Collisione aerea di Ramstein
La collisione aerea di Ramstein, in breve incidente di Ramstein, è una strage che non va assolutamente imputata ai Rammstein perché, all'epoca dei fatti, ancora non si erano formati: scelsero infatti il nome del gruppo proprio a seguito dell'incidente aereo verificatosi il 28 agosto 1988. Il chioppo[1] avvenne durante l'esibizione delle Frecce Tricolori all'Airshow Flugtag '88 presso la base NATO di Ramstein, nella Crucchia occidentale. Se non fosse per le 67 vittime e i 346 feriti tra gli spettatori, i mangiapatate ancora starebbero a ridere di noi. Nel frattempo, gli abbiamo dato altri validi motivi per farlo.
In seguito alla tragedia di Ramstein, in Germania furono riviste le misure di sicurezza nelle esibizioni aeree: si possono fare, ma solo se il pubblico è composto interamente da ebrei. Nella collisione andarono distrutti tre Aermacchi MB-339, per un danno patrimoniale stimato attorno ai 18 euro.
La dinamica
L'incidente avvenne alla conclusione dell'esibizione ed erano presenti circa 300.000 persone, tutte ancora vive. Sull'opuscolo era stata annunciata la figura della cardioide come gran finale, i più fantasticavano su qualcosa di osceno: nelle loro fantasie quella strana parola celava indubbiamente qualcosa da "depravaten", roba tipicamente italiana; molti pensarono ad una leccornia sessuale tipo la carriola. In realtà avrebbe dovuto mostrare nel cielo un grande cuore trafitto, proprio di fronte agli spettatori, ma scrivendo questo sul libello avrebbero venduto la metà dei biglietti. Tutto era pronto quindi, ma qualcosa fece precipitare gli eventi. Grazie alle foto scattate e alle registrazioni delle scatole nere, siamo in grado di ricostruire la dinamica della tragedia.
- La figura si appresta ad essere completata, l'incrocio degli aerei annuncia l'entrata del solista. Pony 10 arriva però fuori tempo, Nutarelli si è attardato a firmare un paio di autografi e ha scattato una spiritosa foto in cui cede la cloche ad un paffuto pargolo biondo. Il bambino è ancora alla guida del velivolo, il padre ha insistito davvero tanto e la mancia era consistente.
- Pony 10 urta la coda di Pony 1, che inizia a scalciare imbizzarrito e colpisce Pony 2. Il panico prende il sopravvento, le scatole nere registrano dialoghi convulsi e frammentari: "Ma che caz...", "Il budello di tu ma...", "Porca tro...", "Wow! Fighen!"
- Pony 1 precipita lontano dal pubblico, Naldini si espelle e, mentre scende col paracadute, fa il segno di OK e sorride. Viene investito da Pony 2, oramai in fiamme e privo di controllo.
- Pony 10 cade nei pressi delle tribune, nella sfrenata corsa delle lamiere in fiamme vengono travolti: un veicolo della polizia, un furgone dei gelati, l'intero coro yodel di Saarbrücken, due bengalesi intenti a vedere ombrelli scadenti e moltissimi spettatori troppo presi a scattare foto.
L'intera tragedia si compì in soli 7 secondi, un lasso estremamente breve, che impedì la fuga della folla dai rottami impazziti, delle schegge e dal fuoco. Anche le foto vennero tutte sfocate.
Le conseguenze
La stima che nutriva il popolo germanico per quello italiano venne meno, vabbè... parecchio più meno.[licenza poetica]
Le autorità introdussero severe misure di sicurezza:
- tutte le manovre aeree dovevano essere approvate dal Prüfungsausschuss Idiotie[2];
- furono vietate le figure eseguite sopra la folla e quelle di merda;
- gli spettatori furono dotati di caschetto.
L'incidente ispirò il nome del gruppo tedesco di industrial metal Rammstein (già Rammstein-Flugschau, "esibizione aerea di Rammstein"). La seconda m è stata aggiunta per analogia col verbo rammen ("urtare con violenza"). Nella loro ultima hit (Che ne hai fatto delle mie granate brutta troia?!) c'è un pezzo di testo in lingua italiana, che recita: "Ivo, Ivo, sei il nostro divo!"
Ramstein e Ustica, teoria del complotto
Nella sentenza-ordinanza sulla strage di Ustica, il magistrato parla dei colonnelli Mario Naldini e Ivo Nutarelli, in volo la sera del 27 giugno 1980 su F104. Dai dati emerge che i due ufficiali hanno volato per lunga tratta "di conserva"[3] al velivolo civile e che, durante questo percorso e al momento dell'atterraggio, avessero sbloccato i codici di emergenza. I fanatici dei complotti ritengono possibile che l'incidente di Ramstein nasconda l'eliminazione dei due testimoni, per impedirne rivelazioni. Ciò è inverosimile perché tali modalità, peraltro incerte nell'esito, potevano essere sostituite con un comodo e insospettabile incidente stradale, come già fatto decine di altre volte.
Comunque la coincidenza è inquietante.