Figlio di puttana

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Ehi tu, figlio di puttana!
« Ce l'ha fatta! Quel figlio di puttana ce l'ha fatta! »
(Memorabile scena del film Independence gay in cui un figlio di puttana salva il pianeta dalla minaccia aliena.)
« Figlio mio! »
(Una prostituta a suo figlio.)
(Eroe americano su nemico della patria.)

L'espressione figlio di puttana è un antico modo di dire usato per rivolgersi amichevolmente al proprio interlocutore, mettendolo contemporaneamente al corrente della facilità di costumi cui è abituata sua madre.


Definizione

Il figlio di puttana propriamente detto è un essere umano nato da madre nota e da padre ignoto, o anche da un'unica madre e da innumerevoli padri. Ma questa è solo l'interpretazione in senso strettamente tecnico. Nella vita quotidiana, infatti, l'espressione trova un largo uso che si estende a diversi aspetti della vita, motivo per cui chiunque può essere un potenziale figlio di puttana. Seguono alcuni esempi:

« Ehi, bastardo figlio di puttana, è una vita che non ti si vede! Come sta quella troia bagascia di tua madre? E quel troione figlio di una mignotta laida bastarda che sniffa cocaina? »
(Individuo che incontra un amico di vecchia data.)
« Hai preso 30 e lode? Ma sei proprio un figlio di puttana! »
(Accurata riflessione sull'ottimo andamento della carriera universitaria di un proprio amico.)
« Chi ha creato Nonciclopedia è un figlio di puttana »
(Rosicone su Nonciclopedia.)

Etimologia e Storia

Nella lingua italiana si fa risalire la provenienza di questa espressione all'Antica Roma in cui quando si voleva offendere qualcuno lo si additava con l'appellativo di Filii meretricis. Col tempo sono avvenute numerose variazioni, passando per il tardo Latino, il Latino ritardato, il Volgare e infine l'Itagliano.

Nella Letteratura antica compaiono figli di puttana anche nell'Iliade e nell'Odissea: il più figlio di puttana di tutti era sicuramente Achille, seguito da Ulisse.
Dante Alighieri, nella sua Commedia, poneva i figli di puttana nel'ottavo girone infernale, e per la legge del contrappasso erano contemporaneamente presi in giro da esattori delle tasse e sodomizzati da Minotauri.

Di seguito è indicata l'evoluzione dell'espressione "figlio di puttana" nella lingua italiana. Si notino le tipiche influenze tardo-barocche nell'espressione settecentesca.

« Filius puttanis »
(Roma, 100 d.C.)
« Filio de nota mater »
(Roma, 1100 d.C.)
« Figliuol de na mignotta »
(Roma, 1700 d.C.)
« Aò, 'a fijo de na mignotta! »
(Roma, 2000 d.C.)

Cos'è un figlio di puttana

Figlio di puttana in azione.

Si stima che in una giornata nascano circa 7 figli di puttana ogni 10 nati, con una tendenza all'aumento. Tale crescita demografica dei figli di puttana si ritiene essere esponenziale, in quanto ogni 15 anni si crea una nuova generazione di figli dei figli di puttana. Si prevede che nel 20011 la popolazione terrestre sarà composta esclusivamente da figli di puttana.
Non esiste solo il figlio di puttana, ma anche la figlia di puttana, anche se in generale è più rara per motivi ancora ignoti. Questa infatti assume spesso le caratteristiche della madre, occupandosi della proliferazione della specie.

Solitamente un solo figlio riceve dal padre tutti i geni da figlio di puttana. Gli altri figli riceveranno solo una parte di questo patrimonio genetico o addirittura i geni da coglione. Questo permette al figlio di puttana di primeggiare tra i fratelli e dunque di mantenere intatto ed anzi di rafforzare il suo corredo genetico. Durante la vita può comunque accadere che il figlio di puttana incontri un figlio di puttana più grande e più grosso ma quasi mai si arriva allo scontro, se non per motivi molto importanti quali figa e soldi. In questo caso vale semplicemente la legge del più figlio di puttana.

Il primo a usare questo termine fu un tale Abele che lo disse al fratello Caino dopo essere stato ferito mortalmente da quest'ultimo per una questione di 7 capre. Si noti come in questo primo caso il termine abbia avuto un'accezione piuttosto ristretta, in quanto la madre di entrambi aveva "tecnicamente" a disposizione soltanto 3 esemplari umani, un rettile e due divinità.

Questo genere di insulto è considerato un complimento se fatto a un soggetto già stronzo per conto proprio.

Modalità d'uso


Figli di puttana celebri

Voci correlate