Eschimesi

Da Nonciclopedia, cioè, 'sti cazzi.
(Rimpallato da Inuit)
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   La stessa cosa ma di più: Eschimesi Yupik della penisola Chukotka.
« Oggi farà freddo... »
(Previsione azzeccata del grande stregone veggente eschimese.)
L'animale da compagnia preferito dagli Eschimesi.

Origini

Nati dall'incrocio tra un pinguino reale e un nano da giardino gli eschimesi si dividono principalmente in due gruppi sociali: gli Inuit (quelli che stanno dentro all'igloo) e gli Outuit (gli stronzi che devono stare fuori dall'igloo).
Ultimamente sono comparse alcune varianti dall'incrocio delle due specie, la piu' famosa delle quali e' il Transuit.

Linguaggio

Inuit e Outuit parlano due idiomi completamente diversi eppure insistono a convivere e a utilizzare ognuno di loro la propria lingua. Di conseguenza qualsiasi discussione finisce a cazzotti.

L'idioma eschimese comprende 153.897 parole diverse per indicare la neve, ciascuno corrispondente a un diverso utilizzo della stessa. La neve raccolta in forma sferica adatta a essere lanciata sul muso del vicino, ad esempio, è detta "palladineve", mentre quella di forma antropomorfica con una carota e una pipa sull'estremità superiore è detta "pupazzodineve".

Società

Gli eschimesi consumano furtivi rapporti sessuali tra di loro sfregandosi il naso, che è l'unica loro appendice che sporga dal corpo per più di un centimetro, estroflessione che nemmeno le loro ditine rattrappite raggiungono.

Ecco una foca che reagisce ad un tentativo di attacco da parte di alcuni Eschimesi: sembra proprio che voglia dire "Ehi, ma che diamine volete da me?!"

L'igloo è il centro della loro movimentata vita sociale, l'epicentro culturale e ricreativo di tutto il nucleo familiare mediamente composto da due eschimesi (categoricamente di razza Inuit) e il loro pargolo. Nell'igloo si mangia, si dorme, si mangia, si dorme ma si mangia anche e viene inoltre utilizzato per dormire: nella frenetica vita degli eschimesi, sempre circondati da svaghi ed eccessi non c'è mai un momento per annoiarsi.

Gli eschimesi vivono di caccia, ma se gli Inuit mangiano principalmente teneri cuccioli di foca monaca facendone strage travestiti da cacciatori canadesi per scaricare le proprie responsabilità (quelli poi parlano in francese quindi stanno già sul cazzo a tutti comunque), gli Outuit si nutrono degli avanzi insieme ai cani, ma solo nei giorni dispari. La totale assenza di un calendario numerato fa sì che gli Inuit nel dubbio non passino mezza coscietta spolpata agli infamissimi Outuit che si vedranno quindi costretti a nutrirsi principalmente di neve.

Se la caccia dovesse essere infruttuosa gli eschimesi congelano temporaneamente il loro pargolo affamato, piantandolo fuori dall'igloo per una notte intera, la mattina dopo il piccolo ibernato sarà riposto in un freezer e tenuto in quella condizione fino a tempi migliori.

Religione

La loro vita religiosa è dominata da credenze e magie. Innumerevoli i riti propiziatori per scacciare i vari ed eventuali malocchi che si presentano con segnali premonitori: se, per esempio, un cane da slitta che urina sulla neve dovesse creare una chiazza gialla ed evaporante è usanza massacrare impietosamente di bastonate un membro qualsiasi della ormai scarna comunità Outuit. Oppure ancora quando si vuole benedire un igloo appena costruito si fa cadere una monetina lungo il muro dell'igloo finché un Outuit non riesce a farmarla con il solo uso della propria fronte (certo la superficie congelata e scivolosa dell'igloo e il fatto che l'Outuit venga preventivamente bendato per non rendere troppo facile il tutto rendono il rito una prova di grande resistenza e abilità).

Voci correlate