Kebabbaro
È risaputo che quando un turco vuole aprire un negozio apre certamente una rivendita di kebab, divenendo così un kebabbaro.
Per tirare su un vero e proprio döner kebab, la multinazionale Döner si cura di fornire:
- televisione con Sky che trasmette 24 ore su 24 canali sfigati turchi
- stereo con relativa collezione di cd tutti uguali di finta musica turca (da tenere acceso insieme alla televisione)
- tavolini della coca cola (in ricordo del patto di ferro tra Döner e Coca cola)
- insegna al neon
- cartelloni in plastica bianca con le scritte dei menù in rigoroso colore sbiadito anni ottanta
- varie versioni degli stessi menù su carta stampati in mille modi diversi (menù mai cucinati e del tutto sconosciuti al gestore)
- frasi in arabo che spesso non vogliono dire niente
- giornale vecchio di vent'anni gratuito su un tavolino, in alternativa, se si tratta di un kebab di lusso la gazzetta dello sport
- vaschette in alluminio contenenti salse varie (fornite direttamente dalla Döner)
- pizze surgelate
- dolci arabi, in scarsa quantità
- maglietta con il nome del kebab già sudata e sporca di salse non identificate
- berrettino
- almeno due clienti fissi che parlano arabo
Ricetta segreta del Kebabbaro
Attenzione; il seguente articolo di non-culinaria potrebbe sembrare non-culinaria, ma è culinaria vera. Quindi, esattamente come quando vedete Walker Texas Ranger e non potete neanche dire "Ma va, che cagata! È tutto finto", qui tutto quello che viene anche solo nominato è la calciorotoria verità. Proprio per questo avvisiamo i lettori più giovani e sensibili di tenersi alla larga. Attenzione; non rivelate a un kebabbaro quello che sto per dirvi. Potrebbe scrivere il mio, ma anche il tuo nome sul libro nero del Döner. Questo porta a due cose: 1 non mangerai mai più kebab in vita tua, 2 la Turchia ha chiuso le frontiere per te, perciò dì addio alla tua tanto agognata luna di miele ad İstanbul!
Gli ingredienti del kebab sono come le dichiarazioni di Calderoli: imprevedibili, svariati, fuori dal mondo, in prevalenza verdi. Tuttavia non tutto ciò che è verde è verdura, e questa è una delle peculiarità che lo distinguono dal paingros, dalla piadella di Arcore e da altre sconosciute pietanze. Ecco un elenco degli ingredienti più diffusi:
- Budella di bue
- Sperma di bue[1]
- Occhio di bue (il bulbo oculare del bove)
- Occhio di bue (il prodotto dolciario)
- Occhio di bue (il faro teatrale)
- Aglio
- Frattaglie di pollo
- Rigaglie di coniglio
- Tenaglie di meccanico
- Saliva di kebabbaro[2]
- Ancora aglio
- Coca-cola alla vaniglia
- Ali di pipistrello
- Formaggio con vermi sardi (La Turchia è alleata segreta della Sardegna )
- Cavolfiore scaduto[3]
- Pregiato olio di semi di carrubbe
- Olio di flittula di gatto
- Canapa
- Pomodori OGM, in modo che una fetta si estenda per tutta la lunghezza del kebab
- Ingrediente segreto speciale
- Spietati peperoncini del Quetzlatakateketenambo, coltivati nella jungla primitiva e selvaggia dai pazienti di un manicomio criminale in Guatemala.
- Cenere di sigaretta; se è un kebab di lusso puoi trovare cenere di sigaro cubano