Paesino di Don Matteo

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   La stessa cosa ma di più: Don Matteo.
Paesino di Don Matteo

(Stemma)

""Vieni qua e poi ammazzi""

(Motto)

Posizione geografica A pochi chilometri da Cogne
Anno di fondazione Fondata nel 745 a.C. da Remo, prima che fosse ucciso dal fratello
Abitanti 3500 (gennaio); 256 (dicembre)
Etnia principale Orrendi amici deformi
Lingua Itagliano
Sistema di governo Giunta carabinieresca.
Moneta Si paga con la vita
Attività principale Omicidi/Onoranze funebri
« È un luogo ameno e tranquillo, uno dei pochi in cui mi trovi davvero a mio agio. »
(Hannibal Lecter sul paesino di Don Matteo)
« Cristo si è fermato a...Come cazzo si chiama sto posto? »
(Carlo Levi sul paesino di Don Matteo)
« Che posticino a modo...Quasi quasi ci vado in vacanza! »
(Jessica Fletcher sul paesino di Don Matteo)

Il paesino di Don Matteo, è una località nota esclusivamente per la presenza di Don Matteo. Benché alcuni studi geografici svolti da Piero Angela in persona hanno provato che tale paesino sia situato in Umbria nella zona compresa tra Gubbio e Spoleto, non ci è dato sapere il nome vero e proprio perché il comune teme di farsi cattiva pubblicità. In ogni caso il paese è subito riconoscibile dal fastidiosissimo trillio del campanello della bicicletta di Don Matteo, che è onnipresente.

Le ipotesi sull’inclinazione al sadismo degli abitanti

State entrando nel paesino di Don Matteo

Il paese di Don Matteo ha l’inconfondibile caratteristica di avere un tasso di 12 omicidi ogni dieci abitanti, questo nonostante l’età media sia quella di Baget Bozzo. Si è a lungo studiato il motivo di questa caratteristica, che porta degli ottuagenari ringalluzziti a massacrarsi a vicenda, ma le ipotesi che sono state fatte sono svariate, ecco le più accreditate:

  • La composizione del suolo in cui sarebbero sepolte le ceneri di Hitler.
  • L’infausta presenza di Flavio Insinna che porterebbe a gesti inconsulti. Ultimamente è stato sostituito nel suo ruolo di capitano della caserma dei carabinieri da... aspetta, com'è che si chiama? Sì, dai, quello!
  • Don Matteo che, invece di starsene in chiesa come tutti i parroci, indurrebbe la gente all'omicidio andando sempre in giro a farsi i cazzi altrui per inacidire gli animi delle persone e metterle le une contro le altre. Attualmente questa è l’ipotesi preferita dagli esperti in materia.
Una tipica scena del paese

Una fugace descrizione

Il paesino di Don Matteo è un ameno e caratteristico borgo con tutte le sue figure tradizionali, come il barista, il farmacista, il sindaco, il medico e, ahimè, il prete. Ma di notte, quando calano le nebbie sui vicoli ben puliti del paese, questi individui, all’apparenza bonari e simpatici diventano degli spietati serial killers che scuoiano vive le proprie vittime. Il più terribile di questi mostri è senza dubbio Don Matteo, che in accordo col perfido comandante dei carabinieri, dopo le sue efferatezze (spietate violenze per chi è gnurànt) incolpa dei poveri malcapitati che vengono in seguito condannati all’ergastolo tra il giubilo generale.

I problemi del paese

Il problema principale della città è lo spopolamento dovuto all’elevata età media, all’esorbitante tasso di omicidi e all’imprigionamento dei presunti colpevoli (oltre che all’emigrazione di chi si vuole salvare la pelle). Per porre rimedio a questo problema viene organizzata ogni anno dal sindaco leghista una battuta di caccia nella popolosa Terronia, in cui vengono rapite e poi fatte accoppiare con i maschi del paese le donne che capitano a tiro (comprese quelle deformi, come la badante di Don Matteo).

Una teoria alternativa è offerta dagli scienziati del CERN: essi hanno provato che l'eugubino medio passa 25 ore giornaliere a trombare qualsiasi cosa respiri e poi esponga il neonato a barrette di "balestra al cesio 137", per farlo mutare geneticamente e crescere con decuplicata rapidità. In tal modo egli potrà raggiungere in soli cinque giorni l'età per commettere un omicidio e poi scoppiare il lacrime di pentimento alla vista del parroco. Tuttavia si suppone che le lacrime possano esser dovute alla constatazione della fine fatta da Terence Hill, ancor più dura da digerire dopo aver visto quella di Bud Spencer.

L'episodio della merda

Recentemente, il paesino e diventato tristemente famoso per la scarrellata di merda lasciata ovunque dagli abitanti a seguito di una cena a base di pesce crudo. Molti si sono lasciati andare direttamente sul pavimento del ristorante, mentre i più coraggiosi si sono avventurati nelle loro autovetture, alla ricerca di un cesso non ancora otturato. Purtroppo non ce l'hanno fatta e si sono svuotati direttamente in macchina, causando diversi incidenti. Sono stati poi ritrovati esanimi con la merda fino alla camicia. Ci sono state in totale 6.000 morti di cacca addosso. Un immane tragedia, un infinita disgrazia.

La vicenda ha subito destato l'interesse della comunità online, che ha onorato la memoria dell'evento con numerosi meme; mentre i notiziari hanno subito cercato di insabbiare il tutto, senza successo, bollanolo come fake news.

Le autorità

un tipico prodotto del paese: il deambulatore da guerra munito di mitragliatrice

Il sindaco del paesino è Irene Pivetti, che ha anch’essa scontato la nefasta influenza di Flavio Insinna dopo una brillante carriera politica. Se il sindaco non si può definire tale, anche peggio è il comandante dei carabinieri, ovvero il feroce Flavio Insinna, che in realtà è uno spietato criminale di guerra dal grilletto facile ingaggiato dal precedente sindaco leghista: Borghezio. Ma il personaggio più potente del paese è senza dubbio Don Matteo, che ficca sempre il naso dappertutto e ha il monopolio di ogni attività del borgo, compreso il fruttuosissimo traffico di armi.

I luoghi notevoli

Il paesino di Don Matteo, proprio in quanto paesino, non ha molti edifici. I più importanti sono: la squallida casa di Don Matteo, il municipio leghista (tutto tinto di verde), la caserma dei carabinieri, l’obitorio, l’ospedale legale, il carcere di massima sicurezza, il ridente negozio di shotguns e naturalmente l’enorme latrina che fino a poco fa si pensava essere di Ferrara.

Il folklore

Una tipica tradizione del luogo è la lotta all’ultimo sangue tra i due cittadini più vecchi del paese in un’arena nella centralissima piazza degli agguati. Le uniche armi permesse sono le stampelle e i deambulatori.

Curiosità

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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

Anche Big Red, ehm..., il Gabibbo è nativo del paesino di Don Matteo
  • Il paesino di Don Matteo ha dato i natali anche al Gabibbo
  • Il 6/6/06 Annamaria Franzoni è stata insignita a Porta a Porta della cittadinanza onoraria del paesino di Don Matteo
  • La popolazione del paesino di Don Matteo ospita un quarto della popolazione mondiale.
  • il cimitero occupa l'89% della superficie del paese
  • Nonostante sia un paesino sperduto nella foresta, detiene il record mondiale per tasso di omicidi. Attualmente secondo solo a Cabot Cove.
  • Don Matteo va sempre esclusivamente in bicicletta in discesa. Ciò porta a dedurre che nel paesino di Don Matteo esistano solo strade in discesa e non in salita.

Città gemellate

Collegamenti

  • Delle tipiche immagini del Paesino di Don Matteo:[1]