Fratelli d'Italia
Fratelli d'Italia è un fastidioso stacchetto musicale che precede le partite della Nazionale.
È disponibile anche come suoneria per cellulari Nokia e Samsung.
Storia
È stato scritto nel 1844 da Pupo, plagiando una nota canzone di Mino Reitano. La base musicale venne invece realizzata dal celebre compositore norvegese Burzum.
Divenne subito popolare presso gli alpini veneti, che erano soliti cantarlo a rutti, con sottofondo di peti e pernacchie durante l'annuale gara di bestemmie a Bassano del Grappa.
Qualche anno dopo, Garibaldi lo volle come inno delle truppe sabaude, in sostituzione della precedente canzone piemontese Cantem tuti la canzon ëd la montagnard, mbriaghemose tuti assiem, da lui giudicata "un po' stupida". Per volere dell'Eroe dei due Mondi™ Fratelli d'Italia iniziò così a essere cantato dai militari dove essi andassero e si diffuse ovunque, divenendo il tormentone dell'estate 1860 e vincendo il Festivalbar.
Dopo questo exploit, la canzone cadde fortunatamente nell'oblio musicale e nessuno ne sentì più parlare per 150 anni. Sfortunatamente, di recente il buon Carlo Azeglio Ciampi, dato che come Presidente della Repubblica non aveva un cazzo da fare, decise di sfrangere un po' i maroni agli italiani riesumando l'antico ritornello, e pretendendo che venisse insegnato ai bambini nelle scuole e, cosa molto più difficile, a calciatori del calibro di Francesco Totti, che commentò dicendo:
Oggi, comunque, tutti lo conoscono e tutti lo cantano, fieri di essere italiani e vivere in un bellissimo paese di merda.
Testo originale
Dove fuggi? In Italia
la pistola in macchina è in Italia
Machiavelli e Foscolo in Italia
i campioni del mondo sono in Italia
benvenuto in Italia
fatti una vacanza al mare in Italia
meglio non farsi operare in Italia
e non andare all'ospedale in Italia
la bella vita in Italia
le grandi serate e i gala in Italia
fai affari con la mala in Italia
il vicino che ti spara in Italia
rit.
Ci sono cose che nessuno ti dirà
ci sono cose che nessuno ti darà
sei nato e morto qua
nato e morto qua
nato nel paese delle mezze verità
Le altre due strofe sono andate perse nel tempo a causa della scadente tradizione orale dei calciatori italiani.
Critiche
Nel corso degli anni il brano è stato sottoposto a varie critiche. Già pochi anni dopo la sua creazione, Edmondo De Amicis lo bollò come "troppo melenso, stereotipato e lacrimevole".
Serie perplessità ha sempre suscitato il testo, soprattutto il controverso passaggio Che schiava di Roma iddio la creò, che sembra suscitare curiose reazioni allergiche nei leghisti, nei Galli e nei laziali.
Molti hanno proposto di rimpiazzare la canzone con un pezzo maggiormente adeguato alla realtà presente: fra le varie proposte alternative sono degne di nota il Va Pensiero di Giuseppe Verdi, Romagna Mia di Secondo Casadei e L'inno del corpo sciolto di Roberto Benigni. Ma l'ipotesi più realista, secondo gli esperti di comunicazione, è sostituire il vetusto inno con un brano che sia vicino ai gusti e ai desideri dei giovani, nonché ricco di profondi significati: la marcia di Topolino.
Anche quest'ultima fu scartata perché socialmente troppo impegnata.
Cover
Moltissimi artisti hanno eseguito rifacimenti di questo celebre pezzo. Fra i tanti, può essere ricordato Luciano Ligabue, che nel 1996 ne eseguì una versione suonando la chitarra con i denti, e infine incendiando una bottiglia di Lambrusco. I suoi fan accolsero l'esibizione entusiasticamente con un copioso lancio di pomodori, solo alcuni dei quali non erano marci.
Anche canzoni quali Finché la barca va di Orietta Berti, Azzurro di Adriano Celentano e Don't look back in anger degli Oasis sono in realtà dei rifacimenti del celebre brano.
Curiosità
- Lo sapevate che esistono altre strofe dell'inno oltre la prima? Tranquilli, non le sa neanche Mameli.
- Secondo le esimie teste fine del CCSG, l'inno italiano sarebbe intriso di messaggi subliminali inseriti dal Grande Complotto Internazionale per fuorviare i giovani e far diminuire le nascite. Suonando il brano al contrario, in effetti, è possibile ascoltare le parole Nino Bixio was a mason! Wear Blue Jeans!
Voci correlate
Collegamenti esterni
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