Passiva
Nei nostri tempi la passiva è una nuova tipologia di gay del nuovo secolo/millennio. Solitamente essa lavora de retro ed è perciò che per assonanza è detta passiva.
Qui di seguito vengono riportate le dodici categorie di passiva che potrete incontrare in giro per il mondo.
L’Acida
L’Acida è una tipologia di difficile classificazione giacché il suo carattere la rende contraria a un’amicizia stabile e duratura, perciò capire cosa sia effettivamente un’Acida è impresa ardua. Sono a ogni modo famose per le loro frasi pungenti, altezzose, provocatorie, fastidiose e particolarmente sminuenti. Rinomata è anche la loro abilità nel botta e risposta. Si definiscono belle, ricche e stronze, tuttavia è interessante notare come spesso siano carenti delle prime due doti. La testardaggine della passiva Acida le consente di raggiungere obiettivi elevati, permettendole così di fare sfoggio di quest’abilità e di conseguenza deprezzare le altre persone. Si dedica con frequenza al sesso occasionale, mantenendo una gran riservatezza su quest’aspetto della vita privata.
L’Alternativa
Hippie, Punk, AnarChic, Emo, AristoPunk, Rasta sono le mode più comuni cui s’ispira l’Alternativa. In effetti, tale tipo di passiva ha in apparenza un totale rifiuto per le tendenze del momento, ma questo menefreghismo è, a detta di molti, una semplice copertura per conquistare l’attenzione della società. L’Alternativa infatti obbedisce quasi sempre a un genere ben preciso tra quelli sopraccitati, ma badando sempre ad affermare di odiare la moda. Il motivo di questa gran contraddizione è ancora sconosciuto. Tra l’altro l’ossessione che continuamente manifesta per i suoi capelli, è di gran lunga maggiore rispetto a quella che potrebbe avere una frocia Stylist o Palestrata (vedi giù). La passiva Alternativa, visto il suo comportamento sempre all’insegna dell’eccesso e del lascivo, è un modello che alcune copiano per destare quel poco di scandalo utile per l’ascesa sociale. Alcune Alternative comunque riescono in legami amorosi molto duraturi, specialmente le passive Emo.
La Discotecomane
Siamo di fronte a una passiva che ha fatto di Madonna, Britney Spears, Lady Gaga o di qualsiasi altra cantante pop femminile, il suo unico e solo mito e per questo motivo il suo look rispecchierà sempre fedelmente quello dell’idolo in questione. Il suo ambiente naturale è la discoteca o qualsiasi locale gay in cui possa coltivare la sua unica e sola passione insieme alla musica pop: le relazioni sociali. Il sabato sera e il sesso rappresentano una parte fondamentale della sua vita, visti i tantissimi rapporti occasionali e i continui fidanzamenti che avvengono tutti nell’arco di quelle poche ore che passa a ballare. La passiva Discotecomane non dimostra alcun interesse per la cultura o per qualunque altra cosa non la tocchi direttamente, difatti è totalmente inutile alla conversazione. L’unico interesse che può avere è la danza che, in questi casi, diventa il perno attorno al quale gira la sua vita, senza però togliere importanza al sabato sera.
La Diva
Un tipico esempio di passiva capace di arrivare ovunque grazie alle sue tre doti principali: bellezza, fascino e intelligenza (d'accordo, eliminate pure l'ultima dote). Il suo carisma e il suo charme sono sempre ricercatissimi in tutti i locali più chic e alla moda. Adorata da tutti, non vi dovrete stupire se un giorno la troverete a baciare la sua immagine riflessa nello specchio. Il suo look sempre sobrio e al contempo elegantissimo le permette di accedere a qualunque ambiente, nonostante proprio questo look la fa sembrare continuamente in bilico tra il somigliare a una drag queen e a un bel ragazzo. La Diva riesce a monopolizzare l’attenzione di tutti quelli che la circondano con poche frasi azzeccatissime o anche con un semplice sorriso. La passiva Diva è solitamente ritardataria e, per cause sempre estranee alla sua volontà, ovvero i suoi numerosissimi impegni, non può restare in uno stesso luogo con le stesse persone per più di 20 minuti. La sua vita amorosa e sessuale è sempre avvolta nel mistero, salvo determinati avvenimenti molto scandalosi che fanno sì che si parli sempre e comunque di lei.
La Modella
La Modella viene spesso anche classificata come “Piccolo Manichino Senza Anima”. Questa passiva, infatti, non ha alcun interesse se non per la sua bellezza grazie alla quale a volte viene scambiata per una frocia Diva. Per altri motivi può essere confusa per una Stylist (è sempre vestita firmata) o per una Discotecomane (non parla mai). La Modella è insomma una sorta di Marilyn Monroe priva del fascino e del carisma che contraddistinguevano l’attrice. Altissima e magrissima, è di solito accompagnata dalla Palestrata (vedi giù) di turno in giro per i locali più alla moda del momento. E’ totalmente incapace di tenere una conversazione impegnativa o di manifestare un interesse serio per qualcosa per più di cinque minuti.
La Palestrata
Come si può facilmente dedurre dal nome, la Palestrata è amante della palestra, dello sport e del fitness. Passa il tempo allo specchio utilizzando tutti i tipi di crema idratante e anti-rughe sul mercato. Anche lei come la Stylist ha una cura maniacale per i suoi capelli, ma in più nutre un disgusto per tutti i peli del suo corpo. La si può ritrovare totalmente vestita griffata accompagnata da una frocia Modella, a volte anche più d’una. In società ostenta la sua virilità grazie al fisico prestante messo sempre in bella mostra, tuttavia basta portarla in una discoteca per perderla tra le passive Discotecomani e non distinguerla più a causa del suo ballare molto femminile. Può capitare che la Palestrata abbia rapporti duraturi, ma solo con passive che hanno almeno 10 anni in meno di lei, altrimenti si cimenta nel sesso occasionale con passive Modelle a testimonianza della sua mascolinità.
La Pazza
Esuberanza, petulanza, parlantina facile e una buona dose di egoismo: questi sono i pregi/difetti della passiva Pazza. Grazie al suo gran senso del divismo, la Pazza riesce a tessere una fitta rete di amici con cui parla solo ed esclusivamente della sua vita. E’ facilmente irritabile nel momento in cui la si mette vicino a un’altra Pazza o a una Diva, in quanto cerca d attirare tutta l’attenzione su di sé. Le Pazze sono sovente anche altezzose e fanno di tutto per dimostrare la vostra inferiorità di fronte a loro. Stregate dall’amore, queste PR mal riuscite raramente sono accasate, anche se a volte hanno un amore non ricambiato per il quale sono disposte a fare di tutto. Sono refrattarie al sesso occasionale. La vitalità della passiva Pazza le permette di dedicarsi a tanti interessi con gran passione e di riuscirvi con particolare successo.
La Repressa
Esistono vari motivi per cui una passiva non riesca far sbocciare la farfalla che è in sé e diventi quindi una Repressa. Nella maggior parte dei casi la poverella in questione si ritrova a crescere in luoghi ostili all’omosessualità, dovendo quindi ostentare dei poco credibili rapporti eterosessuali. Altro caso possibile è una semplice paura di se stessa: la passiva in questione reprime la categoria cui appartiene per restare nell’anonimato, vivere di rapporti occasionali e avere una vita sociale misera. La peculiarità delle Represse è quella di negare costantemente agli altri di essere effeminati, quando è palesemente evidente il contrario, e di ostentare le proprie preferenze per il genere femminile, e di ammettere di votare a destra. Ignoto rimane però come fa questo tipo di passiva ad avere o a fingere rapporti con l'altro sesso senza andare a finire nei soliti discorsi delle borse Prada o delle camice D&G. Solitamente la Repressa diventa prete oppure si nasconde dietro una finta famiglia eterosessuale.
La Camuffa
Della stessa famiglia della Repressa ma, a differenza di questa, la sua femminilità interiore è già sbocciata e nulla fa per reprimerla. E’ però talmente condizionata dall’ambiente sociale in cui vive che è costretta a fingere, a nascondere la propria gaiezza. Spesso riesce talmente bene ad autoconvincersi che al solo sospetto che possa essere gay diventa più aggressiva e violenta di un naziskin incocainato. Ma la pulsione frocia non fa sconti e quando entra in conflitto con la maschera sociale produce appunto la Camuffa. Si riconosce molto facilmente perché è più frocia di una qualsiasi altra frocia ma non lo ammetterà mai pubblicamente.
La Sentimentale
Generalmente di questo tipo di passiva esistono pochi esemplari sotto i 50 anni. La Sentimentale ama il retrò, Marlene Dietrich e ovviamente il musical “Cats” (e di conseguenza Barbra Streisand). Disdegnano le relazioni a lunga durata poiché si concentrano di più su rapporti occasionali all’insegna del languido e della sensualità, anche se a volte alcune di loro hanno rapporti lunghissimi con altre Sentimentali. Sono condite di una leziosità assimilabile alle dame dell’800. Coltivano un’insana passione per cani di piccolo taglio molto pelosi e altri simili animali domestici. Elementi possibilmente da evitare a cinema e a teatro, luoghi in cui non esiteranno a dare grande sfoggio della loro cultura.
La Spippata
La Spippata in genere annoia i propri interlocutori con lunghissimi discorsi riguardanti i suoi drammi esistenziali, la sua vita (cosparsa stranamente quasi sempre da avvenimenti negativi o comunque interpretati come tali) e le sue difficoltà nelle relazioni sociali. Per questo motivo in alcuni casi questa passiva sarebbe da evitare. La cerchia di amici della Spippata è piccola, ma molto unita e affettuosa. Tra i grandi pregi di queste passive annoveriamo la passione per la cultura e per l’arte (letteratura, danza, canto e teatro soprattutto) e tra i grandi difetti l’eccessiva loquacità e pignoleria. Strano ma vero, si dice che a letto le Spippate siano delle tigri e delle amanti fedelissime, in effetti ciò dimostrerebbe come mai riescano ad avere rapporti molto duraturi e abbondanti di passione....
La Stylist
La passiva Stylist può essere assimilabile a un parrucchiere, uno stilista, un architetto, un coreografo o qualunque altra professione creativa in cui questo tipo di frocia può dare ostentazione di tutta la sua infinita inventiva e voglia di fare. Di solito la Stylist ha un grande potere decisionale all’interno del settore in cui lavora, specialmente se si tratta della moda. Sono molto puntigliose e pignole per quanto concerne i loro giudizi estetici. Alcuni comportamenti della passiva Stylist possono portarci a classificarla quasi come una passiva Diva, a causa dei suoi continui ritardi e del fatto che rappresenta sempre un punto di riferimento nel suo ambito lavorativo. Altri atteggiamenti invece ci rimandano direttamente alla passiva Acida, vista l’altezzosità e il disprezzo con cui tratta i suoi sottoposti e coloro che sono totalmente ignoranti della sua professione. Le Stylist non si presentano mai in pubblico senza abiti all’ultima a moda. Hanno una cura quasi maniacale, ridicola oserei dire, per i loro capelli.
La Travestita
Il lato maggiormente appariscente e glitterato delle passive moderne è campo d’azione della passiva Travestita. Questa passiva ha pochissimi interessi, ma molto sentiti. Tra i più comuni ricordiamo la moda, la cosmesi e le grandi cantanti femminili, che sapientemente vengono imitate nel look, nelle movenze e in tutto; la Travestita infatti, a differenza di molti altri tipi di passive, ha il coraggio di vestirsi sempre e in ogni occasione da donna. Alcune Travestite, come le passive Pazze, cercano invano l’amore non trovandolo quasi mai a causa della presenza di un organo che stona con il loro aspetto femmineo, di conseguenza si accontentano di rapporti occasionali con presunti eterosessuali. Alcune volte invadono il campo delle drag queen facendo il playback delle molte cantanti cui s’ispirano (Madonna, Loredana Berté,Liza Minnelli, Christina Aguilera, Cher, Mariah Carey, Loredana Bertè giusto per citarne alcune).
Recenti studi antropologici hanno permesso di individuare e distinguere diverse sottospecie di Travestita, grazie anche al proliferare di stili di vita all'insegna de “la figa piace a molti ma il cazzo piace a tutti”:
La Trave
Professionista del marciapiede, esprime la propria identità presentandosi come prostituta. Ne esistono due varianti: la Trave Rai “pubblica ma con il canone” e quella Mediaset “pubblica e gratuita”. Però solo una minima percentuale di Trave Rai esercita, e per lo più si tratta di solitarie imprenditrici. Talvolta si verificano spontanei sintomi di richiesta canone anche in Trave Mediaset, soprattutto in serate magre e a solo titolo di rimborso spese (trasporto, nuove calze a rete, salviettine struccanti, più l’indennità per l’uscita). Abbigliata con capi al limite della decenza ma ancora passabili per umani, e truccata con una certa maestria, usa stivaletti o scarpe con un tacco né troppo basso (indice di limitata femminilità) né troppo alto (indice di atroci sofferenze). Solitamente la trovate perfettamente depilata, a meno di non incontrarla verso le 5 del mattino quando iniziereste ad avvertire un timido contropelo. Dal temperamento inizialmente deciso e vanitoso, a mo’ di Passiva Diva più Passiva Modella, al trascorrere delle ore notturne scema in un atteggiamento di sempre maggior disponibilità, fino a concludere la serata “an do cojo, cojo”. Attenzione! Se vi capita una Trave non toccatele mai le tette… vi guarderà impaurita e, se troppo grosse, vi avviserà che le fanno male perché ha appena fatto la mastoplastica additiva; se troppo piccole dirà che ha iniziato da poco ad assumere estrogeni. In ogni caso non ve le farà mai toccare. Spesso si trova accompagnata da altre simili, con cui stringe patti di solidarietà e di scambio merci, e da qualche sparuta passiva di una specie ancora in fase di studio.
La Travesta
Bazzica nelle discoteche per trave e trans, disdegna la strada perché ha paura (di farsi vedere più che dei pericoli). Abbigliata con capi oltre i limiti della decenza e del decoro pubblico, truccata con strati di fondotinta di infima marca e rossetto invisibile, solitamente non depilata, eccetto il volto. Se ne distinguono interessanti varianti, cito ad esempio 1) la Travesta Solitaria, che arriva prestissimo ed esce alla chiusura, monopolizza un divanetto (quello più imboscato del locale) e si alza solo per andare in bagno un paio di volte, chiedendo a una sorella vicina di curarle il posto. 2) la Travesta Mistica: che è colei che si traveste senza particolari finalità terrene. Si distingue dalle altre perché la trovi quasi esclusivamente in locali gay, quindi sicuro che torna a casa a bocca asciutta. 3) la Travesta da Carnevale: reperibile solo in detta festività; può anche essere Trave, ma solo nel caso in cui sia accompagnata da altre simili. Questa tipologia azzarda innocui excursus sul marciapiede.
La Travona
Altrimenti detta “Baracca”: anticamente definita tale per le fattezze giunoniche e lo spirito gioviale e ridanciano. Nel corso del nuovo millennio, pur sembrando vivere in un mondo parallelo, si è evoluta adattandosi anche in ambienti alla luce del sole e pienamente integrata nella società: infatti sta bene con tutti e ovunque si trovi ed è di gradevole compagnia. Nei tempi moderni non necessariamente si veste da donna ma, anche con giacca e cravatta, è come se lo fosse. Sempre più di frequente la si trova agli addii al celibato e agli aperitivi milanesi rigorosamente etero. Non rientra nelle categorie Trave e Travesta perché non ha né scopi sessuali, divistici, mistici o economici. È così e basta. Da non confondere con la Passiva Pazza dato che non è né esuberante né petulante e non insegue l’amore.
La Battona
Proviene dalla vecchia guardia delle truppe napoleoniche e si caratterizza per la sua intensa presenza nei sempreverdi battuage gay quali: stazioni ferroviarie e di autobus extraurbani, cinema hard, parchi, parchetti e giardini, bagni pubblici e vespasiani, cimiteri, fiumi e autogrill. Solitamente di età matura (dai 40 in su) bazzica tali luoghi con devozione e attaccamento tale che non le vedrai mai in locali di socializzazione per omosessuali. A onor del vero però si vocifera di fantasmatiche presenze in darkrooom di qualche locale gay: ad esempio si narra di gente che mentre amoreggiava con un partner appoggiato al muro di una stanza buia, sentiva una mano di ignota provenienza. Gli scienziati per il momento concordano sull’ipotesi che si tratti della Battona. Di essa esistono in circolazione diverse sottospecie che prendono il nome dal luogo dove si manifestano. Si citano ad esempio le più importanti: la Battona Naturista, o Biologica in caso di accertata assenza di pesticidi (ma attenzione! deve avere il bollino verde); la Battona da WC e quella da Stazione. Veste demodé con vistose scarpe da ginnastica e spesso camuffa la sua età con un cappellino. Ha il dono dell’ubiquità e si riconosce dallo sguardo felino. Nei cessi dell’autogrill sta nel box con la porta aperta, di schiena ma con la testa girata da una innaturale torsione.
La Sfranta
Pallida e sfatta, perennemente languida e depressa, tenta di sedurre con lo stile Margherita Gauthier. La sfranta, in quanto sfranta, è tipo sfranta. È sempre stanca. Sempre piena di lavoro. Sempre sull'orlo di una crisi di nervi. La sfranta non ha tempo per nulla. E nel comunicarti, sfrantamente, che non c'è tempo, ti fa perdere 10 minuti ripetendoti che ormai è tardi. Se tuo padre ti chiama ricchione non preoccuparti, ma se dovesse chiamarti sfranta stai sicuro che lo ritroverai in una sauna.
Antipatia a pelle: d'alema (Am)
Bassezza: citofono (Cit)
Berlusconismo, ovvero Lealtà di politico: berluscone (Bc)
Bruttezza: Pina Fantozzi Scale (PFS)
Bruttezza urbana: pord (Pd)
Bellezza: Dunsparce (Ds)
Figura di merda: Liv. di figura di merda (lFm)
Intelligenza: Quoziente Cricetico (QC)
Divinizzazione: Freddie (Fd)
Impertinenza: luttazzo (Lz)
Magrezza: fassino (fs)
Magnitudo di bestemmia, Dolore, Difficoltà: gradi Mosconi (°B)
Pallosità: biscione (B)
Sballo/Svarione: Fernet (Ft)
Scala dei Peti: Scala Tellurica Scoregge Indri/Mercalli (S.T.S.I./M.)
Quantità di informazioni (inutili): figabyte (FB)
Tempo: petosecondo, mesi nonciclopedici, caricamento Vista (CVi)
Grandezza Winzozz: byte (Bait)
Figosità dei computer: pene elettronico (Pe)
Baccano televisivo: sgarb (Sg)
Fobia da terremoto: Tabella della scala Mercalli modificata (T.S.M.M.)
~ Roba noiosa ~
The best of: metro · chilogrammo · secondo · ampere · kelvin · mole · candela
Lunghezza: millimetro · centimetro · decimetro · metro · chilometro · anno luce
Peso: grammo · chilogrammo · quintale · tonnellata
Superficie: metro quadro
Tempo: secondo · minuto
Volume: metro cubo · litro