Lo squalo
Lo squalo è una pellicola anni ‘70 diretta da Steven Spielberg e prodotta da E.T. Film di impronta terroristica, ha dato inizio ad un originale tormentone cinematografico. Il 20 giugno del 1975, data di uscita nelle sale cinematografiche, segna il periodo più buio del turismo balneare internazionale. Nessuno sapeva dell’esistenza degli squali e il terrore aleggiava nell’aria. Nei litorali deserti di mezzo mondo cresceva l’erba e i negozi adiacenti alle spiagge venivano trasformati in stalle. Il mare di colore rosso era diventato una distesa putrescente di carogne di pesci grandi e piccoli, vittime di una ferocia incontrollata. Palmera, nome originale del film, vinse tre Premi Oscar mettendo in ginocchio l’intero comparto turistico mondiale. Lo squalo venne soprannominato Jaws gold, mascelle d’oro in inglese, per gli incassi stratosferici fatti al botteghino. Steven Spielberg, da morto di fama che era fu elevato a babbo morto a causa di tutti i debiti contratti durante il periodo delle riprese.
La trama in breve
Un gruppo di surfisti alcolizzati fa il bagno di mezzanotte. Il trambusto sveglia uno squalo insonne dal carattere preistorico e moralista che compie un gesto umanitario, se li mangia tutti in un sol boccone.
In seguito all’affioramento di braccia, piedi e ossa sul bagnasciuga, la ASL decide di chiudere le spiagge appena rifatte e tirate a lucido per la nuova stagione. Il sindaco, boss malavitoso della zona e proprietario di tutte le attività illegali del posto lo manda a cagare.
Alcuni giorni dopo, dei turisti che pulivano la cambusa dello yacht, uccidono un vecchio squalo lanterna con cibo avariato e tutti credono che lo squalo assassino sia morto.
Le spiagge vengono riaperte e il responsabile dell'ASL viene esposto al pubblico ludibrio e licenziato senza preavviso.
Nei giorni a seguire uno squalo di dieci metri si mangia la barca del sindaco, tre marinai, un muratore disoccupato appassionato di subbuteo, un brillante scienziato schizofrenico e un povero pirla.
Estenuata, la gente locale stufa di essere presa per il culo ingaggia lo spietato killer Roy Scheider che organizza una spedizione punitiva per eliminare definitivamente lo squalo.
Sulla barca presa a nolo dal killer accade di tutto tranne l’eliminazione dello squalo. E’ giusto ricordare le magnifiche orge amorose organizzate dai tre protagonisti durante la spedizione.
Lo squalo assassino è ancora vivo, dal giorno mangia solo carne umana e teneri materassini gonfiabili. Dei protagonisti si sono perse le tracce dopo la finta esplosione della barca, messa in scena per incassare i soldi dall’assicurazione.
Curiosità
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- Inizialmente il film doveva essere la trasposizione cinematografica di Moby Dick con Giampiero Galeazzi nella parte della balena. (Nel suo primo film, "Duel", Spielberg aveva già fatto interpretare la balena a un grosso TIR, per motivi di risparmio - dopotutto, all'epoca aveva solo 12 anni e il produttore del film era il papà).
- Il film ha vinto l'oscar per gli effetti speciali sulla fiducia, ma dopo aver visto il film la critica ha ritirato il premio e regalato una telecamera della "Giochi Preziosi" a Spielberg.
- Valeria Marini ha affermato di avere una relazione con un protagonista del film, quello con tanti denti e le pinne, ma lui ha detto che "sono solo amici".
- Inizialmente si era pensato di dare la parte dello squalo a un tizio a caso, ma quest'ultimo era già impegnato in un altro film, e così la scelta ricadde su un pupazzo.
Voci correlate
Zoologia
Cinematografia
- Film sugli Squali Assassini
- Piranha: la concorrenza ha deciso di usare altri pesci feroci.
- Barracuda: altro pesce mordace.
- Lo Squalo 2, 3, 4, eccetera. C'è anche "Il figlio dello squalo n. 3".
- Sharknado: quando gli squali starnutiscono.
- Squalo Gigante contro Mega-piovra
Note
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