Giobbe

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Giobbe è un personaggio biblico, simbolo della pazienza e della sottomissione a Dio.

Giobbe il caritatevole

Giobbe sfoggia la proverbiale pazienza dinnanzi alle angherie del Signore.

Giobbe era l'uomo più obbediente al Signore: buono, ossequiente, pregante, casto, astemio, caritatevole, ecc.: non fumava, non sniffava, non giocava, non beveva, non fornicava. Era solito dire:"M'inchino a Te, Signore" per manifestare la sua sottomissione a Dio. Talvolta gli faceva male la testa, ma solo perché l'aureola gli andava stretta.

Giobbe era un uomo ricco; aveva greggi, armenti, terre, schiavi trans e 20 mogli che affittava per ricevimenti, festini e orge, o anche alle carovane e agli eserciti di passaggio (a modico prezzo, s'intende), perché era moderato e caritatevole. Per questa sua generosità era soprannominato il fittatroie e ciò era gradito al Signore perché vedeva che qualcuno si preoccupava di allietare la vita degli uomini.

Origine delle sventure di Giobbe

Un giorno, però, Giobbe affittò mogli e trans a una processione di Certosini di passaggio, che si ritrovarono infestati dalle piattole. Dio cominciò a incazzarsi quando i Certosini interrompevano le preghiere e le sacre funzioni per grattarsi disperatamente, addirittura con l'aspersorio.

"Oh Giobbe" - disse il Signore - "ma tu non potevi mettere l'antiparassitario alle tue mogli e ai tuoi froci, che m'hai appestato tutto un convento?".

E Giobbe rispose: " Ma così costava di più. Dovrebbero ringraziarmi e si lamentano: gliele ho date gratis le piattole, senza sovrapprezzo. Comunque minchìno a Te Signore".

Al che Dio replicò: "L'hai detto senza apostrofo! Mi pigli per il sacro culo? Mo' ti fò vedere io che ti combino!".

E furono cazzi amari.

Castigo

Dio provocò una malattia alle pecore e alle capre che le faceva cagare caccole dure come pietre, tutte le terre di Giobbe si riempirono di pietruzze e non fruttavano. Pecore e capre cominciarono a morire di emorroidi tra orrendi belati. Poi Dio provocò alle mucche la febbre diuretica, cioè la pisciata infinita. Poi deviò le mogli e i trans: le mogli diventarono lesbiche e non volevano più essere affittate, i trans si convertirono e divennero tutti Certosini.

La preghiera di Giobbe

Giobbe non ne poteva più, e pregò il Signore per farsi perdonare:

« Oh,Vecchio Rimbambito, ma che ti sei scimunito? e mo' quando passano i beduini io che gli do da chiavare? Te la prendi per quattro piattole e non vedi neppure quello che ti combina il tuo sosia di Arcore, il Silvio, che l'è una piattola così grossa che t'ammazza l'Italia!! Pure i froci m'hai convertito, pure i froci... »

Per questa devota preghiera il Signore ebbe pietà di Giobbe e fece rinsavire le mogli (i trans no, oramai erano devoti).

La vita di Giobbe riprese come prima: ebbe di nuovo greggi, armenti, terre e mogli da affittare (i trans no, oramai erano devoti) ma con due varianti:

  • faceva mettere l'antipiattole alle mogli;
  • quando ripensava a quello che era successo, chissà perché, gli bruciava il culo.