Kevin Prince Boateng

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Boateng durante il trenino di capodanno.


Pevin Krince Toabeng o Big Pen Boateng (Bengasi 17 febbraio 2011 - Monticello Brianza 12 ottembre 2342) è un famoso pugile che si spaccia per giocatore dell'A.C. Milan.

L'infanzia e i primi episodi controversi

Il padre di Boateng era un immigrato ghanese che approdò in Germania con l'unico intento di fare boonga-boonga con più donne possibili. Ci riuscì! Infatti ingravidò centinaia di donne (tra le quali la madre di Kevin Prince) e a Berlino il cognome più comune divenne Boateng (circa il 49% dei cittadini).

Il piccolo Kevin fu allevato solo dalla madre poiché il padre stava continuando il bunga tour per la Germania. Visse quindi la giovinezza, accompagnato dalla rrrabbia, dedicandosi al rap tedesco e cucinando kebab. Con quest'ultima passione scoprì il suo talento di pugile giacché prendeva sempre a cartoni quell'ammasso di merda e carne come se fosse un punching ball.

Un memorabile giorno comparve dalle sue parti l'Onnipotente (che stava andando a meretrici insieme a Boateng Senior) e notò questa giovine promessa. Decise dunque di stipulargli un contratto e se lo portò con sé a Mediolanum come guardia del corpo, finché un giorno di Dicembre l'Intoccabile ricevette una statuetta del duomo in testa. Fu a quel punto che decise di abbandonare il mondo del pugilato e dedicarsi al bunga bunga, seguendo le orme del padre.

BoaSbeng il giorno del suo matrimonio.

Lo sbarco a Milanello

Kevin Prince, oramai grande, grosso e cattivissimo, si ritrova a cazzeggiare nel varesotto quando fu notato da Massimiliano Allegri, neoallenatore dell'A.C. Milan, che, consapevole dell'insuccesso che avrebbe avuto come allenatore di questo grande club, sapeva che un giorno avrebbe avuto bisogno di qualcuno abbastanza tosto da riuscire a parargli il culo. Fu così che il Boa divenne un giocatore dell'A.C. Milan.

Caratteristiche tecniche

Sto bestione di giocatore è praticamente immarcabile, non per motivi tecnici, ma perché chi provi solo a toccarlo, oltre a essere sbranato, gli viene infilato un kebab su per le natiche. Per queste sue doti può ricoprire tranquillamente ruoli come il trequartista, l'ala o l'incontrista.

Essere una via di mezzo tra un ghanese e un tedesco lo rende molto confuso, basti vedere le sue esultanze: parte con le capriole da bravo africano e poi stramazza a terra perché si ricorda di essere anche tedesco.

In questa esultanza possiamo notare l'evidente confusione di Boateng.

Grazie a lui, a Gennaro Gattuso, a Massimo Ambrosini, a Mathieu Flamini e a Marc Van Bommel, il Milan ha vinto il guinness come squadra che vanta il maggior numero di falli al limite della legalità. Si può notare, quando giocano tutti insieme, volare stinchi, trovare femori sparsi per il campo e sangue nella testa di Adriano Galliani, mentre la partita si trasforma in una guerra lampo con tanto di trincee, sputi, schiaffi, calci in culo e bollini della esso. Per il centrocampo di mani operaie date al calcio, fu scritta un apposita legge che prevedeva 7 anni nei gulag della terra dei fuochi, per chiunque avesse provato ad imitare le gesta di tamarreng e compari. Inoltre la sua cresta sempre al limite della legalità del trattato dell'ONU è stata più volte censurata e dichiarata illegale tanto che Abbiati ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Piuttosto di pettinarmi come quello lì ho preferito diventare pelato."

Vita privata

A prima vista può sembrare uno dei classici tamarrazzipauraeppanico, ma in realtà Sbatabeng è un padre di famiglia, anche se non sa ancora quale. Abbandonata l'attività mattutina di ingallinatore dovette fare i conti con le donne ingravidate, decidendo quindi di sposare una di queste risultando un marito esemplare, e che esemplare! Un orango di un quintale e mezzo ben ammaestrato.

Prince adesso svolge una vita tranquilla dividendo il suo tempo libero tra le coccole e le caccole del figlio, andando allo zoo a trovare i parenti e scommettendo negli incontri clandestini dei cani, puntando sempre su Gattuso.