George Lucas

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L'autore potrà avere l'onore di essere suo discepolo e apprendere l'immenso potere del lato oscuro della forza.
"Grazie, grazie... è assolutamente meritato, ve l’assicuro!"
« L’attaccamento alle cose conduce alla gelosia... l’ombra della bramosia essa è! »
(Giorgio, colto sul fatto mentre rubava le caramelle a un bambino)
« Giorgio Luca è certamente il padre della fantascienza! »
(Giorgio su se stesso)
« Giorgio Luca ha sicuramente rivoluzionato il cinema con i suoi effetti speciali »
(Ancora Giorgio su se stesso)
« Giorgio Luca è un grande! »
(Funboy di Guerre Stellari su Giorgio)
« Giorgio Luca è un grande ******* »
« E dopotutto non ho preso spunto da nulla per creare Star Wars! »
(Giorgio Luca mentre brucia il ciclo di Dune)
« In verità, in verità vi dico, la Saga è conclusa, ho affermato che la mia storia sarebbe stata completa in sei film e lo ribadisco »
(Giorgio Luca, sorridendo furbescamente, 2006)
« Beh, so di aver detto che non ne avrei fatti più di film di Star Wars, ma non significa che qualcun altro non possa farli al mio posto *wink wink* »
(Giorgio Luca, nuotando nei 40 milioni di azioni Disney, 2012)

George Lucas è un personaggio leggendario e semi-divino con poteri paranormali allo stesso livello di un faraone, un imperatore azteco o Padre Pio, è il fondatore/capo di una setta religiosa talmente potente, ma talmente potente, da essere riuscita a pagare gli articoli determinativi per la maggior parte dei titoletti della Voce e un paio di dozzine di maiuscole in posti in cui non sarebbe stato necessario metterle.

La Vita

Giorgio Luca nasce da qualche parte nella gloriosa e opulenta America del pre-49, quando la vita era più semplice e gli alieni comunisti avevano invaso solo l’Europa.

Infanzia

Vivendo emarginato a causa del suo alto livello di nerdizzazione, Giorgio passava le giornate giocando con i suoi modellini di navi spaziali e soldatini ritoccati di Warhammer (allora appena inventato). Quando i genitori gli tolsero i suoi adorati balocchi, dicendo che ormai era troppo grande[1] per dilettarsi con simili trastulli, il piccolo Giorgio mise il muso e si rinchiuse in camera sua per sei mesi. Nonostante il suo amichetto del cuore chiedesse spesso di lui, Giorgio non si fece sentire più da nessuno, tanto che i suoi genitori, credendo fosse scappato o, meglio, morto, si rimisero d’impegno per sostituirlo con un esemplare migliore.

Giorgio in posa con uno dei suoi migliori amici d’infanzia. Notare il leggendario vestiario, attualmente conservato in un reliquiario a Vatikan.

Maturità

Purtroppo Giorgio Luca non era morto; al termine dei sei mesi riemerse dal suo bozzolo con barba, riccioli, una decina di chili in più e pronto ad attuare il suo grande progetto: rendere il suo gioco preferito un lavoro con cui far soldi per poter continuare a usare modellini anche a ottant’anni.[2] Racimolò un mucchietto di soldini fondando una finta società umanitaria che vendeva biscotti a domicilio i cui proventi sarebbero andati ai futuri reduci della guerra in Iraq, il cui inizio era stato ormai pronosticato dagli aruspici da lì a poco. Fatto ciò utilizzò gli schiavi i compagni di giochi già sfruttati per la riscossione come attori e realizzò un film a basso costo chiamato Star Trek Star Wars Il ritorno di Walker A new hope Star Wars: Hopeless Star Wars: A new hope.[3] La storia aveva delle buone basi, tutte rubate al cantiere dietro l’angolo, e Giorgio, in tutta la sua infinita modestia, dopo averla creata si riteneva un dio minore. Diciamo, non al livello di creatore assoluto e onnipotente, ma già immortale.

Il successo

Sfortunatamente il film fu davvero il successo previsto da Giorgio.[4] Dato che le folle di neonati funboy e fungirl chiedevano a gran voce un seguito, il giovane Giorgio, non tanto per rendere felici loro quanto il suo portafogli, si mise d’impegno a creare qualcos’altro. Dato che non aveva soldi da spendere per altri modellini, diffuse la notizia che quel film era solo il PRIMO di una trilogia. Finita la trilogia e accumulati abbastanza soldi da costruirsi una propria Morte Nera personale, ma non abbastanza da comprarsi qualcosa di meglio della sua camicia a quadri rossa, si sprecò a comprare uno o due modellini nuovi e via con una seconda trilogia.

Gli storici credono che il segreto del suo successo sia stato la creazione di un governo assolutistico e autoritario nella gerarchia della repubblica di Hollywood, generato dal graduale accentramento di tutte le cariche di prestigio nella sua propria persona. Inutile dire che fare da regista/produttore/co-produttore/sceneggiatore/grafico/costumista lo divertisse enormemente.

Il Patto d’Acciaio siglato nell’81 con il vecchio amichetto del cuore poi, gli assicurò il dominio totale sul mondo del cinema fantascientifico, schiacciando le ultime resistenze dei suoi ormai deboli predecessori trekkiani.

La santificazione

Avendo ormai invaso cinema, televisione, mercato, supermercato, internet, supernet, infranet e subconscio[5] ed essendosi procurato una marea di persone analoghe per ardore, fedeltà e stupidità a un papaboy che è stato appena sfiorato da Giovanni Paolo II, Giorgio colse la palla al balzo e provò a suggerire in uno dei suoi discorsi la possibilità, seppur remota, che presumibilmente, parlando in maniera probabilistica, potesse, forse, essere una qualche specie di essere sovrannaturale. Il successo fu garantito sebbene, non volendo entrare in contrasto con la C.H.I.E.S.A. preferì farsi passare per Santo piuttosto che per dio.

Sempre lode, gloria e onore al venerabilissimo e onorevolissimo Santo Padre Lucas.

Il ritiro

Ormai divinizzato e non avendo più idee originali su come riciclare lo stesso materiale vecchio 35 anni, Giorgio decise infine fosse giunto per lui il momento di ascendere del tutto e abbandonare il mondo cinematografico dei comuni mortali. In una geniale mossa di marketing, vendette l'intera Galassia starwarsiana a Zio Paperone in cambio di 4 fantastiliardi di dollari, cedendo la sua carica di Sommo Dittatore dei Contenuti e il posto riservato alla Lucasmobile nella filiale di San Francisco. Nella sua ultima apparizione ai fedeli, San Giorgio ha rincuorato gli animi con la notizia del secolo: Guerre Stellari 7... dalla Disney.


Ritiratosi in pace nel suo monastero umbro, gentile concessione del Vatikan, Giorgio ha deciso ora di investire i proventi della sua ultima genialata per costruire un Millenium Falcon operativo e a grandezza naturale, con la speranza possa condurlo alla sua destinazione finale, un posto migliore... magari una galassia lontana lontana... dalle orde di fan inferociti.

Le Opere

« Non è stato Giorgio Luca a copiare Star Trek. È stato Star Trek a copiare Giorgio Lucahaaah!! »
(Giorgio su se stesso)
Uno dei personaggi più amati della saga, la più grande trovata di San Giorgio. A differenza dei protagonisti, non gli succederà niente; non sarà ferito, sballottato, menomato, trapassato. Continuerà ad esserci. Per voi. SEMPRE.
« È chiaro che abbiano viaggiato verso il Sole, con moto uniformemente accelerato, e abbiano utilizzato la spinta ricevuta dalla forza centrifuga così generata per andare avanti nel tempo e rubargli le idee dal futuro!... »
(Un funboy particolarmente erudito deduce la tesi della citazione precedente e fornisce la propria teoria)

Non si deve cadere nel luogo comune che a Giorgio Luca piacesse solo divertirsi con le sue navicelle, infatti è conosciuto anche per numerose altre produzioni cinematografiche non fantascientifiche come... ehmm.. c’era... no. ...forse... no.. i due.. no. ...ehmmm... ah sì! Il tizio con la frusta! Quello non era mica con gli alieni, no? No???

Stella Guerre

Una storia di guerra, amore e incesti, che si svolge tanto tempo fa sebbene in realtà sembri di stare nel futuro e ci si vesta come gli indiani. Dato che i fan non si erano ancora completamente placati dopo la prima trilogia, Giorgio decise che li avrebbe zittiti una volta per tutte propinando loro una schifezza platealmente commerciale quale fu la seconda trilogia. Il problema era che dopo il primo episodio si lasciò trasportare e ricominciò a far bene i film e i fan ne reclamarono ancora più di prima.

Giorgio con il suo amichetto del cuore alla notte degli Oscar, mentre scopre di essere stato battuto per un soffio alla nomination per il “Miliardario più carogna” da Bill Gates.

Recentemente, forse ormai davvero STANCO di giocare per forza,[6] ha intrapreso una mossa apparentemente suicida, trasportando la saga nel bidimensionale mondo dei cartoni animati, ignaro di essere appena entrato senza permesso nel territorio di un nemico più potente di quanto lui possa mai immaginare...

Il tizio con la frusta

Una serie su un tizio che riesce a battere l’intero Reich Nazista con la sola forza di una mitica frusta magica di origine ignota. Lo chiamano Indiana, nonostante in realtà sia un maschio bianco. Boh...

Gli strumenti

Tra i molti mezzi di cui Giorgio dispone tramite la proficua alleanza con quella famosa Volpe del ‘900 spiccano i più innovati ultrasuperrimasterizzati sistemi visivi e uditivi.

Gli effetti speciali

Tramite l’uso di una canna da pesca, quattro modellini e l’intermediazione di McGyver Giorgio è in grado di ricreare qualsiasi tipo e combinazione di battaglia spaziale gli venga in mente. Per le locations, dato che costava troppo prenotare le giungle e i ghiacciai terrestri e adattarli, Giorgio si risolse col creare lui stesso i pianeti in questione, inserendovi poi gli attori. Inoltre grazie alle sue sovrumane conoscenze tecniche e scientifiche, Giorgio Luca è riuscito a creare droidi perfettamente funzionanti che non servono a NIENTE, stazioni spaziali terribilmente fragili e scritte volanti a propulsione atomica per i titoli di testa.

Giorgio si congratula con se stesso per la genialata dell’areosol.

THX (pronuncia: Wuoooooooohhhhhoonnnnnnnnhhh!!!!!!)

Strumento dalla funzione ignota, ha il solo scopo di assordare gli ignari spettatori prima del film.

Il Merchandising (pronuncia: Merciandàising)

« Non tutto ciò che è commerciale è LucasArts, ma tutto ciò che è LucasArts è commerciale »
(Oriana Fallaci su sillogismi)

Essendo ragionevolmente non soddisfatto degli incassi dei suoi film, Giorgio si mise d’impegno per sfruttare in ogni modo possibile la stupidità costanza dei suoi fedelissimi e adorati fun. Partì dapprima con cose normali come giocattoli, magliette e videogames, per poi passare ai più originali grattaschiena e scuoti-gengive. La verità era che anche vendendo granuli di mucosa di Ronto,[7] gli appassionati proseliti si sarebbero affannati nei negozi specializzati per prenderne almeno una dozzina.

Le Editions(ssss)

« Vi giuro che questa volta è davvero l’ultima, credetemi! »
(Giorgio, riguardo l'ultima edizione di Star Wars)
« E solo a 89,99 euro, la nuova esclusiva edizione superdefinitiva limitata della trilogia classica! Non cambia niente, ma ha una scatola sbrilluccicosa e un simulatore di muggiti di Taun Taun! »
(Spot pubblicitario pochi minuti dopo)

Giorgio non darebbe mai qualcosa d’incompleto ai suoi fedeli proseliti, vuole solo il meglio per loro. È per questo che prende e riprende senza posa tutto ciò che ha creato, dal primo film all’ultima tavoletta per il water di Jar Jar, smanettando e implementando per poi rimettere in vendita il nuovo prodotto migliorato.

Le versioni finora rilasciate(in ordine cronologico)

"Io lo faccio solo per voi!"
  • Star Wars: Una nuova speranza (29,99$)
  • Pacchetto Star Wars: Una nuova speranza + L’impero colpisce ancora (49,99$)
  • Pacchetto Star Wars: L’impero colpisce ancora + Il ritorno dello Jedi (49,99$)
  • Trilogia completa vecchia Star Wars: Una nuova speranza + L’impero colpisce ancora + Il ritorno dello Jedi (69,99$)
  • Trilogia completa vecchia Star Wars edizione 1.01: Una nuova speranza + L’impero colpisce ancora + Il ritorno dello Jedi (71,99$)
  • Star Wars: L’impero colpisce ancora (39,99$)
  • Pacchetto Star Wars: Una nuova speranza + Il ritorno dello jedi (52,99$)
  • Star Wars: Il ritorno dello jedi (41,99$)
  • Star Wars: La minaccia fantasma (29,99$)
  • Trilogia completa vecchia Star Wars edizione 1.02 + La minaccia fantasma + modello spada laser esclusivo e limitato (79,99$)
  • Star Wars: La minaccia fantasma + la guerra dei cloni (49,99$)
  • Modello spada laser ora non tanto più esclusivo(24,99$)
  • Pacchetto Star Wars: tutti gli episodi tranne l’ultimo che non è ancora uscito (91,99$)
  • Trilogia completa nuova Star Wars: La minaccia fantasma + La guerra dei cloni + La vendetta dei sith (69,99$)
  • Pacchetto doppia trilogia. (99,99$)
  • Pacchetto doppia trilogia 1.1 (101,99$)
  • Trilogia completa vecchia Star Wars edizione 1.03 + un episodio a caso della nuova trilogia (89,99$)
  • Star Wars: La colonna sonora di tutti gli episodi meno un brano (59,99$)
  • Pacchetto esalogia esclusivo a edizione limitata (120,99$)
  • Star Wars: La colonna sonora di tutti gli episodi più quel brano (62,99$)
  • Pacchetto esalogia esclusivo a edizione limitata 2.0 (130,99$)


Da notare la sincerità di San Giorgio nel momento in cui definisce un'edizione “Definitiva” o “Esclusiva e irripetibile”.

L’Expanded Universe (pronuncia: Sfruttandàising)

A gran richiesta dei fun, San Giorgio ha finalmente deciso di girare l’attesissimo 7° episodio. ...Siii, vi sarebbe piaciuto?
« Io OOOodio l’universo espanso! »
(Fanboy puffo ortodosso)
« Non sapremmo niente di Star Wars, senza l’universo espanso! »
(Fanboy non-ortodosso che ha appena compiuto un imperdonabile errore)
« Hemmm... forse che sì... forse... che no... »
(Giorgio, interrogato sull’ortodossia dell’Expanded Universe)

Dato che, per quanto si sforzasse, Giorgio non poteva creare sempre cose nuove o utilizzare cose vecchie come nuove da mettere in vendita che fossero sempre attinenti all’Universo di Star Wars e dato che non ne voleva proprio parlare di ascoltare i suoi proseliti e fare altri film (almeno per il momento), decise che era giunto il momento di spostare i suoi tentacoli in ambiti commerciali ancora inesplorati all’epoca della seconda trilogia. Sfruttando i potenti mezzi della LucasArts e della letteratura moderna, il vecchio Giorgio lasciò che il suo Universo si espandesse, di modo da appagare la sete di particolari dei suoi seguaci senza dover sforzarsi a rimanere coerente con il lavoro precedentemente svolto. Nacque così l’Expanded Universe, popolato da videogames e libri spesso in netto contrasto con la saga originale, ma amatissimi da una larga fetta di proseliti, per il principio secondo il quale se ci sono spade laser allora è Star Wars. Giorgio doveva solo dare la benedizione alle opere prima del rilascio in commercio, astenendosi rigorosamente dal qualificarli come ortodossi o non-ortodossi. Una simile azione infatti, avrebbe portato ad una spaccatura nel culto di dimensioni epocali, riducendo sensibilmente i suoi introiti.

Curiosità

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  • Si vocifera che Papa Benedetto XVI abbia accelerato la canonizzazione di Giorgio in cambio di una parte da coprotagonista nella sua doppia trilogia.
  • Originariamente il costume di Darth Vader era costituito solamente da una divisa; dato che, però, l’attore che lo interpretava soffriva di gravi problemi respiratori, si dovette giustificare in qualche modo l’areosol incorporato.
  • La nascita di PlayStation 3 e Xbox 360, con i loro meravigliosi server online, ha offerto un nuovo sbocco alla LucasArts per costringere giocatori inconsapevoli a pagare i loro videogiochi a pezzi, poco per volta, con una spesa totale che si aggira alla modica somma di 100 euro. Queste rate innocenti vengono affettuosamente chiamate DLC.

Note

  1. ^ All’innocente e acerba età di 45 anni, poverino.
  2. ^ Se ci era riuscito quello di D&D, poteva farcela anche lui.
  3. ^ Come vedremo in seguito, la mania il nobile sentimento di perfezionismo del giovane Giorgio lo costrinsege a cambiare spesso parte delle sue creazioni opere.
  4. ^ Avremmo voluto dire che il risultato superava ogni sua più rosea aspettativa, ma Giorgio si era già immaginato tutto così. Anzi, volendo essere fiscali, il risultato non fu neanche all’altezza dell’aspettativa.
  5. ^ E solo stasera, nei tuoi sogni, gioca la demo de “Star Wars: il Potere della Forza!”
  6. ^ Si, ma chi ci crede?
  7. ^ In arrivo questa settimana al modico prezzo di 15,99$ al grammo.
La probabile fine di Giorgio, il giorno in cui scoprirà di aver tirato troppo la corda con i suoi fun.

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