli ambientalisti. Giorgetto, però, aveva organizzato benissimo il suo piano: ai rompiballe sarebbe stata offerta una Fiat Duna d'epoca. Zittiti gli ambientalisti, Giorgetto tolse la Palio dal mercato europeo causando un altissimo numero di suicidi tra gli immigranti che non sapevano più con che veicolo viaggiare. L'auto, come al solito, ebbe successo in Brasile e in Marocco, paese ormai abituato a vedere le Palio allo stato brado scorrazzare fra le dune.
Seconda generazione:2011
Giorgetto Giugiaro, che si era rotto le balle di fare auto di merda, rese l'auto più simile alla Punto, senza dirlo a nessuno: l'auto, infatti, viene ancora oggi venduta per lo spaccio di noccioline scadute in Brasile e Argentina: in Europa, invece, il buon Giorgetto ha pensato di non importare l'auto, facendo così una scelta da grande saggio, quasi ai livelli del Grande Puffo.
Curiosità sulla Palio
- Una leggenda narra che, nel 2002 un italiano mise in vendita la sua Palio usata con soli 10000 chilometri. Se chiamate il 3757364834 nei giorni di sconti all'Eurospin all'ora dei pasti, potreste avviare una trattativa.
- Le Palio funzionano meglio come mezzo anfibio che come auto.
- Un'altra leggenda narra di una Palio che è riuscita ad arrivare a 100000 km. Il proprietario si chiama Baracco Bama.
- Le Palio del 2001 dotate di intelligenza artificiale tendono a morire tutte nello stesso posto, tipo gli elefanti.
- Una volta un tizio provò ad andare sulla corsia di sorpasso con la Palio: dopo 3 minuti fu bombardato. Il suo nome è Giovanni Falcone.
- Gli italiani posero un quesito terribile alla giuria nazionale: faceva più cagare la Palio o la Multipla? Siccome i giudici avrebbero avuto l'obbligo di acquistare l'auto meno brutta, si suicidarono.
Voci correlate