Grappa
La grappa è una bevanda estremamente alcolica, sembra di bere una bottiglia di disinfettante. Se è vero quel proverbio che dice "non esistono donne brutte, dipende da quanto hai bevuto" con un bicchierino di grappa puoi portarti a letto pure Margherita Hack, e purtroppo Margherita Hack questo lo sa e c'ha la casa piena di grappa.
Origini
Bevanda conosciuta sin dai tempi di Odoacre Taorminesi Il Vecchio, re dello Swaziland, è l'ingrediente principale nella vita di tutti i giorni se si dispone di un fegato di troppo. Se invece non se ne dispone, si può sempre controllare nel freezer, ma questa è un'altra storia.
La grappa venne sintetizzata in laboratorio per la prima volta da Mario Netta, chimico esperto in tecniche di estrazione di caccole e in particolare nella sensazionale cura che salvò la vita a Maria Callas nel 1964, cura che consiste nel fracassare bicchieri urlando, la famosa "sopranoterapia".
Il principio attivo della grappa è molto simile, chimicamente, a quello della morte, l'unica differenza è che la morte a volte può essere apparente, mentre quando si assume grappa si è certi quasi costantemente di giungere al decesso.
Effetti
Gli effetti di questa bevanda sono innumerevoli e decisamente interessanti.
Solo grazie al ritrovamento della Stele di Rosetta si è riusciti a decifrare, oltre al valore numerico della noia provata dagli egizi nel togliere il cellophan dai CD dei loro artisti preferiti, anche i misteriosi effetti della grappa sull'uomo .
Secondo l'antico mito della Sfinge infatti, gli esseri umani non sono in grado di bere grappa senza poi contorcere la bocca secondo la forma di particolarissimi tetraedri per poi concludere con una rumorosa alitata pesante, quasi a volersi liberare dalla combustione spontanea che avviene sulle loro papille gustative.
Gli unici esseri immuni all'effetto "inferno del cavo orale" (così chiamato dal musicologo andorrese Giacomo LaComida) sono i membri di un'antica stirpe barbara originaria della Pangea del Sud-Nord, esseri noti con il nome di "Muratori che siedono nei circoli dei paesini alle 6 del mattino prima di andare a lavorare".
Il loro stomaco è talmente forte e impavido da essere in grado di emettere una protuberanza di circa 20 cm nella direzione del fegato, fletterla su se stessa e tirare un gancio al suddetto quando si lamenta.
Non è possibile infine trascurare gli effetti mistico-religiosi e un po' scazonti provocati dall'assunzione della grappa, effetti deleteri ma indubbiamente appaganti, in grado di far raggiungere al fortunato bevitore, stati di alienazione mentale prossimi a quelli che ha Maurizio Gasparri da sobrio.
L'effetto collaterale conseguente a una massiccia assunzione di grappa, oltre l'effetto "ho bevuto sei litri di acqua, finito l'acqua del rubinetto, e ora mi sto seriamente chiedendo come faccio a bermi un televisore", è il possibile, ma non sempre verificato, effetto "Margherita Hack".
L'effetto Hack
Il risveglio dopo la nottata trascorsa con gli amici del quartiere, tra una partita a scala quaranta con solo cinque carte e bicchieri di grappa è sempre ricco di sorprese.
La gioia di risvegliarsi accanto a Freddy Krueger in una casa tutta dipinta di rosa piccina picciò, è per i più, indescrivibile.
Il "grappaiolo" al risveglio si chiede se ha osato, nelle ore precedenti, inserire il suo membro in qualche fessura molto lontana dall'essere chiamata vagina, e mentre se lo chiede si accorge del mostro orribile, appagato e ammiccante che gli è adagiato accanto, a mo' di Paolina Borghese dopo un incidente d'auto.
In quel momento, il nostro malcapitato, si domanderà se forse è il caso di toccare il fondo sul serio, magari iscrivendosi a un partito politico a scelta (ormai non è più solo Forza Italia il partito imbarazzante).
Ma grazie a Dio, il protagonista di questa orribile vicenda si riprometterà di non toccare mai più un goccio di grappa, ma il desiderio di dimenticare quel poco di astronomia che ricorda (desiderio provocato dall'associazione inspiegabile della donna-mostro con Margherita Hack) sovrasterà questa sua ferrea volontà.
Tipi di grappa
Esistono molti modi per fottersi il fegato. Ecco le grappe più rinomate che potrete incontrare nella vostra carriera di beoni:
- Grappa di Bonazza: grappa brillante, con un bouquet di profumi che va dai frutti al piscio di vacca. Si consiglia di degustarla a 18 gradi, in botti di pino tagliate con la mano sinistra.
- Grappa del reduce: grappa dal carattere deciso, che si incazza facilmente. Profumo di cozze e petali di rose. Si consiglia di degustarla a 12 gradi e con la gamba destra alzata.
- Grappone di Nebbiolo: grappa delicata, che profuma di fiori e mutande usate. Gusto armonico, sapore policrono, retrogusto catodico. Si consiglia di degustarla prima di mettersi alla guida.
- Grappa dell'etilista: grappa forte, dal retrogusto metallico. Profumo di fiori e sugo bruciato. Si consiglia di non degustarla mai.
- Grappa del cervo: la grappa d'obbligo per tutti gli uomini traditi, con un bouquet di aromi che vanno dal corno di renna al pelo di stambecco. Si consiglia di degustarla in attesa che la vostra partner finisca di tradirvi.