L'isola dei famosi

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(Rimpallato da Isola dei famosi)
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Variante musicale del fortunatissimo format.
« Guardatevi le palle! »
(Simona Ventura ripete lo slogan dello show)
« L'ho guardato finché non ho trovato qualcosa di più interessante: il monoscopio. »
(Pier Paolo Pasolini sul programma)

Con il nome L'isola dei famosi viene indicato un reality show che serve a dare nuova visibilità a personaggi televisivi oramai scomparsi da tempo e a cui nessuno affiderebbe nemmeno una televendita di un decespugliatore nasale.

Originariamente concepito come programma televisivo per il controllo mentale del popolo, cambia il nome da L'isola dei sadomasochisti auto-masturbanti-cerebrolesi in L'isola dei famosi dopo essere risultato, da una ricerca di mercato su primati arboricoli, più appetibile per un pubblico televisivo piccolo-borghese.

Il programma

Con gli anni questo reality è diventato un ottimo strumento di sterminio, mirato a liberare la società da individui dediti al parassitismo mediatico, quali ex-attori ottantenni, ex-soubrette siliconate, ex-non qualificate-Miss Italia, ex-ex-Miss Italia, Stelle della televisione Auto-Proclamate, gente mai vista, cantanti falliti e infine cadaveri non rassegnatisi alla morte.

Format

Uno strano personaggio a l'isola dei famosi, non si sa bene né quando né dove... ma tanto che ci frega!

L'isola dei famosi è ispirato a Survivor, un reality dove i concorrenti, attirati con un misero premio in denaro di 500 rupie indiane, venivano torturati oltre modo per seicentosessantasei giorni in diretta televisiva (hanno fatto scalpore la "prova della Garrota" e la "fuga dallo squalo"), indotti al cannibalismo, al coprofagismo e alla necrofilia. Il fortunato vincitore veniva premiato anche con una divertente bomba termonucleare da 50 megatoni e una fantastica, quanto folgorante, ultima apparizione in tv.

La versione italiana, per andare incontro alle esigenze comodose di noantri, ha ridotto la portata delle sfide a un più banale "sparla degli altri mentre tenti di non morire di fame", aumentando al contempo i compensi di svariate volte il PIL dello Zimbabwe.

Svolgimento

I concorrenti devono resistere al cannibalismo per almeno una ventina di anni, senza avere nessuna esperienza di sopravvivenza. Questo in Survivor. Nell'Isola, invece, i concorrenti devono resistere alla tentazione di uccidersi a vicenda perché «tu non sai che ha detto lui di te quando non c'eri e poi mica come me che io sono vera e non faccio le strategie che lei ha mangiato i cocchi mentre dormivamo e però se non c'ero io il fuoco si spegneva ma tu chi nomini?»

In passato i partecipanti sono stati gente del calibro di Daniele Interrante, Ana Laura Ribas, Lory Del Santo, attori della bravura di Walter Nudo, cantanti dal genio compositivo stupefacente quali Dj Francesco e Leone Di Lernia e altre tantissime mezze seghe della televisione e dello spettacolo spesso sotto schiavitù di Lele Mora e soci.
Attualmente va anche peggio: i concorrenti sono ignoti perfino allo staff di Chi l'ha visto, e sono sull'isola solo perché nessuno gli vuol bene.

I giochi sono la parte più divertente dell'Isola, il che è tutto dire del resto. Sono una versione non autorizzata (e dei poveri) di Giochi senza frontiere, in cui ai concorrenti è richiesto di farsi male e rendersi ridicoli in cambio di un piatto di pasta e fagioli freddo. Inoltre servono ad attribuire il ruolo di "leader", che dà al vincitore l'immunità alle nominesciòn ma non alle malattie sessualmente trasmissibili.

Il momento della votazione.

Il pubblico vota le nominesciòn per sbattere fuori il "naufrago" che gli sta più sulle palle, meccanismo un po' farraginoso considerando che spesso il pubblico vorrebbe sbatterli fuori tutti in un colpo solo.

Il vincitore riceve un premio di 100.000 euro fatti col pongo, di cui la metà deve andare per regolamento a una Onlus rigorosamente creata a fini di evasione fiscale, e possibilmente fasulla.

Un progetto ritenuto più adatto ma mai messo in atto, proponeva di mettere i partecipanti in un'isola di cannibali per un mese. Trascorso il tempo di 31 giorni si recuperano i superstiti e gli avanzi. Chi è ancora vivo vince.

Lochèscion

Il programma è ambientato su una o più isole (e già cominciamo male per un programma chiamato L'isola dei famosi) situate nelle acque territoriali di un qualunque Stato sudamericano che non sia in pieno colpo di stato per almeno un paio di mesetti.

Ovviamente il tutto fa l'occhiolino alla serie televisiva Lost, dando allo spettatore l'ingannevole speranza che i concorrenti soffriranno come cani e moriranno in modo bizzarro. E invece no.

Conduzione e programmazione

Rigorosamente a caso. Non importa chi conduca, purché sia una bionda svaporata e che prenda un cachet buono ma non proprio da vantarsi al Billionaire'; Nicola Savino riesce a imbucarsi come conduttrice nel 2011 ma viene beccato dopo una sola puntata, dimostrando ancora una volta che con le imitazioni dovrebbe darci un taglio.

In studio fa inoltre la sua presenza un'ingombrante opinionista, che ha lo scopo di mettere tutti in imbarazzo. E questo ancor prima di aprir bocca.

Il programma va in onda se tutto va bene, e se non va in onda è meglio.

Edizioni

Dodicesima edizione

Io tio dato mio foco
« Sei nel radar! »
(Alessia Marcuzzi alla stagista che le porta il caffè freddo)

Desta perplessità la scelta di far partecipare Rosa e Olindo Bazzi, che però si vedono costretti a rifiutare causa carcerazione prolungata. Anche la "coppia dell'acido" c'ha di meglio da fare, quindi si ripiega su una ventina di perdenti più Bestemmiator e quello che sono solo fatti suoi, nel frattempo convertitosi a guru.

Ancora una volta affidato alla nasale conduzione di Alessia Marcuzzi e alle espressioni facciali di Vladimir Luxuria, il programma si arricchisce di "prove evolutive" in cui i concorrenti devono superare per abilità e astuzia la "dottoressa Tibi", un letterale scimpanzé; in realtà si tratta di Stefano Bettarini con un costume da scimmia, che, poverino, dovrà pur arrotondare il magrio stipendio da "tizio che spiega le prove in modo comprensibile agli umani".

L'edizione consiste in una tiritera infinita di sorrisetti falsi e menù del giorno (per i curiosi: riso), interrotta bruscamente da un vaffanculo di Degan all'intero "gruppo", motivato con parole che abbiamo chiesto a Bettarini che volevano dire e manco lui c'ha capito nulla.

Uno alla volta i concorrenti affrontano Raz convinti di sbatterlo fuori lui e il suo fuoco e il suo pesce e il suo capanno, col solo risultato di essere sbattuti fuori loro, uno per uno. Lui ringrazia Madre Terra e Sorella Luna e gli fa un dito medio grosso come un totem algonchino, gli fa. Intanto una MILF tettona nota alle forze dell'ordine come Samantha de Grenet rosica come non ci fosse un domani.

Voci correlate