Kaká

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(Rimpallato da Kakà)
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Kakà prima dell'incontro con il genio.
NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Kaká.

« Il Real Madrid è stato mezza stagione senza Kakà! »
(Josè Mourinho sull'infortunio di Kakà)
« Il bagno è il posto giusto per Kakà! »
« Guarda un po' cosa ti fa Kakà! »
(Cronista su quella mega-pasta con le sarde che ha mangiato da sua zia)
« Non si può stare più di tre giornate senza Kakà! »
(Ancelotti su Kakà)
« Senza Kakà sto male! »
(Tifoso del Milan parla della sua stitichezza)
« Il Milan soffre senza Kakà »
(Giornalista su problemi intestinali dei milanisti)
« Perché chiamarsi Kakà quando poteva chiamarsi direttamente Merda? »
(Tifosi del Real Madrid dopo la sua prima stagione nella Liga)
« No, no, Kakà: titolare! »
(Pubblicità dei Ringo su Kakà)
« No, no, Kakà: panchinaro! »
(Josè Mourinho sulla pubblicità dei Ringo)
« Kakà è un duro ma Diarrà non lo ferma nessuno! »
(Tifosi del Milan apostati)

Kakà è un giovane pastore brasiliano, guida spirituale del Milan, la fortissima squadra padano-meridionale soggetta al culto del Berlusconesimo. Esso smise di diventare oggetto di culto da parte dei gay di tutto il mondo dopo aver dichiarato "Sono arrivato vergine al matrimonio"[1].

Dichiarazione

Un giornalista ha di recente dichiarato: quest'anno il pallone d'oro fa veramente Kakà!

Nascita

Ricardinho Di Compostela De La Vega Santos Dios Canaja XVIII, meglio conosciuto come Kakà, è nato per la prima volta nel 1899 a.C. nella ridente cittadina di In Culo Al Mondo o, forse (come tutti i calciatori con il sorriso che sfida le leggi della fisica e della logica) in Brasile.

Esso è il frutto di una relazione tra Dio e qualcuno, i quali si sono conosciuti a un gay pride nel Villaggio dei Puffi organizzato da Lapo Elkann.

Apparizioni

Quant'è bello Kakà!
Ecco dove devi andare se vuoi Kakà.

Nel natale del 1256 d.C. ha la sua prima apparizione: in sogno Topo Gigio, impietosito dalla dentatura da piccolo roditore del nostro Kakà, gli rivela di essere nient'altro che la Maddalena. Il nostro piccolo eroe, entusiasta della notizia, inizia ad avvicinarsi al mondo religioso, inscenando rapporti incestuosi con il suo

E per finire con i gadget di Kakà, ecco la sua minimoto (lo sfigato che la sta usando è il suo migliore amico).

caro fratellastro, Gesù, il quale verrà però assassinato una settimana dopo da Giuda, geloso della relazione.

La seconda apparizione avviene invece sul cesso di casa sua, dove la mistica figura di Moggi appare sulla tavoletta del water appena lucidato e lo esorta a farsi una carriera da calciatore sfrontato e rompicoglioni in campo, ma docile, generoso e affabile davanti alle telecamere. Il dentoide prende alla lettera l'insegnamento, imparando a mascherare il suo aspetto gaio e fingendo di essere un vero macho latino amante delle curve e leader delle ragazzine, al fine di diventare un calciatore miliardario.

Miracoli e botte di culo

Kakà e il suo incontro con il genio. I dialoghi sono stati scritti da un analfabeta solito a fare disegni con i gessetti per strada.

Un giorno, entrando clandestinamente nella repubblica delle Banane, il genio della lampada, vu cumprà porta a porta, gli esaudisce i suoi tre desideri più grandi: non avere il monosopracciglione enorme, sembrare meno ricchione e, naturalmente, diventare un calciatore ricco e sfondato.

Detto fatto, Kakà si ritrova vestito con una maglia dagli accostamenti di colore orrendi a rincorrere una sfera rimbalzante come uno scemo, assieme ad altri dieci imbecilli che fanno la medesima cosa.

Un altro miracolo insolito è stato quello della non perdita della vista: Nonostante si fosse ammazzato di seghe per resistere alla tentazione di scopare prima del matrimonio, 56 anni di masturbazione l'hanno portato solo a una leggera miopia, utile per evitare di vedere le facce spaventose di Gattuso e Totti mentre si puliscono le orecchie con l'antenna del cellulare.

Nel 1865 d.C. gli compaiono i primi segni della stigmate mentre è nell'autolavaggio del benzinaio per pulirsi i denti.

Il suo rapporto con gli altri

Kakà, oltre a essere la guida spirituale della propria squadra è pure antistress della nazionale brasiliana e presa per il culo dei panchinari. Infatti gli altri compagni di squadra ignoranti e paesanotti sfogano le loro crisi di inferiorità e frustrazioni prendendo abbondantemente per i fondelli il suo comportamento mite, cordiale, religioso, immacolato, buono e servizievole, insomma, ai limiti della normalità umana.

Si narra che una volta scanzonarono allegramente la sua fede religiosa mandandogli un SMS anonimo da parte di Dio, il quale gli ordinava di rovinarsi la vita ritornando indietro nel tempo e interrompendo qualsiasi qualsivoglia rapporto sessuale avvenuto nel passato, affinché si sposasse verginello come dice la Bibbia Del Buon Masochista. Kakà, povero credulone, obbedì immediatamente (tra l'altro ebbe la fortuna di non dover nemmeno fare tutti quei noiosi viaggi addietro nel tempo). Ancora adesso non si sa né chi né cosa sia sua moglie, l'unica cosa certa è che deve avere molta pazienza e poco gusto nella scelta degli uomini, quindi non si può che compatirla/o.

La sua doppia personalità

Kakà, oltre a evidenti problemi di deambulazione, soffre pure di schizofrenia acuta, doppia personalità e sindrome da zerbino. Infatti, se nella realtà televisiva è un verginello casto e puro, ambizioso e capace, peloso e scuro, brasiliano e milanese, che professa indisturbato il suo credo religioso, nella sua vita privata è in realtà il capo del mondo, pura razza ariana, devoto al demonio, amante del sadomaso e celebratore di messe nere nei pollai di Smallville.

Note

  1. ^ Non ha mai specificato quale fosse la sua parte del corpo rimasta vergine