Hermann Tilke
Hermann Tilke è un noto pervertito dai gusti sessuali alquanto particolari: infatti, adora violentare le piste da Formula 1. Ovviamente solo quelle più belle.
Biografia.
Hermann nacque in Austria (una regione della Crucconia) nel 1900 e qualcosa (l'anno in questione ha chiesto di mantenere l'anonimato perché si vergogna troppo ad aver dato i natali a questo maniaco). Studiò ingegneria all'Università di Paperopoli, ove di cattedra era l'Ing.Paperoga. Hermann imparò tutto grazie alle lauree super-brevi (3 mesi + altri 9 + 1 anno + 1 anno + 2 anni di stage in una pasticceria di Napoli) in auge nella città dei paperi. Proseguì però fino alla fine del corso di laurea, ma solo per avere la connessione ad Internet gratuita: in questo modo, poteva scaricarsi più pornazzi per soddisfare i propri enormi appetiti sessuali. Un giorno, vedendo un tale effettuare delle flessioni su una pista, alla sua mente malata parve di assistere a una congiunzione tra un uomo e un circuito di Formula 1. Così iniziò la sua carriera...
Tipica progettazione di una pista tilkiana.
La procedura di modifica.
Per colpire, Tilke sceglie sempre le piste più belle, poi le riprogetta dopo essersi mandato giù il MMM (Mitico Minestrone Mefitico, meglio conosciuto come tabipappa), oppure ci fa scarabocchiare sopra un bambino dell'asilo per poi congiungere le linee in modo che possa venir fuori una pista la più possibile lenta, noiosa e priva di curve selettive. Poi sottopone il progetto a piloti, ingegneri e pubblico: se almeno il 70% degli interpellati inizia a manifestare problemi gastrointestinali, il progetto passa. Quindi, giunge sul luogo ove sorge la pista e pratica un buco nell'asfalto, indi vi introduce il membro, stuprandola fin quasi alla morte. Infine, introduce nel buco il foglio del progetto, iniziando a sodomizzarla con lo stesso: la pista spesso s'auto-modifica dalla paura. Nel caso ciò non avvenga, il rito viene ripetuto: al massimo, le piste riescono a resistere a 3 stupri.
Com'era e com'è strutturata una sua pista.
- Laddove prima vi era un rettilineo, si trova ora un insieme di ghirigori, formati da tornantini da 3 chilometri orari e da curve a esse lentissime.
- Se vi sono rettilinei, essi di solito sono tanto lunghi da costituire un'alternativa al progetto Apollo. Alla fine, comunque, vi si trova un tornantino-tino-ino da 1 chilometro orario. La frenata (da 1200 Km/h a 1 Km/h in 4 cm) è tanto violenta (43G) che nell'intestino dei piloti si può formare uno strato di crescenza.
- Il 99% della superfice dell'impianto è formato da enormi piazze d'asfalto (che lui chiama "vie di fuga", nel senso che nessun pilota correrebbe su un simile aborto, molto meglio fuggire!), talmente grandi che vi si può assiepare l'intera popolazione di Reggio Emilia. A volte i piloti usano anche queste vie di fuga come traiettorie alternative.
- I box non son mai tali, son spesso enormi edifici in stile neo-barocco-rococò-tamarro, con enormi salotti al posto dei garage e paddocks grossi come Manhattan. Spesso, essi sono colorati con colori sobri, come il rosa-shocking o il fucsia-violetto.
Le recenti accuse di pedofilia.
Recentemente, Tilke ha dichiarato in un'intervista a Controcampo:
In effetti, negli ultimi anni l'"ingegnere" austriaco ha iniziato a mostrare istinti pedofili tanto forti che spesso sottopone a sevizie le piste prima che esse siano nate, progettandole per poi stuprare il terreno sul quale esse dovranno sorgere: il risultato è che esse emergono dal nulla così come sono state progettate.