Ilda Boccassini

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Ilda Boccassini in aula con il suo servitore Aigor.
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Ilda Boccassini
« Pompini a 300 Euro! POMPINI A 300 EURO!! »
(Emilio Fede su Ilda Boccassini)
« Berlusconi non avrà mantenuto la promessa di dare agli italiani un milione di posti di lavoro in più, ma di sicuro grazie a lui io ho lavorato moltissimo negli ultimi anni... »
(Ilda Boccassini si esprime sulle politiche lavorative attuate in Italia)
« C'ha messo un anno a passare da "cene eleganti" a "gare di burlesque"... Svegliatemi alla parola "mignotte" »
(Ilda Boccassini prima di farsi ibernare)


Ilda Boccassini (nata il 7 dicembre 1949 a Napoli) meglio nota come Caterpillar o Palle d'acciaio dalla sinistra italiana e come Puttanone mediatico dalla destra italiana, è una donna, e già questo, di per sé, la dice lunga. A ciò va aggiunto il fatto, gravissimo e inaccettabile, che sia nata a Napoli. Oltretutto è anche considerevolmente vecchia e racchia, reato gravissimo e immorale. Inoltre, e qui si raggiunge l'apice[1] della cialtroneria e della turpitudine morale, è un magistrato stanziato come Procuratore Aggiunto presso Milano. E poi si chiama Ilda. Che cazzo di nome è Ilda!?[Sdegno necessario]

Biografia

Ilda Boccassini durante il suo ultimo spettacolo: Giustizia e varietà.

Primi anni

Dopo essersi laureata in Giurin-Giurello entra nel Comitato Sovietico Magistrati Comunisti (C.S.M.C.) che la stanzia dapprima a Brescia e poi a Milano. Subito inizia a lavorare su casi che coinvolgono la criminalità organizzata, collusioni della politica in attività criminose e ladri che rubano caramelle ai bambini. Durante i pericolosissimi anni '80 riuscì ad evitare le pettinature troppo cotonate alla Bon Jovi e i vestiti dai colori fastidiosi, come il viola neon o il rosa shocking. Svolse le prime indagini degne di nota durante l'inchiesta denominata Duomo Connection; tale inchiesta si occupava dei legami tra l'edilizia di stampo mafioso ed i suoi risvolti. Grazie alla sua collaborazione si evitò che la Madunina venisse stuprata da numerosi mafiosi. In questi anni cominciò a collaborare anche con Giovanni Falcone con il quale ebbe una relazione amorosa[2].[Fonte non confermata]

Gli anni 90

All'inizio degli anni '90 viene defenestrata dalla procura di Milano per via di contrasti interni in seno al C.S.M.C. che la porteranno a vagabondare in giro per questure questuando un posto di lavoro. Chiede ed ottiene il trasferimento alla procura di Caltanissetta, dove rimane fino al '94 per indagare sulla morte di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino senza però riuscire a trovare una pista decente che sia una. Torna a Milano in pompa magna riuscendo a farsi odiare da tutti, ma proprio tutti, collaborando alle indagini sull'inchiesta detta Mani Pulite[3] subito dopo le dimissioni di Antonio di Pietro dalla magistratura. Ovviamente questa comunistella ne approfitta per concentrare l'offensiva giudiziaria sul povero Cesare Previti e sull'ancor più povero Silvio Berlusconi.

Cesare Previti tenta di utilizzare una cortina fumogena per celarsi allo sguardo indagatore di Ilda Boccassini.

Oggi

Attualmente indaga sul caso riguardante l'affidamento di una giovane monaca marocchina pudica e casta, definito giornalisticamente "Caso Ruby", nota negli ambienti della politica e della moda, che avrebbe compiuto alcuni furti ma soltanto - e di questo ci sono prove più che provate - per donare ai poveri, come è solito fare d'altra parte il nostro Cavaliere. L'inchiesta interessa, tra gli altri, il presidente del Consiglio dei Ministri italiano l'illustrissimo Silvio Berlusconi che, secondo l'accusa, infamante e ridicola, avrebbe esercitato indebite pressioni sulla questura di Milano per ottenere il suo rilascio e che l'avrebbe pagata in cambio di prestazioni sessuali quando era ancora minorenne. A causa di quest'incarico e di altre attività che hanno impegnato le procure della Repubblica nell'accusare l'onorevole e onoratissimo Silvio Berlusconi di essere autore di reati quali concorso esterno in associazione mafiosa, prostituzione minorile, concussione, corruzione, strage, appropriazione indebita, traffico di droga, riciclaggio di denaro sporco, abuso d'ufficio, frode fiscale e falso in bilancio, la consideriamo a ragion veduta fra gli appartenenti ad una frangia, ampia quanto il Gran Canyon, della magistratura sovietica e comunista che strumentalizza in maniera evidente le procure a fini eversivi nel tentativo di interdirlo dalle funzioni politiche e di governo.

Verbali e quisquilie varie

Caso Ruby

SCENA - Questura di Milano. Uffici del procuratore capo Edmondo Bruti Liberati. Il 2 Luglio 2010 Ruby si presenta in questura per rispondere alle domande di Ilda Boccassini mentre gli altri in ufficio si spippettano guardando Ruby. Entra vestita in maniera elegante di un rosso acceso, così acceso che qualcuno dal palazzo accanto vedendo strani riflessi rosati dalle finestre ha chiamato i pompieri. Mandati via i molesti ma efficienti pompieri l'interrogatorio comincia.

Ilda Boccassini : Allora. Innanzitutto buongiorno. Lei è Karima El Marough, al secolo Ruby, giusto?

Ruby : Lo nego nella maniera più assoluta!

Ilda Boccassini : Scusi ma le ho chiesto solo di confermare la sua identità! Cosa nega, mi scusi??

Ruby : Ah scusi, scusi, avevo capito male, questo lo dovevo dire dopo, giusto? Sì sì, sono Karima El Marough! Bel nome Karima, eh? È esotico e inusuale al punto giusto, e poi...

Ilda Boccassini : Tagli corto, signorina, per carità! Qua non abbiamo mica tutto il giorno! Mi dica come ha conosciuto Silvio Berlusconi.

Ruby : Ma non lo so, non mi ricordo, forse ad una festa di beneficenza. Anzi, forse l'ho conosciuto quando prestavo servizio come volontaria nella Croce Rossa e lui veniva a dare una mano ogni tanto. Gli piace troppo quando mi vesto da infermiera, sa...

Ilda Boccassini : Sì sì, va bene, va bene... ma lei poi ad Arcore come è arrivata?

Ruby : Mi ci hanno portato quei due mattacchioni di Lele e Fede, chiusa dentro una torta per fare una sorpresa al Cavaliere! Sa com'è lui, è così spiritoso, adora le goliardate!

Ilda Boccassini : Sì, mi rendo conto, ma scusi come si è presentata? Berlusconi era a conoscenza della sua identità? E sapeva che lei era minorenne?

Ruby : Allora io, a Berlusconi, per scherzare, dissi che ero la nipote più piccola di Mubarak e che avevo 23 o 24 anni, ma poi lui mi ha portato in camera e lì abbiamo parlato un po', così lui mi ha dato dei soldi e si è fatto all'amore, e quando mi ha offerto un alloggio all'Olgettina alla fine ho dovuto dirgli che ero una diciassettenne, se no non si potevano esaurire le pratiche, no? E poi mi scusi, ma chi ci crede a quella storia della nipote di Mubarak? Andiamo... aspetti, che ho detto?

Ilda Boccassini : Una delle poche cose sensate della sua vita...




L'epilogo:

Voci correlate

Note

  1. ^ O l'Apicella, che di si voglia...
  2. ^ Ringraziamo Il Giornale per aver fatto luce su questo mistero nelle sue ultime inchieste.
  3. ^ Mani tutto fuorché pulite...