Lavatrice
Con il termine lavatrice si intende una persona o una macchina utilizzata per il lavaggio dei tessuti. Agli uomini coniugati non è consentito l'utilizzo di lavatrici del primo tipo.
Le lavatrici del secondo tipo, come tutti gli elettrodomestici moderni, sono classificate per mezzo di una lettera che ne determina la qualità:
- A - Ammazza, che ganza!
- B - Be', niente male.
- C - Così così
- D - Diciamocelo, non è il massimo
- E - E che, mi prendi per scemo?
- F - Fetecchia dichiarata.
- G - Glom
- H - Hahaha che merda
Nelle lavanderie industriali viene effettuato il lavaggio a secco per mezzo di acqua secca, mentre nell'uso domestico il lavaggio è effettuato con detersivo e acqua bagnata. Se l'acqua è dura si consiglia sempre di ammorbidirla aggiungendo l'ammorbidente nell'apposito cassettino.
Alcune lavatrici permettono di impostare il ciclo. Se disponibile, consigliamo di provare quello a 90 gradi. In alternativa, invece di stendere il bucato, si può provare a stendere la lavatrice.
Storia
La prima macchina per lavare fu sviluppata nel 1767 da un mistico di Trapani che realizzò un sistema capace a sfregare i panni, simulando meccanicamente il metodo manuale di lavare la biancheria. Le macchine così realizzate presentavano però l'inconveniente di provocare una rapida usura dei panni, da cui derivò l'usanza di chiamare "bucato" il risultato del lavoro della lavatrice. In seguito fu introdotto il lavaggio per mezzo del cestello rotante, azionato da un criceto che dopo ogni lavaggio se ne usciva lindo, profumato e morto.
La lavatrice continuò a essere considerato un elettrodomestico noioso, finché non venne inventato l'oblò trasparente. Questo ne ravvivò l'interesse, fino all'avvento della televisione. Un nuovo impulso venne dato dall'introduzione della centrifuga, che permise di usare la lavatrice con fantasia, unendo l'utile al dilettevole.
Descrizione
La lavatrice moderna è essenzialmente una grossa scatola bianca con un buco in mezzo. Deve essere collegata all'impianto elettrico e a quello idrico, facendo attenzione a non invertire i collegamenti. Se la lavatrice è a carica frontale, il buco si trova sul davanti. Se è a carica dall'alto, il buco deve stare sopra. Il buco si usa per introdurre i panni sporchi nella lavatrice. Lo stesso buco è utilizzato anche per l'estrazione dei panni puliti, al termine del lavaggio.
Oltre a quello principale, una moderna lavatrice possiede anche altri buchi secondari, solitamente pudicamente coperti da appositi sportelli. Uno viene utilizzato per infilarci detersivi, candeggianti e ammorbidenti. Un altro contiene il filtro, che permette di mettere le mani in libidinose porcherie dalla misteriosa origine. Per ravanare in quest'ultimo è solitamente necessario inginocchiarsi davanti all'amato elettrodomestico. Una lavatrice di buona qualità dovrebbe essere in grado di far sparire tanto le tracce di un tradimento (rossetto, sperma) quanto quelle di un delitto (sangue). Per far sparire ulteriori residui che possono rimanere presenti nella lavatrice, è stato messo a punto un nuovo elettrodomestico chiamato lavalavatrice.
Particolarità
- Secondo alcuni studiosi, la lavatrice è l'inverso del videoregistratore. L'argomentazione portata a supporto della loro teoria parte dall'osservazione che nessuna donna è capace di usare correttamente un videoregistratore, nemmeno (o soprattutto) se ne legge il manuale di istruzioni. Analogo discorso si può fare per gli uomini in relazione alla lavatrice.
- Alcuni studiosi ritengono che le lavatrici siano state inventate per bestemmiare a causa della estrema difficoltà anche per un maschio alfa di portare a termine un bucato in maniera corretta.
- Una delle principali novità sviluppate in questi ultimi anni è la pallina per il detersivo, da introdurre direttamente nel cestello. Anche se qualcuno avanza delle perplessità sull'utilità di far girare le palle a macchina.
- Un'altra invenzione meno recente ma molto famosa è un cubetto di materiale non meglio specificato gestito da personaggi inquietanti e usato da casalinghe rincoglionite
- Negli anni '80, per l'acquisto veloce delle lavatrici, venne messa in circolazione una apposita banconota da 480mila lire.
- Esiste anche un tipo di lavatrice parente di Freezer e surgelati vari con l'hobby di conquistare l'universo.
Bibliografia
- Plauto, De Mechanicus Lavacrum, Roma, CCXXXII a.C.
- Gina Lava, Lavatrici a vapore, a elastico, a pedali, Roccasecca, 1976
- Pino La Lavatrice, Autobiografia, Sassari, 2007
- Anonimo, Risciacqui celebri, Napoli, 2011