Macaco

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« Alla nascita mi hanno scambiato per uno di loro, per la coda. »
(Rocco Siffredi sui macachi)
« Una volta cantai anche per loro. »
(Marco Masini sui vani tentativi di estinzione dei macachi)
Macaco

Macaco
(Cacopoco macaco)
Anche gli studiosi più esperti faticano ancora a distinguere il muso dal deretano
Classificazione scientifica
Regno Impero Galattico
Phylum Ispido
Famiglia Tutti bene grazie
Genere 'Rossoculoidea'

Il macaco è la forma di vita con maggiori possibilità di sopravvivenza sulla Terra, anche se per qualche disgraziato motivo scoppiasse la terza guerra mondiale. È noto anche come L'arma finale oppure come Quello strano animale con le chiappe rosse in rilievo.

Breve storia

Come si addice a tutte le forme di vita "evolute" (vedi essere umano), il macaco ha una lunga, lunghissima storia evolutiva alle spalle, naturalmente smentita da ogni cristiano che passa per strada.

Chi vi ricorda?

Inizialmente la Stirpe Macacosa si insediò nella bassa Patagonia. I primi individui non erano ancora capaci di stare in posizione eretta e la loro alimentazione si basava in particolare sul largo consumo di propri simili, uso chiamato Macachismo. Quando gli adulti scoprirono che nei dintorni dei loro insediamenti si aggiravano anche degli esseri umani, acquisirono la posizione eretta, liberando così le mani. Alcune raffigurazioni presenti nelle grotte ci dicono che questo cambiamento nacque dalla necessità di usare le mazze ferrate. I macachi cominciarono quindi a fabbricare i loro primi utensili, come per esempio alcuni MAKAK-47 (chiamati in seguito Kalashnikov) e molti modelli di mina anti-uomo.


Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Macaco

Dopo esseri alzato in piedi, il macaco trovò anche il modo per passare le sue giornate all'insegna del divertimento. In pochi decenni infatti migrò verso le zone abitate dagli umani (ancora poco evoluti al tempo) solo per il gusto di scartavetrare loro i cosiddetti. Questi però non accettarono molto volentieri i nuovi vicini, così inventarono una cosa che i macachi non avevano, la religione. I macachi, dopo aver capito che l'essere umano era tanto stupido e ottuso da abbandonarsi a false speranze di una vita dopo la morte, abbandonarono il loro nuovo insediamento.

Alcuni resti archeologici mostrano anche delle ecatombe di centinaia di macachi, e forse fu anche questo il motivo che li spinse a fuggire, evento chiamato Magna Fuga Macacorum dagli studiosi di tutto il mondo. Da quel momento sino ai giorni nostri, i macachi si sparsero dappertutto.

Zone di insediamento

Un vicino parente dei Macachi che non è stato invitato a una festa.

In seguito alla Grande Fuga, la popolazione macacosa si sparse in tutto il globo. L'elenco delle zone nelle quali essi risiedono è affissa alla porta del Pentagono ed è attualmente la lista dei luoghi con più alto tasso di mortalità dell'Universo. Finora sono stati trovati insediamenti Macacosi nei seguenti luoghi:

Come sopravvivere a un attacco di macachi

Lo spirito bellico ha sempre portato i macachi a intraprendere interminabili guerre, naturalmente portate avanti per il solo gusto di distruggere, abbattere e rompere le palle a gente come te. Ecco alcuni metodi di prevenzione, naturalmente tutti consigliati da un medico su dieci e da un medico in famiglia.

  • Cospargere di sangue di capra il proprio giardino

Questo stratagemma permette di confondere i macachi. Essi infatti penseranno di essere già passati per la vostra casa, quindi vi lasceranno in pace per circa 7 minuti.

  • Non farsi la ceretta per circa 2 ere glaciali

Consiglio adatto sopratutto per le donne, permette di essere scambiati per un macaco. Di conseguenza non sarete attaccati.

Effetti collaterali: verrete probabilmente trasportati con la forza nella loro civiltà, oppure obbligati ad avere tendenziosi rapporti sessuali con loro.

  • Costruire intorno a voi una gigantesca muraglia di Lego

Questo consiglio non serve a un emerito cazzo. Però è un ottimo passatempo.

  • Fondere un nocciolo nucleare dentro casa

Una delle tattiche migliori: i macachi infatti non troveranno luogo da attaccare, considerato che nel raggio di 200 km dalla vostra ex-casa non crescerà più neanche un filo d'erba.

Naturalmente nessuno di questi consigli funziona veramente, verrete uccisi in qualunque caso e le vostre teste saranno usate dai piccoli macachi come palloni da calcio.

Tecniche di riconoscimento

Ricorda sempre che il pelo non fa il Macaco.

Durante il Medioevo, quando gli uomini ricopiavano i libri a mano perché non c'era la televisione, fu redatto un libro, chiamato De Macacorum Riconoscimenta, il quale insegnava all'uomo medievale come riconoscere un macaco tra i suoi tanti concittadini (nel Medioevo non esisteva la ceretta). L'antico scritto è stato poi rielaborato nel XIIII Secolo. In seguito verrà riportato un breve passo di quest'ultimo.

  • Se ha due o più punte per ogni singolo pelo, è un macaco.
  • Se ha un pezzo sanguinante del tuo braccio dentro la sua bocca, è un macaco.
  • Se è appeso alla tua schiena e ti strozza con la sua coda, è un macaco.
  • Se ti sta mettendo una mazza ferrata nel sedere, o è il tuo amico del circolo Sadomaso o è un macaco.
  • Se ha un deretano rosso acceso allora non è un macaco, bensì un babbuino.
  • Se ti spulcia accuratamente mangiando i parassiti estratti, è un macaco.
  • Se ti invita a cena e ti offre blatte, grilli e cimici, è un macaco.

Prossima vittima dei macachi

Hei tu, guardati un attimo alle spalle. Addio.

Voci correlate

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È stata punita come tale il giorno 14 dicembre 2008 con 80% di voti (su 10).
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