Hiroshi Uchiyamada

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« L'ultimo pezzo di cacca... mi è rimasto nel sedere! »
(Uchiyamada riflette sui seri problemi dell'istruzione)
« Oni-oni-Onizukaaa! »
(Tipico saluto di Uchiyamada)
« La mia Crestaaa! »
(Uchiyamada 9 volte su 10 quando usa la macchina per andare a scuola)
« ... è colpa di questo se il Giappone è marcito fino a questo punto. Povera Patria! »
(Uchiyamada su tutto, a parte lui)
« Stava toccando il sedere di quella donna, vero? »
(Polizia di Tokyo su hobby di Uchiyamada)
« È per questo che odio i pelati! »
(Cittadino qualunque di Tokyo sul vicedirettore Uchiyamada)
« Ma quelle sono mutandine... Voglio dire un'alunna della quarta sezione! »
(Vicedirettore Uchiyamada sull'importanza dei suoi alunni)
« Cosa salvo? La mia Cresta o i miei alunni? La mia Cresta o le vite umane? »
(Uchiyamada sull'importanza di possedere sani principi.)
« Le ricordo che lei è un mio sottoposto e deve eseguire unicamente quello che stabilisco io. »
(80% del corpo scolastico sulla carica di vicedirettore)
Sì, sta guardando proprio te e non vede nient'altro che uno scarto della società.

Il vicedirettore Hiroshi Uchiyamada, oltre ad essere un ultracinquantasettantenne di quel di Tokyo, è l'arci-nemesi di Eikichi Onizuka e il cattivo principale del manga-anime-boiata-great di GTO (Great Teacher Onizuka per le persone non affette da manga-lomania).

La non-vita

Uchiyamada mentre pratica il suo hobby preferito. Notare l'espressione soddisfatta

Hiroshi Uchiyamada è la pura dimostrazione di come la feccia della società può ottenere il potere semi-assoluto su tutti gli uomini di buona volontà abusando dei sostantivi, nel suo caso "vicedirettore", parola che altro non significa "non-direttore", "forse quasi direttore, ma anche no" o "per poco non direttore perché la mattina dell'assunzione ho fatto tardi: c'è stata un'inondazione, una tromba d'aria... le cavallette!". Usando questa parola come prefisso davanti al suo nome, il vicedirettore Uchiyamada diventa un uomo dalla potenza amministrativa senza precedenti, con potere di vita, morte e menefreghismo su tutto il creato sotto il suo comando, ovvero l'istituto scolastico privato Kissho (in animedesco Seirin), famosa costruzione scolastica nota per la sua capacità di immagazzinare al suo interno i peggiori criminali in età scolastica (e non) di tutto il Giappone, la cui notorietà è seconda solo al manicomio criminale di Arkham a Gotham City.

Ma non appena esce dalle mura d'amianto del suo regno entra in effetto la "legge sociale della lumaca", legge della struttura sociale che paragona un individuo ripugnante sotto ogni aspetto morale e fisico della società che esce da un contesto in cui le leggi dello spazio-tempo-pensiero sono a proprio favore ed entra nella realtà come ad una lumaca che esce dal suo guscio durante la consueta operazione di pascolo del tagliaerba.

Come "ogni cosa che è buona e giusta", Uchiyamada riacquista la sua giusta importanza, venendo scippato dalle vecchiette, pisciato addosso dai cani, incendiato dai senzatetto, istigato al suicidio dal telefono amico, insultato dai piccioni e sputato in bocca da Dio. Alcune leggende metropolitane narrano di treni giapponesi partiti con 30 minuti di ritardo sui quali ci sarebbe stato Uchiyamada come unico passeggero, mentre altri ribattono che sui treni non c'era nessuno e altri ancora che non c'erano treni ma solo Uchiyamada che scivolava sulle rotaie grazie al suo stesso grasso corporeo (tutte le versioni sono dichiarate perfettamente plausibili dai ricercatori Oral-B, visto che è solo un personaggio fittizio in un luogo fittizio di un manga fittizio, fittizio).

Hiroshi Uchiyamada saluta le alunne all'inizio delle lezioni.

Nel tempo libero coltiva piccoli hobby che gli consentono di distrarsi dalle continue seghe mentali (e non) per estendere il suo dominio sulla nazione e poi sul mondo, tra cui i suoi preferiti sono pagare un mutuo ventennale per risarcire l'umanità del crimine di esistere, molestare ragazze indifese sugli autobus di linea (anche se lui lo considera un sacrosanto diritto)[citazione necessaria] e frequentare locali a luci rosse insieme alla Lega del Male giapponese (ovvero il consiglio d'amministrazione scolastico), spassandosela incurante del fatto che le "inservienti" siano minorenni schiavizzate dalla yakuza nel mercato della prostituzione.

Ogni giorno dedica circa 24 ore dei suoi pensieri a come il mondo sia diventato preda dell'indecenza e del decadimento della fibra morale della società, a incolpare i giovani di tutti i peggiori crimini dell'umanità (dalla sua ulcera vescicale mutante al suo piano pensionistico in fumo) e a proporsi come messia del grande popolo giapponese della rivoluzione demografica (periodo storico a cui millanta di appartenere, probabilmente si riferisce a dodecennemimila anni prima della nascita di Cristo, quando le prime tribù nipponiche scoprirono l'uso del membro).

La famiglia

La signora Ryoko nella sua espressione migliore.
Ecco Yoshiko. Si vede proprio che ha preso tutto dai suoi genitori. Forse...

Il fatto che un individuo simile abbia potuto trovare un partner sessuale andrebbe contro tutte le leggi di Darwin sulla selezione naturale esistente, ma nell'universo dei fumetti niente è impossibile: le incudini sono la forma più comune della natura, le persone vanno a pezzi e si ricompongono tra una dinamite e l'altra e Uchiyamada ha trovato una donna in grado di copulare con un rifiuto, quindi pure con lui.

Si tratta di tale Ryoko, essere altrettanto immondo (ma solo dal punto di vista fisico, per nostra fortuna), probabile frutto d'amore tra Godzilla e una noce di cocco in uno dei milioni di pseudo-film finiti nell'immondezzaio del cinema (probabilmente si tratta di "Godzilla in Bikini's island", tradotto in itagliano "Godzilla in Bikini è un'isola"). Le uniche preoccupazioni di Ryoko sono preparare da mangiare e ordinare al marito di pulire la vasca da bagno dai suoi residui dermici altamente corrosivi (non esistono testimonianze di altre attività di Ryoko in tutta la serie, sia a fumetti che animata).

Ancora più incredibile è il fatto che i due abbiano potuto generare una creatura perfettamente umana, una certa Yoshiko. Costei è il più grande mistero a cui l'universo abbia mai assistito, infatti, sebbene figlia di cessi made in Japan è: bionda, occhi NON a mandorla azzurri, pelle abbronzata alla brasiliana, seno strabordante, profilo psicologico da grande zoccolona e indice di stuprabilità oltre i massimi misurabili.

In realtà durante la serie a fumetti sorge un "leggero" dubbio su un "ipotetico" tradimento di Ryoko con una indefinita entità astratta nota come "il macellaio", responsabile anche di disseminare preservativi usati, fazzoletti sporchi (veramente sporchi) e residui non identificati lungo tutto il perimetro della cucina di casa Uchiyamada. Comunque, questo non basterebbe a spiegare nemmeno metà delle differenze fisiologiche-psichiche tra Yoshiko e l'intera popolazione asiatica.

La causa di tutti i mali: Eikichi Onizuka

L'immortale scena del German Suplex al vicedirettore, dagli archivi della polizia.

Per nostra fortuna, in GTO il protagonista è il neo insegnante Eikichi Onizuka, una vera e propria persona con un rigoroso codice morale, basato su di avere una sposa bambina di 16 anni quando lui ne avrà già centottosettanta, infrangere i limiti di velocità insieme a quelli del suono (è l'unico uomo ad aver raggiunto i 730 km/h in autostrada in moto, appena 600 sopra il limite) e grattarsi l'appendice scrotale tra una lezione e l'altra.

L'arrivo di Onizuka dentro l'istituto Kissho, secondo il vicedirettore Uchiyamada rappresenta la venuta dell'Anticristo insieme a piogge infernali di cani in fiamme. Il loro primo incontro avviene sull'autobus su cui Uchiyamada è solito trastullarsi appoggiando la testa sulle dolci natiche della vittima di turno. È qui che interviene il Great Teacher, difendendo la povera sventurata calciorotando l'orribile bavosa nipponica a 20 metri di distanza: privato del suo diritto più importante Uchiyamada farà ricorso al suo infinito potere amministrativo basato sul nulla e sullo sterco burocratico per troncare l'assunzione di Onizuka e assumere la vittima dell'autobus per comprarne il suo silenzio.

Un uso talmente "retto" (più nel senso di orifizio) di tali poteri, risveglierà lo spirito animale di Onizuka che darà vita alla immortale scena del German Suplex al vicedirettore, la più sensazionale scena di violenza fisica su dirigente scolastico della storia, in grado di portare qualsiasi studente all'orgasmo puro e multiplo alla sola visione.

Ovviamente entrerà in campo la direttrice dell'istituto scolastico che, oltre a ricordare a Uchiyamada di non valere un beneamato falloppio, in quanto l'incarico di vicedirettore consiste nel leccare perennemente il culo tra i piani alti della piramide scolastica, assume a tempo illimitato Onizuka, confinandolo in un ripostiglio dell'edificio scolastico, che diventerà la sua abitazione (unico esempio di effettiva utilità delle scuole).

L'ultima immagine prima del famigerato gioco " Indovina dove sono i capezzoli?". L'espressione del cane è perfettamente esauriente.

In un solo anno scolastico, Onizuka riesce ad affrontare imprese al limite delle possibilità umane, come:

  • salvare studenti sfigati torturati da studentesse ancor più sfigate;
  • trasformare gommoni umani in idol nazionali;
  • correre sui tubi delle grondaie verticali e fregare la gravità terrestre;
  • affrontare l'intero MOIGE del Giappone;
  • beccarsi 3 pallottole nello stomaco per far arrivare un'alunna in orario a scuola;
  • prendere 500/500 in un esame nazionale;
  • studiare per il suddetto esame incollandosi un taser alla testa per concentrarsi;
  • sopravvivere con il collo girato di 180°;
  • vincere una Mercedes in una lotteria dove l'80% dei premi sono fazzoletti di carta;
  • salvare 8 alunni dal suicidio (di cui : 2 gettandosi dal quinto piano, 3 tagliandosi le vene con il cutter, 1 per assideramento volontario[viva la creatività], 1 gettandosi sotto un camion e 1 sotto un treno);
  • portare la felicità nella scuola nonostante quello detto qua sopra;
  • basare un intero programma didattico su lezioni di gavettoni, guerra simulata e visione di film porno in classe;
  • organizzare una gita scolastica di 5 giorni ai tropici quando gli alunni avevano pagato per una di 3 giorni a Coccomaro.

In breve tempo l'intero istituto diventa il paradiso terrestre e , giustamente, il vicedirettore non può resistere di fronte alla felicità dei suoi studenti, la vera piaga di tutti i mali che hanno fatto marcire la nobile razza nipponica-ariana. Così, impiega l'intero anno scolastico in un progetto dedicato alla salvaguardia della scuola contro il temibile germe Onizuka, colpevole di avvelenare la mente dei più giovani (familiare, vero?). Ecco le pregevoli azioni compiute dal vicedirettore:

Uchiyamada mentre compie il miracolo della guida parallela su moto d'acqua.
  • Dare la colpa a Onizuka per qualsiasi fatto/evento/notizia appena saputa, dalla crisi economica mondiale al tradimento di sua moglie, dalla perdita dei capelli all'ulcera vescicale, dalla pioggia che arriva quando ha appena lavato la macchina alle stringhe delle scarpe che si sciolgono. (abitudine comune a metà dei personaggi di GTO)
  • Risolvere il bullismo teorizzando maratone di studenti ogni mattina alle 8 e schiavizzandoli per pulire i cessi pubblici (non vi è nuovo, vero?);
  • Scrivere lettere anonime a destra e a manca per dire che Onizuka lo ha picchiato (comportamento degno di persona matura);
  • Sfogare la sua rabbia repressa correndo e dimenando un coltello nei corridoi scolastici, urlando Honda (comportamento ancor più degno);
  • Picchiare il cane di sua figlia per sentirsi importante (la dignità incarnata);
  • Frequentare ristoranti in cui le cameriere vengono costrette a servire i clienti in minigonna e senza mutandine (degno + degno);
  • Insultare mentalmente una ragazza nonostante si sia dissanguata per dargli altri 5 anni della sua patetica e inutile esistenza (degno alla degna potenza);
  • Dire apertamente che per un professore la vita di un alunno vale esattamente 1/400 della vita di un superiore (purtroppo è la verità).

Ovviamente GTO ha un lieto fine. Alla fine dell'anno scolastico Onizuka diventa l'eroe della scuola, mentre il Vicecoso Uchiyamada, comprendendo finalmente di aver buttato la sua intera esistenza nel cesso e di essere un vero e proprio pezzo di sterco (ma anche di peggio) riconosce la superiorità di Onizuka, o meglio riconosce la propria infima bassezza e per farsi perdonare acconsente al professore di frequentare la figlia Yoshiko. Purtroppo l'idillio svanisce in seguito alla scoperta della molestia sessuale sulla figlia (il memorabile gioco "Indovina dove sono i capezzoli"), che manderà a farsi benedire l'intera serie e farà tornare l'odio di Huchiyamada contro il mondo intero.

La Cresta, ovvero: non comprate quella macchina!

Comune reazione di una Cresta a freno di stazionamento non inserito.

Ogni uomo moderno necessita di sopravvivere al caos della vita moderna utilizzando un mezzo di trasporto individuale, più volgarmente chiamata auto o carro metallico quadricilindrico motorizzato. Essendo Uchiyamada un vero e proprio caso umano persino ai limiti del mondo della fantasia, anche il suo veicolo non poteva essere da meno.

Si tratta di una Toyota Cresta, il cesso su ruote più schifoso che l'umanità abbia mai affrontato dall'alba dei tempi. Altro non è che una pessima riproduzione di una Mercedes Baracca non autorizzata, il più grande errore della casa tedesca, che non trovò altra soluzione che eliminarne qualsiasi traccia della sua esistenza dalla faccia della Terra. Purtroppo, la Toyota, in cerca di innovazioni, trovò una raffigurazione sfuggita alla pulizia e, credendo di fare l'affare del secolo, decise di riprodurle in serie, creando il più grande peccato su pneumatico.

La Cresta infatti ha una propria volontà, proprio come Christine (la macchina infernale per i più stolti) ma invece di sfogare la sua malvagità su esseri umani appiedati e indifesi, la rivolge verso se stessa.

In tutta la serie viene distrutta 6 volte, ecco come contribuisce alla propria rovina:

Ecco la temibile Cresta prima di esplodere insieme alla sua concessionaria.
  1. Onizuka ci salta sopra per salvare un suo alunno. Istantaneamente vanno in frantumi tutti i finestrini, si staccano tutti i cerchioni e il coperchio del cofano si stacca.
  2. Onizuka ci salta sopra ancora per salvare quello di prima. Questa volta a bordo c'è Uchiyamada. Stesse cose di prima, in più il volante si stacca magicamente e al posto degli Airbag si attiva un sistema di autodistruzione.
  3. Onizuka, in un'incredibile azione di solidarietà per il vicedirettore mista ad incredulità, la sottrae a teppisti di Tokyo che l'avevano rubata, e inseguendo l'unico teppista scappato per non subire la punizione di Kenshiro, l'ha distrutta urtandola contro tutti i segnali stradali e cassette postali di Tokyo (Onizuka incolpa i vicoli stretti della città). Così il povero vicedirettore, oltre al danno, ha ricevuto pure la beffa di essere arrestato dalla polizia di Tokyo per guida spericolata, davanti agli studenti.
  4. Uchiyamada, nel tentativo di fare retromarcia, perde il controllo e finisce contro un albero. Partono vetri e cerchioni.
  5. La professoressa Fuyutsuki si dimentica di usare il freno a mano (in realtà, non sapeva cosa era il freno a mano). La Cresta prende vita, parte in retromarcia e finisce direttamente in mare. Coincidenza?
  6. Mentre insegue Onizuka, Uchiyamada sbatte ripetutamente contro altre vetture. Ad ogni scontro la vettura riduce la sua integrità di un terzo. A destinazione i vetri sono ancora in frantumi, cofano alzato e paraurti staccato (è andata meglio di tutte le previsioni);
  7. Onizuka precipita insieme ad una sua alunna. Uchiyamada decide di usare la Cresta per attutire l'impatto dei 2 (o ammazzarli se si tiene conto della fisica, ma tanto è un fumetto e se ne sbatte). La Cresta, non solo esplode, ma si polverizza completamente, non lasciando alcuna traccia. L'ultima Cresta, per la salvezza di tutti noi.

Di particolare rilievo è il sistema di assicurazione: totalmente a carico del cliente, in più è obbligato a inchinarsi fino allo svenimento davanti agli assicuratori e a martellarsi i testicoli per sollazzarli. Dopo la sesta distruzione neanche questo basterà a convincere gli assicuratori e Uchiyamada scava una tomba commemorativa 5 metri per 3 in giardino dove scarica i "resti" (per lo più cenere) della macchina. Rimane il quesito insormontabile su per quale oscura ragione Uchiyamada non abbia cambiato auto. Semplice, non ne è degno.

Il (Tra)Passato

I ricercatori Oral-B, si sono sempre chiesti se questo abominio sia mai stato sempre un aborto sociale o se una volta anche lui era un umano retto e dignitoso, affetto in seguito da una terribile forma di Gollum-sifili-titi-cosi. Grazie alla datazione al sifilone effettuata sulle sue aggraziate escrescenze genitali, i nostri super-cervelloni del tartaro possono rivelare le seguenti informazioni:

Uchiyamada dimostra la tenacia degli anziani infartandosi dopo 20 metri schiacciati di corsa.
  • Non è mai stato giovane: non esistono informazioni che lascino pensare che Uchiyamada abbia mai vissuto un'infanzia e un'adolescenza, a meno che venga documentato che un individuo possa soffrire di calvizie, artrosi, ulcera vescicale, morbo di dottor Parkinson e demenza senile già in età di allattamento. A conferma di questo, quando vengono mostrati flashback sul suo passato, la sua fisonomia è sempre immutata a vecchio rachitico prugnoso ed è risultato positivo al morbo di Benjamin Button.
  • Non può avere un'età complessiva inferiore a 6 cifre: i suoi vaneggiamenti di appartenere all'età del boom demografico sono solo arteriosclerosi galoppante. Probabilmente si riferisce all'Età della pietra, quando i primi uomini primitivi si guardarono sotto l'ombelico per la prima volta, ma lo scorrere del tempo in un cervello così limitato ha fatto in modo di sovrascrivere gli eventi passati fino al 1950. Dice di avere 50 anni perché non ha più memoria degli eventi precedenti, nonostante abbia mantenuto gli stessi istinti dei nonni dei Cro-Magnon. Altra dimostrazione: dice di aver partecipato alle lotte degli anni 60, sicuramente si riferisce ai PRIMI anni 60, quando le scimmie lottarono tra loro per impadronirsi del monolite nero dell'intelligenza (è dimostrato anche che Uchiyamada ebbe la peggio).
Il vicedirettore delle banane Uchiyamada mentre carica le forze dell'ordine durante le contestazioni del 68 del Neolitico.
  • È immune alla coscienza: nonostante sia l'autore dei gesti più immondi, in tutta la serie non viene mai colto dal leggerissimo sospetto di essere l'unico uomo veramente marcio in una società già perfetta. Sembrerebbe che la sua presunzione sia strettamente legata al continuum spazio-tempo dell'universo finzionistico dei manga: se questa viene a mancare, l'universo dovrebbe autodistruggersi autonomamente in un paradosso logico di proporzioni demenziali. Così, ogni qual volta il Vicenullità si fa un serio esame di coscienza su se stesso, l'universo teletrasporta Onizuka come agente difensivo direttamente nel campo cinetico-motorio di Uchiyamada, inibendo continuamente la sua coscienza e lasciando la serie sempre al punto di partenza.
  • Si riproduce unicamente per molestia: probabilmente questa è l'unica spiegazione razionale per cui consideri la molestia sessuale un suo diritto esistenziale, arrivando a pensare che la giovane vittima di turno in lacrime continui a prendere lo stesso mezzo di trasporto solo per farsi corteggiare a suon di violente palpate, ignorando la procedura di adescamento della polizia di Tokyo. Si spiegherebbe anche come sia riuscito a copulare con il mostro domestico con cui si è ammogliato.
  • Soffre di Onizukite cronica acuta: la malattia lo porterebbe a vedere Onizuka come unico responsabile di tutti gli eventi sul pianeta Terra, passati, presenti e remoti futuri, incolpandolo dell'esaurimento dei pozzi petroliferi, del fatto che il Giappone sia un arcipelago, dell'umidità nell'acqua, del calore del sole, dell'acqua calda che si raffredda, della fine della vita, delle banane verdi, del ciclo mestruale della figlia, del cielo troppo alto delle feci che non profumano. Durante l'intero anno scolastico metà del corpo docenti viene contagiato dalla malattia, lasciando presupporre un'evoluzione del virus da comune insufficienza cerebrale a Ebola mutante a trasmissione aerea. La mutazione aggraverebbe lo status patologico dell'infetto, portandolo ad assuefarsi all'habitat degli scarichi dei cessi femminili (mutazione Teacher Sakurai) o a tendenze megaloma-patriottiche come chiedere l'indipendenza del cortile della scuola dall'impero del Sol Levante (mutazione Teshigawara).

Altre curiosità

Normale reazione di una studentessa a Uchiyamada in ora di supplenza.
Uchiyamada dopo aver letto questo articolo.
  • È risultato il primo personaggio più dannoso nella serie, seguito dai cutter con cui le alunne si tagliano i polsi e dalle piattole di Onizuka.
  • Nel manga esiste un suo sosia, con l'unica differenza di avere una testa a forma fallica.
  • Crede nel risparmio dell'acqua, infatti obbliga tutta la famiglia a usare la vasca da bagno senza mai cambiare l'acqua.[Impeccabile dal punto di vista igienico]
  • Prova piacere sessuale davanti ad un campo di girasoli.
  • Il suo colore preferito è quello del sorriso, il giallo.[testuale]
  • Nella scala gerarchica del suo cane, la sua importanza è inferiore alla figlia, alla moglie e al cane stesso.
  • Molti serial killer giapponesi sono stati i suoi migliori allievi.
  • Ritiene un fatto usuale sporcarsi magicamente di sangue altrui durante i venerdì 17.
  • Ai compleanni degli altri regala sempre crisantemi.
  • Passa tutte le domeniche leccando il culo dei superiori mentre giocano a golf.
  • Quando sua figlia gli fa notare di non avere niente in comune con lui, Uchiyamada risponde che i capelli si perdono crescendo.
  • Il suo incubo più grande è quello di diventare un tassista onesto e amato da tutti.
  • Vive con l'assoluta certezza di morire pugnalato a morte dalla moglie.
  • Emana strane luci dai bulbi oculari quando il suo cervello cerca di formulare un pensiero sensato, responsabili del famigerato effetto anime degli "Occhiali a luce abbagliante".
  • Sempre secondo lui, tutti i suoi alunni sono obbligati a mandargli regali e biglietti d'auguri, nonostante nella loro vita lui non conti un beneamato fallo da decenni.
  • Prenderlo per il culo è il passatempo preferito di tutti i professori.
  • Veste "Abbigliamento Infimo Gropponi", di cui fa uso perennemente di giacca color Merda Seppia e cravatta color Rosso Mestruo.
  • È simpatico solo a Onizuka.[ehhhh????]

Voci correlate