Hieronymus Bosch

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Questo non è Hieronymus! È Anonymus, suo fratello gemello siamese figlio unico!
« E vidi fauni, esseri dal doppio sesso, bruti dalle mani con sei dita, sirene, ippocentauri, gorgoni, arpie, incubi, dracontopodi, minotauri, linci, pardi, chimere, cenoperi dal muso di cane che lanciavano fuoco dalle narici, dentetiranni, policaudati, serpenti pelosi, salamandre, ceraste, chelidri, colubri, bicipiti dalla schiena armata di denti, iene, lontre, cornacchie, coccodrilli, idropi dalle corna a sega, rane, grifoni, scimmie, cinocefali, leucroti, manticore, avvoltoi, parandri, donnole, draghi, upupe, civette, basilischi, ypnali, presteri, spectafichi, scorpioni, sauri, cetacei, scitali, anfisbene, maculi, dipsadi, ramarri, remore, polipi, murene e testuggini. »
(Umberto Eco sotto acido su Hieronymus Bosch)
« E tutto ciò mi riportò alla mente il Vietnam, le gallerie, l'orrore... »
(Hieronymus Bosch su qualsiasi cosa)
« Beh, almeno sappiamo che il colpevole non è il maggiordomo. »
(Hieronymus Bosch su omicidio del maggiordomo)

Hieronymus Bosch (in spagnolo, El Bosco; in olandese, Jeroen Anthoniszoon van Aken, nome che nessuno riesce mai a pronunciare) è un detective con l'hobby della pittura, o un pittore con l'hobby dei gialli, non come colore ma come romanzi. Non si è mai capito come mai i suoi quadri non li conosca nessuno e perché i casi che ha risolto siano sempre stati insabbiati; perciò sarà più comodo d'ora in poi rivolgerci a lui con il termine generico di fallito.

Vita

La gioventù

Una fedele riproduzione del Vietnam così come è stato descritto da Bosh.

Harry (soprannome che lo accompagnerà per tutta la vita, anche al bagno) nacque nei sobborghi di Los Angeles nel 1946. Sua madre, una prostituta, rimase incinta dell'unico vero amore della sua vita, un politico basso e quasi completamente pelato, anche se nascondeva questo fatto grazie a un abilissimo e insospettabile riporto. Purtroppo l'uomo salì alla destra del Padre poco tempo dopo, lasciando la donna con un bimbo da allevare nella degradazione più totale. La sfiga, non paga di quanto fatto, giocò un altro scherzo al piccolo Harry. Un misterioso assassino gli portò via la madre quando egli era solo un ottenne indifeso. Il movente avanzato dagli agenti che trovarono il cadavere fu che la donna aveva sbagliato a dare il resto al cliente, che quindi giustamente aveva provveduto a punire la sbadataggine.
Harry finì quindi per molti anni in orfanotrofio e poi in affidamento a varie famiglie. Tra queste ricordiamo i Manson, i Simpson, i Flinstone e i Dalì Allah, coppia di musulmani affiliati a Osama Bin Laden amante della pittura, che insegnarono a Harry i rudimenti di quell'arte.
A 18 anni, Harry si arruolò volontario per il Vietnam, e pazienza se la data di nascita che ho fornito non coincide.

Il Vietnam

Nel Vietnam Harry fu impiegato nella lotta nelle gallerie che quei maledetti vietcong scavavano sottoterra per cogliere i nemici alle spalle.
Il suo compito prevedeva che lui stesse per giorni interi nelle gallerie, senza vedere la luce del sole, in silenzio, equipaggiato unicamente di una paletta, un secchiello e un manuale per generare un'onda energetica. Questo naturalmente finirà con l'influenzare il Bosch-pittore, che nelle sue opere metterà poca luce, personaggi cupi e ambienti tetris.
Particolarmente significativa è la volta in cui, faccia a faccia col nemico, entrambi spararono un'onda energetica con il risultato di far crollare la galleria. Harry ne uscì solo tre giorni dopo, scavando la terra a mani nude, trovando nel frattempo il tesoro che Gol D. Roger aveva sepolto in Vietnam. Dopo questa esperienza Harry si congedò e tornò in America.

Dopo il Vietnam

Harry si arruolò in polizia pochi giorni dopo essere tornato in patria: la sua voglia di lavorare avrebbe commosso il ministro Brunetta e inorridito qualsiasi napoletano che si rispetti. Molti furono i casi da lui risolti, tra cui ricordiamo quello che coinvolse "il fabbricante di bambole", ovvero un dirigente della Barbie che decapitava le sue vittime, le rimpiccioliva secondo il rito woodoo e le montava sui giocattoli che vendeva.
Arrivato alla veneranda età di 106 anni, Harry andò in pensione, salvo tornare alla ribalta tre anni dopo occupandosi di vecchi casi irrisolti dando la merda a tutti i suoi ex colleghi che li avevano abbandonati. Per questo motivo, l'invidia, fu ucciso da un collega - Terry McCaleb - che lo investì con la sua barca durante una vacanza a Milano.

L'arte

Ecco il suo capolavoro più importante, Il Trapano

Dopo aver risolto ogni caso, Harry si dedicava per qualche settimana a una nuova opera, prima di gettarsi a capofitto in una nuova avventura. Cercava anche di venderli, i suoi quadri, ma ci riusciva solo d'inverno quando la legna da ardere cominciava a scarseggiare. Ai poster l'ardua sentenza...
Come già detto, le sue opere erano lugubri, piene di gente che soffriva; la sua opera più celebre è senza dubbio il "trittico dell'inferno" in cui su tre tavole adiacenti egli dipinse l'aldilà come un posto allegro per passarci l'eternità.

Il resto delle sue opere ha lo stesso titolo dei romanzi con cui il suo redattore, l'esimio dr. Watson, lo ha fatto passare alla storia.

Le opere

  • Trittico dell'inferno, già descritto
  • La memoria del topo, in cui un topo si autoviviseziona il cervello
  • Estrazione della pietra della follia, collegato al precedente
  • Ghiaccio nero, in cui un Isolde Kostner pattina sul ghiaccio annerito dall'inquinamento
  • La nave dei folli riferito contemporaneamente all'opera precedente, al Titanic e alla religione
  • La bionda di cemento, in cui dipinge una sua ex fiamma dopo che è stata investita da un tir
  • Trittico delle Tentazioni di Sant'Antonio (questo è ambientato nel 1500!), dove le tentazioni, al posto della bionda, utilizzano una donna-albero, un uovo e una quantità indeterminata di tartarughe ninja mutanti
  • Musica dura, affresco che rappresenta il girone infernale in cui saranno cacciate le bimbeminkia fan dei Finley: lo stadio di San Siro durante un concerto dei Rolling Stones
  • Il Giudizio Universale, quello di Michelangelo, ma con le pignatte al posto dei diavoli
  • Il ragno, dipinto su tela utilizzato anche per la locandina del film Spiderman
  • L'ombra del coyote, ancora su tela, raffigurante l'umanità succube del dio Anubis
  • Il buio oltre la notte, dipinto simbolico in quanto è completamente nero
  • La città delle ossa, raffigurante le bandiere dei pirati presenti nei vari autogrill lungo la Salerno-Reggio Calabria
  • La ragazza di polvere, riguardante la drammaticità della diffusione della droga tra le ragazze madri
  • Il cerchio del lupo, affresco con un uomo lupo che traccia un cerchio per terra per evocare un demone onnipotente

Curiosità

  • È universalmente considerato l'uomo con il nome più cazzuto al mondo.
  • È stato un lontano antenato di Tiziano Sclavi, nonché un parente dei fratelli Pelicorti, con i quali divideva la passione per l'arcano, il maligno, il sovrannaturale e la venerazione verso il Grande Bastardo.
  • Vedeva davvero i mostri che disegnava. Quando era sotto LSD.
  • Di recente è stato scoperto un nuovo capolavoro dell'artista, trovato nella sua cantina di casa, una serie di trapani fatti da lui usando gesso, colla vinilica e un motore di una Duna.
  • Nel 1978 è stato arrestato perché cantava a scuarciagola in un aereoporto Hotel California degli Eagles e fu condannao a 3 anni di carcere.