Genesi

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libera con l'indulto.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mosè sotto effetto di Peyote. Si può ben vedere come anche Dio lo reguardisce, dicendogli di non sparare cazzate...

Nessun trucco, nessun inganno siori e siore! Un nuovo corpo celeste in un solo giorno, vedere per credere! Su, su, dov'è la regina di cuori? Sotto l'Africa, l'Australia o le Americhe? Su siori, nessuno punta sull'Atlantide?
« E il settimo giorno si riposò. »
(Dio dimostra una volta per tutte di essere l'unico essere onnipotente a potersi stancare.)
« Ma il frutto del peccato non era la banana? »
(Antonino Zichichi durante una crisi mistica)
« Cogli la prima mela... Cogli la prima mela... Lalalalala... »
(Angelo Branduardi mentre tenta i primi uomini)
« Pagherai con il sangue, ma in comode rate mensili. »

La Genesi è il libro in cui si narra della prima venuta del Signore che, con tutta la sua potenza, creò il cielo e la terra, tutte le cose, visibili e invisibili con l'aiuto del suo braccio destro Giulio Andreotti, gemello del divino che non godette dei suoi stessi privilegi essendo nato per secondo dall'utero celeste.

La Genesi è parte dell'Antico Testamento ed è pertanto impregnata di ebraismo fino alla rilegatura interna del libro. L'ebraismo è altamente deperibile, tenere lontano il libro sacro dallo Zyklon B e dai bambini non circoncisi, potrebbe attuare una combustione spontanea in questi ultimi, in prossimità con una Chiesa Protestante nascondere la stessa alla vista del libro della Genesi, potrebbe dar luogo a un paradosso e la conseguente nascita di un nuovo Messia.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Genesi

Creazione

«E luce fu»

In principio Dio creò il cielo e la terra, la terra era informe e deserta quanto un congresso dell'UDC e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.

Dio disse: «Sia la luce!» e l'enel fu. Dio vide che ciò era cosa buona e giusta e separò l'enel dall'arcalgas.

Dio poi disse: «Sia il firmamento!» e subito tutto il partito radicale si mosse per firmare una petizione a favore della separazione delle acque e, grazie ad un referendum popolare, dio poté separare il firmamento dai mari e impedire la costruzione delle centrali nucleari. Dio vide che ciò era cosa buona e giusta e fu sera, mattina e pomeriggio, quest'ultimo poi abolito perché considerato anticostituzionale dal presidente della repubblica anglicana angelica. E fu il secondo giorno.

Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l'asciutto» e così tutte le acque si raccolsero in Veneto, nel Vayont. Dio chiamo l'asciutto fanga che poi rinominò in terra (dopo aver fatto clic destro e selezionato Rinomina) per non passare da razzista e le acque in mari. E vide che ciò era cosa buona e giusta. E Dio disse: «La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie» e così fu, Dio creò per prima la marijuana e vide che era cosa buona e giusta, poi, in preda ai fumi della droga creò le ortiche e le piante velenose, credendo anche loro cose buone e giuste. E fu sera e fu mattina, terzo giorno.

«Siate fecondi e moltiplicatevi, se non volete essere perseguiti a norma di legge»

«Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra» e così fu, infatti tutta la terra venne invasa da lampioni con timer integrato. Poi creò anche il Sole per dar sfoggio della sua magnificenza e la Luna per dar sfogo alla sua megalomania. E Dio vide che ciò era cosa buona e giusta. E fu sera e fu mattina, quarto giorno.

E Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo» Dio creò così il mostro di Loch Ness e tutte le altre bestie che guizzano in acqua creando anche l'uccello padulo. E vide che ciò era cosa buona... tranne il padulo. E dio li benedì: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra, ma state molto attenti vi dico, lo stalking è punibile a norma di legge». E fu sera e fu mattina, quinto giorno.

Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie». E così avvenne, nacquero infatti i dinosauri che però Dio fece estinguere per non dover pagare i diritti d'autore al regista di Jurassic Park. Creò quindi il bestiame e gli animali selvaggi facendo in modo che si moltiplicassero secondo la loro specie. E Dio vide che ciò era cosa buona e giusta.

Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza, Giulio, e che domini sulla terra amministrando mafia e Chiesa riciclando soldi sporchi e che faccia leggi ad personam per non essere incriminato durante le tue legislature». Dio creò allora l'uomo a sua immagine, e la donna a

Il bosone di Higgs, colei o colui che diede inizio al tutto

immagine e somiglianza di Rita Levi Montalcini, che a quei tempi aveva già cinquant'anni. Dio disse: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra;

soggiogatela e dominate finché siete in tempo, poi divorziate tramite un processo mediatico e date metà delle vostre aziende a vostra moglie». E Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno i vostri latifondi. Io vi dono tutti gli animali di questa terra, sfruttateli come meglio credete allevandoli in maniera intensiva in maniere vergognose, poi vi dono tutto ciò che di verde c'è in questa terra perché voi possiate specularci sopra e aspettare il condono per poter legalizzare le vostre fabbriche». E vide che ciò era cosa buona e giusta. E fu sera e fu mattina, sesto giorno.

Dio disse: «L'universo e le galassie si riempano di civiltà extraterrestri e tutto la mia creazione viva in una luce di universalismo» ma così non fu, tutti i sindacati insorsero e impedirono a Dio di compiere il suo progetto costringendolo il settimo giorno a riposarsi. Allora Dio dormì dalla sette di mattina a mezzogiorno, e vide che ciò era cosa buona e giusta.

Adamo ed Eva

«Salva il primo uomo, salva il mondo»

Dio allora creò il mondo, la terra e le acque e, dalla polvere, plasmò l'uomo, una volta per creare l'uomo di Neanderthal e una seconda per rimediare all'errore, e lo pose nell'Eden una questura paradisiaca posta ad oriente trai fiumi Po e Reno. Il signore Dio poi pose l'uomo nel giardino affinché lo custodisse e gli disse: «Tu potrai utilizzare tutti i libri di legge scritti qui dentro, ma non potrai accedere a "il codice da Vinci perché in quel momento sicuramente smetterai di vivere». Poi Dio disse: «Non è bene che l'uomo sia solo, gli voglio donare un aiuto nella contabilità d'ufficio», ma nel mondo non c'era niente di simile all'uomo. Allora Dio fece scendere il narcotico su Adamo e, nella sua clinica privata, gli estrasse due costole, da una plasmò la donna per l'uomo e dall'altra il sardo per la pecora. Il serpente era trai più astuti delle toghe rosse fatte dal Signore e poste nell'Eden. Egli si avvicinò alla donna e le disse: «È vero che Dio ha detto: Non dovete consulatare nessun libro di legge della questura?» e la donna gli rispose «Dio ci ha comandato di leggere tutti i libri tranne il codice da Vinci, altrimenti moriremo.» e il serpente le rispose «Tutto ciò è falso, io conosco la legge e posso dirvi che leggendo il codice da Vinci diventereste come Dio.» la donna allora venne attratta dallo spettro di una promozione facile e di un contratto a tempo indeterminato e lesse il libro, poi lo passò all'uomo e anch'ello lesse ed entrambi diventarono come Dio e si accorsero di avere la tessera del partito socialista e subito si affrettarono a nasconderla con una foglia di

Come ben noto il figlio seguì le orme del padre

fico. Poi udirono il Signore passeggiar per la questura e subito dopo si nascosero dietro dei libri mastri, allorché Dio disse: «Uomo, dove sei?» e Adamo gli rispose: «Son dietro questi libri mastri Signore, mi nascondo perché mi son accorto di esser socialista» e Dio gli chiese come facesse a sapere che lui li aveva iscritti nel partito e l'uomo gli disse che la donna aveva letto il libro proibito e lo aveva fatto leggere anche a lui, dopo quel momento entrambi si accorsero di esser iscritti in quel partito politico. Dio allora chiesa alla donna perché avesse mangiato la mela e lei gli rispose «Il serpente mi ha ingannato, ha utilizzato un cavillo legale ormai in disuso».

Dio allora prese il serpente, lo mise sotto un macigno pesante quanto due montagne e gli disse «Poiché tu hai fatto questo sarai la bestia più maledetta di tutto il bestiame, sarai costretto a strisciare sul tuo ventre e ad essere surclassato dalle nuove leve donne che verranno a rubarti il lavoro in tribunale, d'ora in poi tu sarai chiamato Taormina».

Poi disse alla donna: «Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma lui ti dominerà salariandoti meno di un maschio».

Poi disse all'uomo «Poiché hai letto il libro che ti avevo comandato di non leggere maledette sian le questure per causa tua, tu non ci entrerai più come la legge ma per la legge, dai libri avrai soltanto condanne e multe e dovrai sudare le tue assoluzioni fino a quando non tornerai alla terra da ergastolano, pirla eri e pirla ritornerai».

Allora Dio scacciò l'uomo dall'Eden e vi pose davanti i cappelli fiammeggianti e la guardia di finanza perché proteggessero la via che portava alla verità sul processo dello scandalo del Banco Ambrosiano.

I figli di Eva

Aldo e Amintore, alla morte del primo si ebbe la distruzione del 50% dell'occupazione giovanile.

Adamo si unì ad Eva, la quale concepì Amintore e disse «Ho acquistato un uomo dal Signore, che cognome dovrà avere questo mio figlio? Il mio o quello di suo padre?» Poi partorì anche suo fratello, Aldo. Aldo diventò un demagogo di genti mentre Amintore un coordinatore di partito. Dopo un certo tempo Aldo e Amintore portarono i frutti del loro lavoro al Signore. Aldo gli offrì tutti gli iscritti chi la Democrazia Cristiana aveva guadagnato grazie a lui e Amintore gli offrì tutto il suo lavoro verso il partito avendolo reso solido e di grande rispetto. Dio apprezzò i doni di Aldo ma non gradì l'offerta di Amintore. Amintore ne fu molto irritato, e il suo volto era abbattuto, Dio notatolo gli parlò: «Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto? Se agisci bene non avrai che da tenerlo in alto? Ma se non agisci bene e ricicli soldi non sicuri e non nascondi le prove dei tuoi crimini il magistrato sarà sempre accovacciato alla tua porta, impara a dominarlo con le tue amicizie giudiziarie».

Bettino, nipote di Adamo, insieme ad un figlio della progenie di Amintore.

Amintore disse allora ad Aldo: «Andiamo in campagna elettorale Mentre erano in campagna elettorale il fratello alzò le mani su Aldo e lo uccise. Allora il Signore disse ad Amintore: «Dove è Aldo, tuo fratello?» e Amintore rispose «Non lo so, son forse io un brigatista Riprese: «Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo! Ora sii maledetto lungi da quel partito che per opera della tua mano ha bevuto il sangue di tuo fratello. Quando ti candiderai le urne non daran più i loro frutti, ramingo e fuggiasco sarai trai partiti» e Amintore rispose «Troppo grande è la mia colpa per ottenere perdono! Ecco, tu mi scacci oggi dalla DC e io mi dovrò nascondere lontano da te; io sarò ramingo e fuggiasco tra l'UDC e il PCI e chiunque mi incontrerà mi potrà incriminare.» e Dio gli rispose: «Però chiunque incriminerà Amintore subirà il suo stesso processo 7 volte!»

Adamo si unì di nuovo alla moglie, che partorì un figlio e lo chiamò Francesco. «Perché - disse - Dio mi ha concesso un'altra discendenza al posto di Aldo, poiché Amintore l'ha ucciso».

Anche a Francesco nacque un figlio, che egli chiamò Bettino. Allora si cominciò ad invocare il nome del Signore.

il Diluvio universale

Gli uomini malvagi non seppero fino all'ultimo quello che li aspettava, e si presero gioco di Antonio quando lo videro costruir l'arca

Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero le loro figlie videro che erano belle, e ne presero in spose quante ne vollero. Allora il Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo, perché egli è carne e la sua legislatura durerà solo 5 anni».

Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni disegno concepito per i loro partiti non era altro che un modo per avere finanziamenti illeciti. E il Signore si pentì di aver fatto l'uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo. Il Signore disse: «Sterminerò dalla terra l'uomo che ho creato: con l'uomo anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono pentito d'aver fatto l'elezioni anticipate». Ma Antonio trovò grazia agli occhi del Signore.

Questa è la storia di Antonio. Antonio era è un uomo giusto trai suoi contemporanei e camminava con Dio. Ma la terra era corrotta e piena di violenza agli occhi del Signore.

Allora Dio disse a Noè: «È venuta per me la fine di ogni uomo, perché la terra, per causa loro, è piena di corruzione e finanziamenti illeciti; ecco, io li distruggerò insieme con la terra. Fatti un'arca di legno di cipresso; dividerai l'arca in scompartimenti e la spalmerai di bitume dentro e fuori. Ecco come devi farla: l'arca avrà trecento cubiti di lunghezza, cinquanta di larghezza e trenta di altezza Farai nell'arca un tetto e a un cubito più sopra la terminerai; da un lato metterai la porta dell'arca. La farai a tre lati: destra, centro e sinistra, e tu risiederai in quella centrale.
Ecco, io manderò il diluvio, per distruggere sotto il cielo ogni deviazione dell'uomo contro la legge; quanto è sulla terra perirà. Ma con te io stabilisco la mia coalizione. Entrerai nell'arca tu e con te i tuoi figli, tua moglie e le

Uomini del PSI che tentano di sottrarsi al giudizio divino

mogli dei tuoi figli. Di quanto vive, di ogni carne, introdurrai nell'arca due di ogni specie, per conservarli in vita con te: siano maschio e femmina. Dei verdi secondo la loro specie, dei rossi secondo la propria specie e di tutti gli azzurri lasciali sulla terra, anche se son sicuro che qualcuno proverà ad entrare in maniere illegali, due d'ognuna verranno con te, per essere conservati in vita. Quanto a te, prenditi ogni sorta di finanziamento e raccoglilo presso di te: sarà di nutrimento per te e per loro».

Antonio eseguì tutto come Dio gli aveva indicato, così egli fece.

Antonio entrò con gli animali e la sua famiglia nell'arca per sottrarsi al diluvio, piovve sulla terra 40 giorni e 40 notti. Perì ogni essere vivente che si muove sulla terra, uccelli, bestiame e fiere e tutti gli esseri che brulicano sulla terra e tutti gli uomini. Ogni essere che ha un alito di vita nelle narici, cioè quanto era sulla terra asciutta morì.

Dio si ricordò di Antonio e le acque cominciarono a ritirarsi, l'arca si posò sul monte dei pegni e inviò più volte i suoi messi per veder se l'acque si eran ritirate. Un giorno tornò da lui la colomba con in bocca un volantino de l'Ulivo e Antonio capì che le acque si erano ritirate.

Dio allora parlò ad Antonio: «Esci dall'arca tu e tua moglie, i tuoi figli e le mogli dei tuoi figli con te. Tutti gli esseri c'hai portato con te falli uscire e che prolifichino sulla terra e che si alleino tra di loro, i rossi rimangan da soli e i neri, i verdi e gli azzurri si alleino tra di loro.»

Allora Antonio scese dall'arca ed edificò un altare dove sacrificò a Dio gli esseri che aveva portato sulla terra e Dio, sentito i soavi odori di quell'olocausto

Il giusto Antonio durante un sacrificio in onore del Signore.

disse: «Non maledirò più il suolo a causa dell'uomo, perché l'istinto del cuore umano è incline al male fin dalla discesa in campo; né colpirò più ogni essere vivente come ho fatto. Finché durerà la terra, seme e messe, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte non cesseranno».

Poi Dio sancì l'alleanza con Antonio e i suoi figli, li benedì e gli disse di moltiplicarsi, che la terra intera avrebbero dovuto dominare.

Allora Antonio che era lavoratore della terra piantò una vigna, ne bevve il vino e cadde nella sua tenda nudo ed ubriaco, Clemente, uno dei suoi figli lo vide e andò subito a raccontare l'avvenuto ai suoi fratelli, i quali andarono nella tenda a viso coperto e, dopo aver derubato dei suoi averi il padre, lo ricoprirono. Quando il padre si risvegliò dalla sua ebrezza venne a sapere dell'atto del suo figlio minore e disse: «Sia maledetta la stirpe di Clemente! Schiavo degli schiavi sarà per i suoi fratelli!».

La torre di Babele

Lucio Fontana: La torre di Babele, sarcasmo su tela

Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole. Emigrando dal meridione gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Milano e vi si stabilirono. Si dissero l'un l'altro: «Venite, facciamoci fininvest e cuciamo trame per lei!». La mazzetta servì loro da pietra e il signoraggio da cemento. Poi dissero: «Venite, facciamoci una televisione privata ed una emittente TV illegale!». Ma il Signore scese a vedere le reti televisive e l'emittente che gli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: «Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti un lodo solo; questo è l'inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare il digitale terrestre non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la burocrazia, perché non comprendano più l'uno la legge ad hoc dell'altra». Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire emittenti televisive dandosi alla mondadori. Per questo la si chiamò Rete 4, perché là il Signore confuse la burocrazia di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra, fin sull'etere digitale.


Documenti multimediali

Rassegna stampa dell'Ottavo giorno

Voci correlate