Kyogre
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Kyogre è l'incarnazione dell'elemento dell'acqua, regina dei mari e signora delle tempeste. È anche un gran bel pezzo di gnocca, peccato sia lesbica.
Origine
Kyogre fu creata da Arceus assieme a Groudon per creare gli oceani, diventando così la regina dei sette mari e mezzo e di tutti i Pokémon d'acqua[1].
Fin da giovane capì di essere attratta dalla patata e perciò veniva spesso aggredita dalla sua controparte con epiteti poco adatti a una signorina, ma lei ha sempre difeso il suo diritto di essere lesbica con onore, inoltre ogni volta che il lucertolone faceva una mossa lei lo colpiva a tradimento con un'idropompa.
La lotta fra Groudon e Kyogre
Quando Groudon scoprì la vera natura del cetaceo iniziò a protestare dicendo ad Arceus quanto fosse immorale una cosa simile, e che ciò violava le leggi della sacra chiesa, ma il lama rispose che lui era il capo di una chiesa e che non aveva nulla in contrario agli omosessuali[2].
Per castigare la lucertola che si era macchiata di eresia nei suoi confronti decise che il pianeta sarebbe stato ricoperto dal 70% di acqua. Groudon diede di matto e iniziò a causare terremoti ed eruzioni a non finire, ai quali Kyogre rispondeva con alluvioni ed inondazioni, costringendo il povero dio a plasmare un nuovo leggendario, a cui venne affidato il controllo dell'aria e che avrebbe anche avuto il compito di placare i suoi due fratellini.
Arceus chiamò il nuovo pokémon Rayquaza, un chilometrico dragone verde[3].
Subito il serpente celeste si mise all'opera, e con un solo sguardo mortale fece calmare i due litiganti.
Su suo consiglio il lama decise di chiamare il pianeta Terra, per cercare di accontentare anche il lucertolone, e a quanto pare l'idea funzionò.
Il problema con la bulimia
Durante il suo conflitto con Kyogre Groudon era solito insultare la giovane regina dei mari colpendola nel suo punto debole, il peso forma.
Ogni giorno la insultava dandole della cicciona, e anche se non lo dava a vedere lei ne soffriva molto. Così piano piano che il tempo passava lei affogava i suoi dispiaceri nel cibo e diventava sempre più grassa, sino a quando pur di dimagrire non iniziò a vomitare ciò che mangiava, sprofondando sempre di più nell'abisso della bulimia.
Fu Suicune a salvarla appena in tempo, dicendole che non poteva continuare così, che lei era bellissima e che quel lucertolone bigotto poteva anche andare a farsi fottere.
Così dopo una notte di sesso bollente con lo spirito del vento Kyogre perse tutto il peso in eccesso e iniziò anche a dedicarsi a campagne contro la bulimia, spiegando alle ragazze che quella non era la strada giusta per dimagrire, ma se volevano farlo dovevano darla come il pane, così sì che bruciavano calorie.
Il Team Idro
Quando un povero sfigato di nome Ivan scoprì l'esistenza di Kyogre cominciò a cercare la fantomatica sfera rossa per poterla controllare, e dopo aver reclutato degli altri sfigati mise assime un gruppo di cosplayer travestiti da pirati e chiamò la propria associazione Team Idro.
Ben presto scoprirono l'esistenza del Team Magma un associazione che invece voleva risvegliare Groudon. Allora i due Team entrarono in conflitto e gareggiarono per chi fosse riuscito prima a prendere le Sfere, soltanto che i due leader erano talmente idioti che credevano davvero che la sfera rossa servisse per controllare Kyogre e quella blu per controllare Groudon[4], cosi anziché dominarli li fecero incazzare e il povero Rayquaza dovette interrompere la sua visione di Happy Days per entrare in azione e minacciare di morte i suoi fratellini, ma ormai era troppo tardi e così dovette sfoderare il suo ruggito del terrore, iniziando a urlare ad entrambi "Mareep, Mareep, Mareep!!!" sino a quando terrorizzati dalle sue parole non tornarono ognuno a casetta propria.
Kyogre al giorno d'oggi
Oggi Kyogre non bada più alle opinioni della sua controparte e assieme alle sue amiche Suicune e Palkia indice numerosi Gay Pride, dove non mancano mai i suoi discorsi sulle pressioni fatte dai canoni di bellezza occidentale alle povere ragazze che così finiscono per cadere nelle trappole dei media.
Alcune lesbiche le hanno dedicato una città sottomarina chiamata Atlantide, ma sono morte subito dopo per essersi dimenticate che gli umani non possono respirare sott'acqua.
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Note
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