La notte dei morti viventi
Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler. Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria. |
La notte dei morti viventi è un bellissimo film[citazione necessaria] girato da George A.Romero in Inghirlanda nel lontano millenovecentosessantaquindici. È ricordato soprattutto perché il protagonista nero muore a cazzo di cane alla fine del film.
Produzione: il diritto d'autore, questo sconosciuto
Romero, regista dalla sfolgorante carriera cinematografica[citazione necessaria] ed annoverato nel gotha dei massimi esponenti della settima arte (insieme ad altri giganti quali Maccio Capatonda e Pelo Ponneso), ha realizzato questo film con circa 50 dollari, raccattati fondamentalmente facendo collette con gli amici di sbornie, e spacciandosi per barbone davanti ai pisciatoi della sua città natale, Pittsburgh.
Inutile dire che questa notevole profusione di mezzi produttivi si vede alla grande nel film, a partire dalla "raffinata" scelta estetica del bianco e nero, come pure dalla rigorosa selezione degli attori e degli effettisti (Romero ha fatto recitare i primi che, alla sua richiesta di partecipare al film, non gli sono scoppiati a ridere in faccia).
La vera genialata però è stata fatta dalla casa di distribuzione, che si è casualmente (?) dimenticata di porre il simbolo del copyright alla fine del film; così che questo è diventato di pubblico dominio, e tutti i soldi che ha realizzato dove sono andati a finire? Nessuno lo sa, ma sicuramente non nelle tasche di Romero.
Trama e Personaggi
Il film in questione è ambientato nel ridente paesino di Vergate sul Membro, nella terra di Fanculo: in esso, un gruppo di geniali boy- scout si barrica in una casa di campagna e cerca di respingere l'assalto di un mucchio di zombi che escono dalle fottute pareti per mezzo di un martello, qualche chiodo, un paio di assi di compensato, alcune zampe di tavolino, tre frigo a pedali e un paio di forbici dalla punta arrotondata.
- Ben: il nero vincente del gruppo, è l'eroe del film, anche se non si capisce perché debba essere chiamato eroe quello che prende a schiaffi prima e a fucilate poi un buon padre di famiglia come il signor Cooper. Comunque è molto esperto nel trattamento degli zombi, manco fosse Leon in Resident Evil 4; li tiene a bada agevolmente con una torcia improvvisata, ne ammazza un paio a mani nude, all'inizio si sbatte per proteggere quella demente di Barbara che non gli da il minimo aiuto (io l'avrei cacciata fuori a calci nel culo). Ciò nonostante combina anche una discreta serie di cazzate: è convinto che per difendersi da millanta zombi basti chiudersi in casa e appiccicare alle porte qualche asse di truciolato con due chiodi è un po' di colla vinilica; gira intorno alla pompa di benzina con una torcia accesa; spara agli zombi con l'unico fucile che hanno, ma mai in testa, quando lo sanno anche i sassi che l'unico modo per ucciderli è sparargli in testa. In ogni caso, si capisce fin da subito che è l'unico nel film che abbia una qualche minima probabilità di sopravvivenza. Sfortunatamente per lui, alla fine del film incoccia in una squadra comandata da uno sceriffo razzista che gli fa sparare in testa, probabilmente (ma anche no) scambiandolo per uno zombie.
- Barbara: autentica palla al piede, la sua utilità nel proteggere la casa si approssima a meno infinito. Prima rompe le palle perché vuole andare a cercare il fratello: dopo, in seguito a una salutare raffica di schiaffazzi di Ben, diventa praticamente catatonica passando il suo tempo ad osservare il bracciolo del divano, con grande sollievo dei restanti abitanti della casa (così almeno non fa danno). Si risveglia verso il finale, quando il fratellino ormai bello zombificato la viene a cercare.
- La coppia di truzzi deficienti che finisce quasi subito male anzi malissimo: lei inutile- non tanto quanto Barbara, ma abbastanza inutile-, lui astuto come una volpe; tira fuori una pompa di benzina ed inizia a pompare l'infiammabile liquido ad un centimetro di distanza da una torcia accesa che ha in mano Ben. Il risultato è dei più pietosi; il camioncino su cui i due sono dentro scoppia, e il loro ruolo diventa quello di antipasto, che i morti viventi si fanno prima di accedere dentro la casa.
- Signor Cooper e famiglia: lui è quello che ha la geniale idea di barricarsi in cantina, convintissimo che una porticina di legno sia sufficiente a proteggere gli abitanti della casa dalla miriade di zombi affamati che la circondano: è fortemente esaurito e decisamente stronzo, ma c'è da capirlo, con la moglie petulante e la figlia emo che si ritrova fra i piedi. La storia prenderà una piega drammatica quando la giovine fanciulla, turbata dal fatto che i genitori non le hanno portato le bambole nella casa (non hanno fatto in tempo causa attacco di circa un centinaio di zombi incazzosi), e soprattutto dal fatto che alla televisione non trasmettono il Fantabosco, staccherà la testa a morsi al padre e sodomizzerà la madre con una paletta da giardino.
- Gli Zombi: non s'è mai capito il motivo per cui ad un certo punto i morti iniziano a rialzarsi dalla tomba. Qualcuno dice che dipenda dal sushi andato a male; altri affermano che è tutta colpa della puzza di piedi che notoriamente si sprigiona nelle bare una volta messe sotto terra; c'è poi chi sostiene la fantasiosa teoria che sia tutto dovuto ad una strana radiazione emessa da una sonda proveniente da Venere; la tesi più accreditata, sostenuta da un medico su dieci, ritiene che c'entrino qualcosa le scie chimiche. Gli zombi sono dediti al cannibalismo più bieco; non disdegnano nemmeno insetti come cavallette e mosconi; inoltre, trattandosi del primo film di Romero sull'argomento, gli zombi sono più lenti e rincoglioniti del solito (infatti stanno tutta la notte intorno alla casa, ma decidono incredibilmente di attaccare sul serio i protagonisti solo quando va via la luce).
La critica: interpretazioni politiche, implicazioni sociologiche, cazzi e mazzi
Al tempo della sua uscita, la critica fu assolutamente concorde nel ritenere il film una stronzata colossale, oltrechè girato completamente a cazzo: tuttavia in tempi più recenti l'opinione sul film è decisamente migliorata. In particolare si è affermato che:
- I morti viventi sono la metafora della maggioranza silenziosa;
- I morti viventi sono la metafora dello smembramento (non molto metaforico, in effetti ...) della famiglia moderna;
- I morti viventi sono la metafora della società cannibalistica nei confronti delle minoranze etniche:
- I morti viventi sono la metafora del regista alle prese con i creditori;
- I morti viventi sono la metafora metafisica metacinematografica metamorfica metà a me metà a te, la rava, la fava, la Nina, la Pinta e la Santa Maria;
- I morti viventi sono la metafora dei morti viventi.
Secondo Romero, infine, i morti viventi non sono la metafora di una beneamata ceppa ("io volevo solo fare un sacco i soldi con un film dove gli zombi banchettano con le budella umane, ma non m'è riuscito", ha argomentato il regista), e tutte le baggianate scritte a questo riguardo dai critici sono solo cazzate di stronzi in malafede che si arrampicano sugli specchi per racimolare qualche quattrino con il loro lavoro da sfigati. In proposito non si può fare a meno di citare una recente opinione di un esperto in materia:
Curiosità
L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.
Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci? |
- La prima del film si concluse con Romero in fuga inseguito dagli spettatori inferociti che rivolevano i soldi del biglietto.
- Tutti gli attori di La notte dei morti viventi o non hanno più recitato o hanno preso parte ad altri film pietosi.
- Gli attori che impersonavano la famiglia Cooper erano una vera famiglia, e la bambina massacrò veramente i suoi genitori.
- Nessuno capisce di preciso come un camioncino rimasto a secco possa esplodere
Voci scorrelate
- George A. Romero
- Cannibalismo
- Zombie
- Splatter
- Resident Evil (serie)
- Planet Terror
- Nonbooks:sopravvivere in un film horror
- Nonbooks:sopravvivere agli zombie
- L'alba dei morti dementi
Collegamenti multimediali
Ecco una delle prime testimonianze cinematografiche sui morti viventi:
http://www.youtube.com/watch?v=bN5SblgYj4c
- Portale Cinema: accedi alle voci che trattano di cinema