Legge di Avogadro
La legge di Avogadro è un teorema di Amedeo Avogadro, che fu in vita un chimico eminente, sapiente e anche un po' prospiciente, ed è noto ancora oggi per alcune fondamentali scoperte, quali il Numero di Avogadro (che altro non era che il numero di casa sua).
Teorema
La legge di Avogadro venne pubblicato nel 1798, nell'inserto settimanale di Tv Sorrisi e Canzoni e risolse una volta per tutte l'annosa questione dell'esistenza di falli a sezione poligonale. Nella forma originale enunciata dallo scienziato esso recita così:
Legge di Avogadro: non esiste cazzo quadro.
In realtà, come dimostrato quasi due secoli dopo da Stanley Pons e Martin Flanella, due scienziati della celebre università di Gallipoli, il teorema perde di validità se il cazzo in analisi si trova a subire una trasformazione irreversibile all'interno di un sistema di riferimento non inerziale.
Dopo anni di febbrili ricerche (gli scienziati avevano entrambi la febbre) e dopo aver ingerito diverse autobotti di tè freddo al limone, utilizzando anche metodi considerati poco convenzionali come l'avunculogratulazione meccanica e il bombardamento sistematico con spot di suonerie per cellulari, i due simpatici ricercatori giunsero a questa formulazione, giudicata più completa e ricca di oligoelementi:
Legge di Avogadro-Pons-Flanella: è altamente improbabile che un cazzo possegga una forma prismatica a quattro (4) facce, e comunque mai dalle 20 alle 22 dei giorni dispari.
Controversie
Nel 1989, alcuni coltivatori di angurie dell'isola di Hotantokaldo, in Giappone, affermarono di essere riusciti a produrre diversi esemplari di cazzi quadri mediante un'antica tecnica tradizionale, che consiste nell'inserire il proprio frigiullo tra le estremità di una coppia di potenti morse per saldatori fin dalla più tenerà età, ottenedo così dei cazzi di forma quadrangolare e, apparentemente, violando il succitato teorema.
In realtà la loro scoperta è priva di ogni fondamento scientifico: com'è noto dall'esperienza comune, infatti, i giapponesi posseggono un cazzo bonsai, rendendo così impossibile il procedimento da loro descritto. Si ritiene che altre importanti personalità abbiano successivamente tentato di riprodurre l'esperimento, per poi fallire miseramente a causa delle medesime limitazioni anatomiche affrontate dai nipponici fanfaroni.
Corollario
Al Teorema è strettamente connesso un'altra pietra miliare della scienza di tutti i tempi: il Teorema di Gay-Lussac; questo recita:
Teorema di Gay-Lussac: cazzo in culo fa cic-ciac.
Altri corollari
Altre scoperte fondamentali correlate sono:
- Teorema del Menga: chi ha il cazzo in culo se lo tenga
- Teorema del Volga: chi ha il cazzo in culo se lo tolga
La questione dell'apparente contradditorietà di questi ultimi due enunciati è tuttora irrisolta e oggetto di feroci dibattiti presso le maggiori sedi di ricerca del pianeta. Uno speciale premio in gettoni d'oro di parmigiano, la Medaglia Fufoni, è stato destinato da un anonimo miliardario al primo che riuscirà a chiarire questo antico dilemma.
- Legge di Nepero: tu pigli il cazzo nero
Legge in evidente sintonia con quella di Keplero, la quale asserisce:
- Legge di Keplero: a te piace il cazzo nero
- Teorema di Bernoulli: un cazzo in culo non fa fanciulli
- Teorema di Keplero: soffri di più se il cazzo è nero
- Teorema di Euclide: mettilo in culo a chi ti sorride
- Legge di Ohm: ogni quattro ohm, una ohm di scorta
- Legge di De Broglie: quando cade il sapone, nessuno lo raccoglie
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