Kisuke Urahara

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia liberale, liberista e libertaria.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Quando Urahara Kisuke ha questa faccia significa o che si è fatto uno spinello, o che si è fatto Yoruichi o tutte e 2 le cose insieme
« Scusi 'sto cazzo! »
(Risposta di Ichigo a Urahara dopo aver scoperto tutto l'ambaradam che ha combinato)
« L' murt d ki t'emmurt! »
(Urahara alla sua "amica" Soifon)
« Ce figur' de merd'! »
(Urahara rincuora come sempre Ichigo dalle sue sconfitte)
« Oè f'nocchj'! »
(Urahara saluta Byakuya)
« Olà terun'! »
(Byakuya risponde a Urahara)
« Sim fatt' trent', facim trendun'! »
(Urahara si appresta a farsi Yoruichi senza preservativo incurante dell'avere già due figli illegittimi a carico)
« Non vado coi minori... ma se la tappa non si sta zitta e smette di rompere, il culo glielo rompo io! »
(Urahara su Hiyori Sarugaki)
« Non fa un cazzo tutto il giorno, è pigro e infangherebbe il tuo nome »

Kisuke Urahara, o come è meglio conosciuto dalle sue parti, Checco u' rattus' (Checco il bastardone), è un pescivendolo, inventore e malavitoso amatoriale barese del manga Bleach. Ma non sempre è stato così. Pensate che da giovincello era il capitano della dodicesima divisione, il cui comando è poi passato a quel simpaticone di Mayuri Kurotsuchi per essersi dimostrato indegno[1]. Date le referenze ricopre il ruolo di classico allenatore dell'eroe che in un manga non può mancare, ma di lui c'è ben poco da fidarsi vista la lunga lista di precedenti un po' meno lusinghieri come contrabbando, contraffazione, spaccio di stupefacenti, vendita di invenzioni e armi scrauze senza licenza, e soprattutto abbigliamento non consono alla pubblica decenza. Inoltre pare sappia sempre più degli altri sui piani dei cattivi, però lui ai buoni mica glielo va a dire! Indi, un po' stronzo lo sarà.

L'infanzia e la gioventù

Vi fidereste mai voi di uno così?

Francesco "Checco" Urahara è nato a Bari, figlio di madre ignota, e ivi venne adottato illegalmente da Leone di Lernia e Nichi Vendola (non ci sono dubbi su chi dei due sia stata la madre, no?). E sempre ivi è rimasto fino alla maggiore età. Sin da piccolo dimostrò di avere una buona predisposizione per le invenzioni: alle elementari inventò un sistema spia in grado di decodificare cosa sta scrivendo qualcuno secondo i suoni della penna sul foglio anche a decine di metri di distanza, invenzione che gli permise di ottenere sempre ottimi voti ai compiti scritti. Frequentò il liceo scientifico, ove strinse amicizia con alcuni suoi cari amici come Kurt Cobain e Morgan, e ovviamente il forzuto Nicola Tsukabishi, suo futuro tuttofare, guardia del corpo e palo in caso di visitina amichevole della Guardia di Finanza[2]. Avendo bisogno di soldi per finanziarsi, si fece affiliare dalla Sacra Corona Unita, la barzelletta di tutte le mafie italiane, promettendo i propri servigi e la costruzione di una macchina per rendere invisibili gli affiliati agli occhi di carabinieri e piedipiatti in genere. Agguantati i soldi, scappa via con l'amico Nicola in Sicilia. Qui usa i soldi fregati alla mafia pugliese in parte per metter su un'attività di contrabbando nel porto di Palermo in modo da aver sempre disponibilità economica, dall'altro per costruirsi un laboratorio, finanziare le proprie ricerche e invenzioni; approdato sull'isola, per non farsi riconoscere, prese l'abitudine di indossare un cappello da pescatore, semplice precauzione divenuta poi abitudine.

A Palermo venne a contatto con Salvatore Aizen, boss in via di affermazione che in seguito avrebbe sputtanato il nostro Checco all'FBI e a tutti i tribunali del mondo.

La scoperta di Soul Society

Un venerdì sera come gli altri, Kisuke e Nicola, che dividevano un modesto appartamento sul lungomare palermitano, non essendo riusciti a rimorchiare si preparavano ad un'altra simpatica serata tra amici a base di porno e snack. Ecco però che Nicola incautamente scalda i pop-corn nel forno a micronde generando uno strano fenomeno di trasduzione extra-dimensionale. Col suo genio, Kisuke riesce a trasformare il suo microonde in una porta per raggiungere un'altra dimensione, che si sarebbe rivelata essere nientemeno che il paradiso di riserva! SOUL SOCIETY! All'inizio Kisuke e Nicola non sapevano che farsene di un posto dove mucchi di uomini in nero vanno in giro a sguainare le proprie "spade". Tuttavia, quando Aizen fa la spia su di loro (avevano una casa piena zeppa di DVD pirata e bustone di erba da spacciare, senza contare le invenzioni, il 62% delle quali criminali), ecco che quel passaggio diventa molto comodo per sparire. Il boss mafioso aveva infatti da tempo messo gli occhi sul lavoro di Urahara e pensava di metterlo fuori gioco per impossessarsi di qualcosa di utile e/o figo. Tuttavia Kisuke riuscì a portare gran parte del lavoro con sé a Soul Society dove iniziò una nuova vita. Rimasto l'uno a bocca asciutta e l'altro esiliato, ha inizio così la loro aspra rivalità.

Una nuova vita

Il Checco Urahara dei tempi migliori

Dopo aver fatto un po' d'amicizia con gente del luogo, non soddisfatto della propria misera attività di pescivendolo, Urahara decide di entrare nell'esercito sperando che a loro serva un geniale inventore...

No, non serve, ma in tutte queste delusioni c'era anche del positivo, poiché incontrò l'amore della sua vita: Yoruichi Shihoin, la capitana di colore della sua compagnia, in vita guardacaso venditrice ambulante sulle spiagge del litorale barese, la zona di provenienza del nostro eroe. Con il suo fascino da protagonista di commedie sexy all'italiana anni '70[3], riuscì a conquistare la bella marocchina; tutto quello che voleva era ottenere un po' di figa, ma Yoruichi decise di dargli una bottarella per arrivare al grado di capitano per due validi motivi:

  1. Se si sapeva che andava a letto con un soldato semplice la sua reputazione ne avrebbe risentito
  2. Nonostante lo trastullasse alquanto, al poveretto mancavano le sue invenzioni, e con lo stipendio da capitano avrebbe potuto permettersi di nuovo un laboratorio![4]

Da quel momento furono anni gai per il nostro amato Checco: trasformò l'onesta e linda dodicesima divisione in un covo di ricercatori senza scrupoli per la vita umana (tra i quali spiccava l'allora giovane Mayuri Kurotsuchi), avviò un carcere privato per psicopatici, che lo rese molto gradito allo stato, divenne manager dei Power Rangers, e fece amicizia con gli altri capitani, soprattutto col biondo terrorista musulmano Muhammed Shinji Iraqo, per il quale inventò armi di distruzioni di massa spacciandole per sorprese degli ovetti Kinder, oltre che tanti altri oggetti potenzialmente mortali di cui non comprendeva appieno l'utilizzo manco lui.

Gli unici problemi gli derivavano dalla cugina in seconda di questi, Hiyori Sarugaki, che era stato costretto a prendere come propria vice-capitano per ripagare ad Iraqo il favore di quella bustona di puro hashish afgano che gli aveva procurato, e della quale doveva sopportare la maleducazione, le volgarità, le urla, le barbarie e le botte.

Rimase però in contatto coi vecchi amici. Ad esempio fu molto contento di apprendere che Nicola Tsukabishi aveva fatto carriera come prestigiatore ed era diventato capo dei maghi di corte.

Tutto indi filava liscio, ma il buon Checco non aveva fatto i conti con Salvatore Aizen...

Il grande inganno!

   La stessa cosa ma di più: Aizen.

Aizen infatti, morto nel mondo reale, era arrivato in quello degli shinigami da un po' di tempo. Kisuke era l'unico lì nei paraggi a conoscerlo per chi era realmente, tuttavia non disse nulla poiché persuaso che avesse cambiato vita. Aveva messo persino gli occhiali: come si fa a sospettare di un pacchioso impiegato del catasto, dai! Tra l'altro era anche vice del suo amico arabo Iraqo...

A seguito di ciò abbassò la guardia e commise l'errore più grande della sua vita... Siccome aveva lavorato troppo di recente, aveva deciso di farsi una gita ai bagni termali nel mondo reale con la sua fidanzata segreta Yoruichi, tuttavia il generale Yamamoto gli negò il permesso di ferie per la 24° volta (ce l'aveva con lui perché era andato a letto con Yoruichi anzichè con lui per diventare capitano...). Così decise per una scappatella veloce ed affidò (PAZZO!) le chiavi del suo laboratorio al bravo e fido Aizen affinché lo custodisse e lo coprisse.

« Può fidarsi di me come Jerry Calà si fida di Bud Spencer, capitano. Non si preoccupi e vada pure a divertirsi! »
(Salvatore Aizen)

La prima cosa che fece fu spifferare tutto, la seconda, entrare nel laboratorio e fregarsi il suo ultimo prototitpo: la Biglia Nera Iper-Rara, altrimenti conosciuta come Hogyoku! In tutto questo ebbe il tempo di prendersi un panino con la porchetta coi suoi complici, Mister Sorriso Ichimaru e un vucumprà raccattato al semaforo, e di hollowizzare alcuni poveri capitani e vice-capitani giusto per provare il nuovo aggeggio. Ovviamente fece in modo che la colpa cadesse su Urahara, il bastardo! Una telefonata di Nicola lo avvertì di non tornare perché sennò erano cazzi; purtroppo Aizen incastrò anche lui e lo costrinse a ricongiungersi all'amico nel mondo reale. Fortunatamente Nicola, che era per metà campano, grazie a uno scambio pacco-contropacco prima di fuggire riesce a sostituire l'hogyoku con una liquirizia e sottrarlo ad Aizen; la mistriosa Biglia Nera Iper-Rara torna così nelle mani del suo creatore.

A riguardo di questi eventi Kisuke ha dichiarato telefonicamente dall'esilio in Giappone: <<Brutto 'mbamacchion, come lo prendo u' scass'k a cudd figghj' d' p'ttan!>>[5]

Aizen, interrogato a sua volta, ha poi ribattuto: <<Urahara chi? Chillu minchione? Se mi organizzavo con un giorno d'anticipo oltre alla bigghia pure la sua donna mi pigliavo, minchia!>>[6]

Insomma, ormai si schifano che più non si poteva!

Intermezzo: Soul Society senza Checco

Poco tempo dopo già nessuno si fregò più di tanto del fattaccio. Vennero scelti nuovi capitani, tra cui lo stesso bastardone Aizen, ancora a recitare la parte del buono, con Mayuri a recitare la parte del brutto, e con un certo allora sconosciuto Kenpachi messo a fare la parte del cattivo quando in realtà era uno stinco di santo in confronto agli altri... Poco dopo anche Ichimaru e Tosen, raccomandati da Aizen, e Soifon, incazzata come una bestia per l'abbandono dell'amata, entrano nella cerchia dei tizi in bianco coi superpoteri. Per il resto nulla di rilevante senonché il fatto che Mayuri, fregatosi il suo posto a capo del settore ricerca, trasforma il suo laboratorio da semplice club di ricercatori schizzoidi a covo di scienziati pazzi, facendo rimpiangere all'intera divisione, ridottasi a cavia dell'estroso partenopeo, i bei vecchi tempi in cui si falsificava e si spacciava. Per il resto a nessuno importava...

La latitanza

Ecco Nicola Tsukabishi, l'amico fraterno di Kisuke. Tranquilli non sta facendo il saluto nazista, sta solo respingendo un cliente dell'emporio che vorrebbe pagare a credito.
Ecco Jinta e Ururu,i due figli avuti dalla Brambilla e Biancaneve

Mentre, non presente in tribunale perché latitante, Checco riceveva a causa di Aizen più condanne di Totò Riina e Bernardo Provenzano messi insieme, il nostro pugliese era rimasto bloccato in Giappone con Yoruichi e Nicola. Lui e l'amico, che avevano ancora il microonde per tornare eventualmente a Soul Society, misero su un emporio come copertura in attesa del momento della vendetta, mentre Yoruichi, trasformatasi in gatta per il gusto di farlo, se ne andò a girare un po' il mondo, tornando di tanto in tanto da Checco per qualche salutino... L'emporio vende di tutto, dai giornaletti porno alle pasticche allucinogene[7] fino ad ottime attrezzature e consigli su come essere un buon shinigami, ed offre lavoro, vitto e posto letto ai due figli illeggittimi di Checco, avuti da due scappatelle con Michela Brambilla e Biancaneve mentre Yoruichi era in vacanza alle Hawaii.

   La stessa cosa ma di più: Bleach.
   La stessa cosa ma di più: Rukia.

Poi un giorno scopre che una shinigami con seri problemi di altezza e di sindrome da rompicoglioni ha donato i suoi poteri ad un umano di nome Fragolo Kurosaki che abita nella sua stessa città. Kisuke subito adesca Rukia e pensando di aver finalmente trovato un buon nascondiglio per la sua Biglia Nera Iper-Rara (poiché era sicuro che Aizen la bramasse ancora...), le regala un corpo artificiale nel cui colon ha nascosto il prezioso manufatto. A seguito degli sviluppi adesca Ichigo e lo allena, aumentando la sua forza del 2,1%, in modo che si senta abbastanza sicuro da fare irruzione in Soul Society con la sua banda di simpatiche canaglie per salvare Rukia, rapita insieme alla sua preziosa biglia. Ovviamente di Rukia, a Checco, non fregava una mazza. Avrebbe potuto semplicemente andare lui dite? Sto cazzo! Era il 2006, si giocavano i mondiali: che se li perdessero Ichigo e i suoi stava bene, erano giapponesi e quelli i mondiali li vincono solo nei cartoni animati, ma che se li perdesse un italiano come lui era escluso! E infatti quell'anno fu particolarmente fortunato!

Zanpakuto e tecniche

Anche la potenza della sua zampakuto è per l'appunto una sua... invenzione
Il povero Chad chiede in ginocchio allo spilorcio Urahara un po' d'erba...che bravo ragazzo

Urahara, oltre alla zampakutou come ogni shinigami, in combattimento utilizza anche le sue invenzioni migliori, come il famigerato palloncino ripieno di gas puzzolente. Ha la sua stessa forma, per cui l'avversario lo attacca e finisce a bestemmiare con le lacrime agli occhi per il fetore...

La sua spada si chiama Benihime, ovvero Principessa Scarlatta, titolo preso da un film porno anni '70. Rubata da Mary Poppins, la spada sembra utile solo per mandare attacchi inutili rossi e per crearsi uno scudo, che spesso utilizza per sbaragliare gli hooligans e sedersi in prima fila negli stadi. Ultimamente la sua spada ha fatto anche comparsa su Media Shopping e su ebay, ma nessuno l'ha voluta comperare proprio per la sua inutilità. Ecco una breve lista di tutte le abilità che la Principessa Scarlatta può usare:

  • Nake, Benihime: un'onda energetica rossa che fa un rumore di fuochi d'artificio quando viene sparata. È abbastanza potente da tagliare un tentacolo del piovrone hentai. In pratica, è una merdina
  • Chiasumi no Tate: uno scudo rosso a forma di gemma che può parare addirittura un pugno dello scarso sbruffone che le prende da tutti ma anche la tecnica Sparticulo Fendente i Cieli di Fragolino.
  • Shibari, Benihime: una rete da pesca che va contro tutte le leggi animaliste e può imprigionare anche i pesci piccolissimi oppure, all'occorrenza, i nemici cattivi che cercano di riempire Kisuke di botte.
  • Hiasobi, Benihime: una tecnica che piazza mine antiuomo dappertutto, apprezzatissima da usare nel caso di una retata dei carabinieri.
  • Juzu Tsunagi: un'esplosione potentissima creata tramite la fu-sio-neee delle due tecniche sopracitate. Congiliata per bloccare ed ammazzare i carabinieri in un colpo solo.
  • Kirisaki Benihime: la perduta arte di tagliare un ananas al volo con milioni di scheggie rossastre sparate dalla spada.


Il suo Bankai è ancora sconosciuto, ma se è vero che scatena poteri straordinari, ecco che insorge la domanda: PERCHÈ CAZZO NON LO USA??? Allora sei stronzo veramente!!!

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Nel tempo libero vende la marijuana a suoi galoppini come Ichigo, Renji e Chad, che arriva anche a mettersi in ginocchio per un po' d'erba. Vabbé, è giamaicano per parte di nonna.
  • Checco è stato più volte denunciato al telefono azzurro, per sospetti rapporti avuti con l'allora sua vice Hiyori Sarugaki e persino per molestie sessuali su Toshiro Hitsugaya e Rock Lee[8]
  • È stato anche accusato di zoofilia, poiché colto in flagrante con una innocente femmina di gatto nero...
  • Quando era a Soul Society gli capitava di tornare nel mondo reale in rare occasioni, come ad esempio per votare.
  • Alle ultime elezioni regionali ha votato Nichi Vendola, il quale ha finanziato la ricerca della Biglia Nera Iper-Rara, in quanto gli aveva detto sarebbe stata 1000 volte più potente del viagra[9].
  • Ha lanciato la moda "vestiti come un cretino e sarai notato". Purtroppo è stato seguito solo da Rock Lee, il maestro Gai e il maestro Muten.

Note

  1. ^ In realtà metà della colpa era del rivale Aizen che lo aveva incastrato
  2. ^ Già allora si era dato a piccole attività illecite come la vendita di videocassette pirata dei film di Lino Banfi
  3. ^ Tipo quelle del Lino Banfi dei vecchi tempi per intenderci...
  4. ^ Nel frattempo aveva brevettato altre 345 invenzioni, ma, non avendo disponibilità di mezzi e avendola in abbondanza di tette, si trattava per lo più di dildo e miscele afrodisiache a tutti i gusti di frutta e verdura possibili immaginabili
  5. ^ Che in dialetto pugliese vuol dire presappoco "Brutto bastardo! Se lo prendo lo strozzo a quel figlio di buona donna!"
  6. ^ Che in dialetto siciliano vuol dire quello che avete capito
  7. ^ Quelle che sembra che l'anima esca fuori dal corpo
  8. ^ In questi ultimi due casi aveva semplicemente sbagliato a digitare il numero di un telefono erotico.
  9. ^ In realtà manco lui sa a che serva!!!