L'Aquila

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Disambiguazione – Magari hai fumato troppo. Se cercavi la gallina senza cresta, vedi Aquila.
L'Aquila

(Stemma)

"Offréghete!"

(Motto)

Posizione geografica Tra i monti con Annette
Anno di fondazione 800 a.C.
Abitanti 480.000 burini montanari
Etnia principale Bidelli e ubriachi
Lingua Cheeee?!
Sistema di governo Dittatura Nazicomunista democratica
Moneta Banconota da 480'000 lire ed Euro svalutato dell' 80%
Attività principale Briscola e tressette col morto
« Guardate che io ci butto na bomba eh?! »
(Mario Magnotta sull'amore per L'Aquila)
« L'unica città dove fa un mese fresco e undici freddo »
(Ogni aquilano su L'Aquila)
« Sindaco dell'Aquila? Chi? IO?? Oddio, quando è successo? »
(Massimo Cialente 2 anni dopo i seggi elettorali)

L'Aquila è il capoluogo di regione dell'Abruzzo, e Pescara non ci dorme la notte. Nel 2009 i suoi cittadini sono stati scossi dalla famosa vicenda che ha coinvolto l'Abruzzo: le battute di Berlusconi.

Historia Aquilae

Racchiuso tra gli Appennini, deve il suo nome al Picchio Pazzerello noto come Federico II, che in un bel giorno di primavera del sorvolò le verdi montagne e lasciò cadere un escremento sulla testa di Mario Magnotta, intento nella raccolta di funghi velenosi da far mangiare al direttore della Bontempi. L'uomo, resosi conto dell'offesa subita, cominciò a bestemmiare in greco-romano-babilonese-tirolese, e a ogni imprecazione compariva dal nulla un essere completamente nudo e ubriaco, noto anche come Aquilano.

Questo successe per 7,8 petosecondi, ma il tutto bastò a far nascere la specie degli aquilani, che da allora vivono di vagabondaggio, mendicando alcool alle entrate dei più rinomati locali della città, come la Standa (tristemente fallita) e la Coop (prossima al triste fallimento).

Personalità celebri e note merdacce

L'Aquila ebbe il vanto di dare i natali a un illustre letterato, Mario Magnotta, ma subito dopo si macchiò del crimine di aver creato prima Bontempi (entità che si suppone inesistente), poi Bruno Vespa (entità che si suppone nata morta, motivo che costò la radiazione dell'Aquila calcio). Subito dopo la città si rifece creando Alessia Fabiani, una donna inutile quanto Flavia Vento, ma di gran lunga più mignotta...o Magnotta, che dir si voglia.

Territorio

L'Aquila è famosa per essere l'unica città al mondo ad avere più salite che discese. La pendenza media raggiunge il 180%, tanto che gli aquilani sono soliti portarsi dietro piccozza, scalpello e paracadute, in caso di passi falsi e relative cadute. La zona più alta risulta essere Roio, seguita da Colle Sapone, L'Elefantino e Il Torrione.

Il centro storico ha al momento lo stesso numero di abitanti di Pompei. Viene visitato ogni notte da ladri provenienti da tutta Italia che credono ancora trovarvi un bottino o qualcosa da rubare, e da branchi di lupi dai vicini parchi nazionali alla ricerca di qualche avanzo di cibo e che si sentono ululare il giovedì sera.

Clima

Non è che fa freddo... di più! Le temperature nel mese più freddo sono arrivate a un record cittadino di -194 °C al sole, e in quello più caldo arrivano a sfiorare i -58 °C in un forno acceso. Le precipitazioni sono relativamente abbondanti (circa 4.500 ettolitri annui), senza contare le nevicate che, quando si presentano, mietono più vittime del colera. In inverno è frequente anche l'invasione delle locuste giganti che possono insinuarsi nella pelle degli aquilani nutrendosi delle quantità esorbitanti di alcool bevuto, costringendoli a bere ancora. Data la sua posizione nel cuore della vallata, racchiusa da alti rilievi, viene anche soprannominata "La Città in Culo al Mondo".

Monumenti, cimeli e luoghi storici

L'Aquila vanta un vastissimo arsenale di reliquie medievali (e non), tra cui:

  • La fontana delle 99 canne (luogo di ritrovo per qualche raro turista);
  • La carta igienica di Federico II (rotolo di carta vetrata di Re Federico e riutilizzata poi dal Magnotta);
  • Il torrione (ritenuto un monumento a un antenato di Rocco Siffredi);
  • Le nicchie (tane buie e graffitate brutalmente da persone sottosviluppate, ai lati della scala di San Bernardino (santo protettore degli ubriachi e del cervelletto del sabato sera));
  • Il forte spagnolo (un castello di Lego ritenuto inespugnabile, con un fossato senza'acqua, un ponte alto 150 metri e una sottospecie di elefante/Trilobite parzialmente impotente, ingabbiato nelle segrete del castello);
  • La villa (quartiere malfamato)
  • I portici (detta anche TruzzoLandia, è un posto a elevata percentuale di albanesi);
  • Piazzetta Nove Martiri (una piazzetta sfigata fra vicoli. La fontana, dalla quale ormai sgorga birra, è un mix di tutte le peggiori malattie esistenti).
  • Tua madre

Locali Maggiormente Frequentati

Periodo ante-terremoto

I locali più in della città rispecchiano i nomi di Dadarè(si suppone gli sia stato dato da un balbuziente in preda a un attacco di diarrea fulminea) Magoo(Mister) e nell'ultimo periodo di cazzeggiamento totale ha riscosso un certo successo anche il Messiè, locale riempito di luci soffuse a causa della tirchieria dei proprietari che non vogliono comprare due lampadine; in tutti questi locali è possibile trovare la feccia più estrema dell'Aquila, da cameriere etero-transgender a stomachevoli, ma simpatici, esserini minuscoli chiamati funghi. Altri locali che scorazzano in giro per il centro della città sono essenzialmente locali poco in per altro tipo di feccia, come i Pub Farfarello, la cui costruzione venne importata direttamente da Amsterdam,Black Lucifer, l'antro di un simpatico tirchio dal nome di Belzebù, e Maracatù, dove i tanti regghettoni ancora non conoscono l'esistenza del tagliaerba per eliminare la terribile pianta che ha preso il controllo delle loro teste (dread), per non parlare di altri, di cui non parleremo affatto. Vi sono altri locali, preferibilmente bar, ma anche enoteche, cantine del buffone di turno e angoli di strada per vecchi che si divertono a fare l'aperitivo delle 4 del pomeriggio alle 4 del mattino. Spiccano per l'elevato numero di clienti quotidiani l'Arcobaleno (bar che ha passato le seguenti fasi: "Antro di ritrovo per universitari e spacciatori di LSD", "Salottino stile '800" e "Casinò") e il Tropical,famoso bar dell'aquila nei pressi di piazza Palazzo..frequentato per lo più da truzzi che hanno perso il capobranco...Infine sembra giusto nominare anche il Gretagarbo, sede di incontri di particolari persone, disposte a tutto pure di invitarti in questo locale, i famigerati PR. Molti giurano che sia una discoteca.

Periodo post-terremoto

Dopo il piccolo attacco di Parkinson del 2009, tutto quanto scritto qui sopra è da ritenersi falso: il centro storico è diventato una sorta di Pompei, ragion per cui verrà sottoposta ad abbattimento programmato di mura e palazzi, per farla somigliare sempre più al sito archeologico campano. La movida aquilana si è dunque spostata verso nuovi lidi: il principale è L'Aquilone: centro commerciale nel quale i gggiovani si sfidano a terribili tornei di strip calcetto e rovinano le loro vite con sostanze stupefacenti che acquistano al banco frutta del Conad. Per la sera, L'Aquila che vuole divertirsi si ritrova fuori città. Talmente fuori città che il primo Aquilano che potreste incontrare nel raggio di chilometri è a Bologna.

Fauna

  • Magnotta
  • Orso bruno terrone
  • Orso bruno leghista
  • Sindaco Tempesta
  • Sindaco Cialente
  • Cani e Persone
  • Un gatto
  • Piccioni radioattivi
  • Rovine e macerie.
  • PR vari
  • Il tizio albanese che si imbuca alle feste e balla con tutti
  • Il Nero

Città gemellate

Città sulle palle

Galleria fotografica

Altri progetti

NonNews

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Voci correlate