Jean Todt

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Jean Todt è il gemello separato dalla nascita di Alvaro Vitali, pertanto la data non si sa con certezza. Di certo si sa che nacque in tempi record: 1'21"046 a Monza. Il vero nome alla nascita era Giovannino, ma lo cambiò nel 345 d.C. in un più omosessuale Jean per questioni di legami loschi con la Francia. L'anno successivo modificò anche il cognome da Todd in Todt, dopo aver scoperto che il padre (Sweeney Todd) se l'era fatta con un topo (per inciso, sua madre).

Carriera

Jean nel momento di massima ilarità.

L'estrema somiglianza a un criceto gli ha permesso di diventare un ottimo topo da corsa su ruota di metallo in gabbietta. Questa sua peculiarità lo ha condotto, a seguito di molte peripezie nei vari circhi del mondo, ad approdare alla Ferrari ufficialmente come direttore della scuderia, ma, all'atto pratico, fu lui a garantire le vittorie dei campionati costruttori dal 1999 al 2004 essendo componente principale della vettura di Sochmaker. Recenti studi hanno dimostrato che la monoposto di Sochmaker non aveva il motore, ma una ruota di alluminio sotto la carrozzeria, nella quale entrava Jean Todt prima di ogni gara.

Progetti per il futuro

Secondo indiscrezioni pare che Jean Todt si stia preparando a battere il record del mondo come boscaiolo deforestatore in quanto riesce, ormai, ad abbattere 5.141m di alberi disposti a forma di circuito di Silverstone in 1'07"132. Non vuole gli alberi disposti in maniera differente per via del suo odio verso la Perfida Albione Dopo la sua esperienza da criceto in Ferrari lui approda nella FIA, dove col suo nuovo amico Bernie Ecclestone ha iniziato a giocare ad un bel gioco: Rovinare la f1

Curiosità

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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • È considerato l'anello di giunzione tra l'uomo e il topo
  • Si dice che da giovane fosse molto più magro, ma l'interruzione degli allenamenti lo ha trasformato in un cicciosetto, monoespressivo, alquanto antipatico, con una parlata schifosamente francese
  • Si pensa sia Comunista poiché è sempre vestito di rosso