Giorgio Clelio Stracquadanio
Giorgio Clelio Stracquadanio (2006 – 2014) è un animatore di programmi televisivi italiani. Si è distinto per affermazioni pregne di logica come «È assolutamente legittimo che per fare carriera ognuno di noi utilizzi quel che ha, l'intelligenza o la bellezza che siano.» oppure «L'Aquila era un città che stava morendo indipendentemente dal terremoto», o ancora «Non trovo strano mangiarmi le unghie dei piedi». Attualmente, il suo compito nel governo è quello dell'interruttore, ossia quello che nei dibattiti televisivi interrompe gli interventi degli altri al solo scopo di creare un'allegra caciara e rendere il programma inguardabile. Ultimamente ha maturato competenze nella distruzione delle telecamere[1].
Vita (se così si può definire)
Stracquadanio è il risultato di un esperimento segreto che aveva lo scopo di creare in provetta un individuo con la faccia da saputello di Tremonti, l'antipatia di Brunetta, l'isteria rompicoglioni di Vittorio Sgarbi e la corerenza etica di Wanna Marchi. Viene alla luce a Milano nel 2006, dato che prima non si hanno notizie della sua esistenza.
A scuola si distingue per le puttanate che dice con la sua aria da saputello costipato, come «Le invasioni barbariche sono state mandate dalla sinistra» oppure «Nerone era un immigrato comunista» o ancora «La rivoluzione russa è stata fatta da una manica di froci fricchettoni che si ammazzavano di canne».
Nel 2007 ottiene il diploma di giornalista con i punti della Q8 e comincia a scrivere per testate indipendenti come Il Tempo e Libero. I suoi articoli trattano per lo più di supercazzole notturne. Nel frattempo si impegna a pubblicare libri come Storia della sinistra italiana: da Nosferatu alle BR.
Nel 2008 riesce a entrare in Parlamento con il ruolo di Galoppino di Corte. Entra nell'Ordine dei Tappetini di Uolter Lavitola ed è più volte insignito con il premio Linguetta Umida. Tra i suoi compiti c'è quello di difendere a spada tratta Silvio Berlusconi con argomentazioni improbabili e giochi di prestigio, in modo che l'attenzione pubblica si concentri su di lui anziché sul Cavaliere.
Controversie
Le principali controversie associate all'"onorevole" Squacquaragno sono legate alle stronzate ad alcune anomale dichiarazioni che ha rilasciato nei talk show televisivi:
- Ha detto che a Fini andrebbe riservato il trattamento Boffo[2]. Successivamente ha dichiarato di essere stato vittima di un misunderstanding: lui avrebbe chiesto di riservare a Fini il trattamento Buffo, ossia vorrebbe far vestire da clown tutti gli esponenti di FLI per fare una gradita sorpresa al Presidente della Camera il giorno del suo compleanno.
- Ha dichiarato in Senato che L'Aquila «era una città che stava morendo, indipendentemente dal terremoto e il terremoto ne ha certificato la morte civile»[3]. Ha poi rettificato l'affermazione sostenendo che si riferiva al grave problema dell'estinzione delle aquile in Abruzzo.
- Malato di protagonismo, pur di farsi notare ha dichiarato che è normale per una donna prostituirsi per fare carriera in politica[4]. Ha poi smentito con queste parole di distensione: ma è chiaro che stavo scherzando, basta guardare Rosy Bindi...!.
- Ha sostenuto che i referendum e le amministrative del 2011 sarebbero state perse dal centrodestra grazie alla propaganda fatta sulla rete dagli impiegati dell'amministrazione pubblica, notoriamente tutti di sinistra, che alle 2 del pomeriggio staccano dal lavoro e hanno tutto il tempo di stare a casa sul web a parlar male del governo[5]. Subito dopo si è recato di corsa in Parlamento per un importante impegno di lavoro a video poker con il suo i-Pad[6].
- Ha dichiarato che i dinosauri si sono estinti per colpa delle foibe.
Probabili dichiarazioni future di Giorgio Squaqquaragno
- «I vigili urbani sono una casta privilegiata di uomini di sinistra che condiziona la vita politica del paese dando le multe solo a chi dicono loro».
- «La crisi della Grecia è stata programmata da Romano Prodi durante i suoi anni alla Commissione Europea per farla capitare proprio durante gli anni del governo Berlusconi, con l'aiuto dei suoi amici di Telekom Serbia, di Consorte e della banda della Uno Bianca.
- «I volti nuovi del Tg1? Io e Minzolini ce ne siamo ripassate la metà.»
- «Ho raccomandato Pino Insegno. E non me ne vergogno!»
Opere
- Tutte le balle su Berlusconi
- Prodi è gay
- L'armata rossa invade il bel paese
- Il libro nero del Governo Prodi
- Perché alla sinistra puzzano i piedi
Curiosità
- Questo articolo è stato scritto da dipendenti dell'amministrazione pubblica durante il loro orario di lavoro.