Uomo della pubblicità del pennello Cinghiale

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Eccolo mentre va a spasso con il suo pennello.
« Ci vuole un pennello grande! »
(Uomo della pubblicità del pennello Cinghiale su carriera nel cinema indipendente)
« Assolutamente vero. »


L'Uomo della pubblicità del pennello Cinghiale è un mito senza tempo. Sembra sia nato ad Abbiategrasso nell'anno 0, né prima né dopo Cristo.

Biografia

Fratello del tristemente più celebre Alvaro Vitali e cugino di ottavo grado di Rocco Siffredi, esordisce nel mondo dello spettacolo alla tenera età di 67 anni, con uno spot destinato a fare epoca. Alcuni vedono in questo spot un omaggio al famoso cugino (da lui chiamato affettuosamente "Pennello Grande").

Questo spot (per il quale l'uomo è giustamente famoso) è stato paragonato da alcuni critici al famoso film "La corazzata Potemkin", dal quale trae ispirazione. Il pathos che l'uomo col pennello esprime nel momento in cui viene fermato dal vigile urbano viene evidenziato in tutta la sua drammatica umanità: l'uomo non vorrebbe pagare la multa, ma nello stesso tempo vuole giustificarsi di fronte al detentore del potere stradale-giudiziario e così lo seduce con quello sguardo frutto di uno studio prolungato del linguaggio non verbale dei multati, da lui seguito per circa 52 anni.

Gli anni del successo

Si dice che, già durante la prima settimana di messa in onda dello spot, l'uomo della pubblicità del pennello Cinghiale abbia riscosso un notevole successo presso i suoi familiari. Con il nuovo pennello prestatogli dal vigile è riuscito a imbiancare tutte le pareti in pochissimo tempo e con un resa del colore molto alta. Il colore uniforme si è dipanato dall'alto verso il basso in modo omogeneo. Non si sono create quelle fastidiose goccioline che poi bisogna togliere con l'aiuto di una spatola.

Il declino

Dopo il clamoroso successo ottenuto dallo spot, l'uomo della pubblicità del pennello Cinghiale ha iniziato a frequentare il jet set degli imbianchini. Ha conosciuto Odilio Maccarulli, che ha imbiancato tutta via Odinfreddi prima di sporcarsi il naso con una poltiglia che lo ha reso irriconoscibile persino a sua madre. Ha condiviso lo stesso trabattello con Ermando Fricasseo, famoso per aver inventato la pennellata musicale, ma soprattutto ha iniziato una lunga rissa verbale (e non) con Ormando Fassarinio, sostenitore della pennellata con il rullo.

Questa disputa si è protratta per circa 23 anni ed ha logorato nel fisico e nella mente l'uomo della pubblicità del pennello Cinghiale, che è infatti morto nel 1994 per complicanze durante il parto di suo figlio.
Per questo motivo non è stato più possibile fare nuovi spot e da circa 115 anni la Tv continua a mandare in onda quello prodotto nel 1905 (da notare le automobili in secondo piano e un inconfondibile Generale La Marmora che passeggia impettito). Poi è stata inventata la carta da parati è il problema di dipingere pareti grandi con pennelli grandi è passato un attimo in secondo piano.

Riconoscimenti

Voci correlate

Collegamenti esterni