Marco Intestino Crasso
Marco Intestino Crasso (Roma, 11 ottembre 114 a.C. - Antro Anale, 21 gennaio 53 a.C.) fu un grande medico e scienziato della Roma repubblicana, nonché esponente della nobile gens Intestinia e figlio del ricco mercante Publio Intestino Tenue.
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Biografia
Prime esperienze di vita
Crasso era un uomo scaltro, concreto, uno che credeva fermamente nei valori della scienza e convinto di poter migliorare la vita degli uomini; in pratica soffriva di grossissime manie di grandezza. Riuscì a laurearsi in medicina & chirurgia a due anni,
eseguì il primo intervento chirurgico a quattro e a sette anni tornò indietro nel tempo per supervisionare la propria nascita. Ma la comune medicina cominciava a non bastare al nostro piccolo chimico, il quale sentiva il bisogno di andare oltre, di scoprire nuove cure che potessero inserirlo per sempre negli annali della storia della medicina; fu così che cominciò a vivisezionare cadaveri e ad attuare strani esperimenti che potessero, in qualche modo, migliorare la condizione umana.
Studi
La scoperta dell'intestino
Per mantenersi agli studi, Crasso aveva cominciato a lavorare come cuoco nella villa di Gneo Pompeo Magno, il quale avendo la cattiva abitudine di pippare gatti, un giorno chiese a Crasso di tritargliene uno e di portarglielo servito su un piatto d'argento. Fu qui che Crasso compì un'incredibile scoperta: i gatti erano in possesso di un particolare organo che non aveva mai visto in nessuno dei corpi umani analizzati finora; un apparato che conduceva gli escrementi direttamente fuori dal corpo, senza disperderli nell'organismo stesso; decise allora di dare il suo nome a quelle interiora: "Intestino Crasso". Ai tempi gli uomini non avevano ancora l'intestino ma, come Crasso aveva studiato, al suo posto c'era una scimmia, denominata scimmietta del deretano, che raccoglieva gli scarti prodotti dall'apparato digerente e tentava di lanciarli fuori dal corpo attraverso il retto; l'operazione non sempre riusciva, il più delle volte gli escrementi si disperdevano nell'organismo e, fermentando, facevano esplodere il corpo stesso.[1]
Le sperimentazioni
Fu così che Crasso, dopo questa incredibile scoperta, cominciò a pensare a un modo che permettesse anche agli esseri umani di raggiungere la tanto agoniata regolarità intestinale. Siccome i gatti erano sacri agli egizi e il loro intestino era troppo corto per essere impiantato sull'uomo, Crasso cominciò una lunga ricerca per trovare un intestino abbastanza lungo da poter essere impiantato nel retto di un Homo sapiens sapiens. Dopo diciasedici anni di dura ricerca, il nostro abile medico trovò finalmente un animale che facesse al caso suo: il dodo; che, con 40 metri di intestino, poteva comodamente fornire trapianti a più di una persona. A questo punto Crasso divenne un eroe, perché aveva donato finalmente al genere umano la capacità di cagare con regolarità[2] e per questo divenne un grande personaggio nella Roma repubblicana, tantoché Pompeo per ricompensarlo lo costrinse a capeggiare otto legioni contro una rivolta di schiavi, anche se Crasso, che aveva passato tutta la vita col naso nelle interiora fino al minuto prima, non sapeva un'emerita mazza dell'arte della guerra.
Vita politica e militare
Siccome Pompeo era il suo datore di lavoro, Crasso, che già faticava ad arrivare alla fine del mese, fu costretto a guidare l'esercito. Dopo aver costretto tutti i legionari a lavarsi i denti e a prendere delle vitamine, il neo-generale si trovò faccia a faccia con Spartaco, gladiatore originario della Tracia, che comandava un gruppo di schiavi ribelli. Visto che i rivoltosi erano goffi e impacciati perché soffrivano ancora di stipsi, poterono fare ben poco contro i soldati sani e regolari come la Marcuzzi capeggiati da Crasso, il quale, grazie alla particolare salute che aveva fornito ai suoi soldati, riuscì in poco tempo a soffocare la rivolta servile, vincendo Spartaco in Lucania. Dopo aver portato a termine con successo la campagna di repressione della rivolta servile, Pompeo fu talmente entusiasta che costrinse Marco Intestino Crasso a candidarsi al consolato insieme a lui; i due divennero consoli nel 70 a.C. con un plebiscito di voti. È Livio a spiegarci a cosa era dovuta la loro schiacciante vittoria:
Fu così che entrambi raggiunsero la carica di console. Dopo aver revisionato la costituzione di Silla, Crasso strinse alleanza con Giulio Cesare, promettendogli un nuovo intestino sano e forte. Una volta console, Cesare, con Crasso e Pompeo, costituì il primo triumvirato nel 60 a.C.
Triumvirato
il triumvirato, un accordo segreto, garantiva ai tre contraenti aiuto reciproco contro il senato per ottenere consistenti vantaggi politici. In pratica questo accordo finalizzato a regolamentare ogni aspetto della vita politica romana può essere definito come l'antenato dell'odierna Cosa Nostra. I tre uomini si trovarono però in disaccordo su chi dovesse diventare il presidente della Maggica, siccome tutti e tre volevano assumere questa carica, ciò provocò un deterioramento del triumvirato. Cesare decise di convocare Pompeo e Crasso, affinché fosse rinsaldata l’ormai disgregata alleanza. I tre triumviri, dopo una dura riunione, arrivarono a una conclusione molto importante. In quella sede, si decise che a Cesare sarebbe spettata la Roma, che Pompeo avrebbe fondato una nuova squadra, chiamata in seguito S.S. Lazio e che Crasso avrebbe ottenuto il ruolo di protagonista nel famosa serie-tv "Dr. House – Medical Division".
Morte
Crasso quindi pensò di sfruttare il suo ruolo nel telefilm per aumentare la clientela della sua clinica di chirurgia plastica. Decise pertanto di mandare in onda la serie-tv anche nel Regno dei Parti, con il quale Roma aveva, da qualche tempo, rapporti difficili. Rozzi e irrequieti, i Parti non erano minimamente interessati all'arte medica, ne tantomeno alla clinica estetica di Crasso. Il grande medico difatti, fu sorpreso dall'insolito menefreghismo nei confronti della medicina da parte dei Parti; e un bel giorno, mentre Crasso si trovava a Carre per promuovere la nuova stagione del telefilm subì un attentato e venne ucciso da Tutankhamon, che gli rubò il brevetto del bisturi. La disfatta di Carre, fu una delle più drammatiche catastrofi della storia di Roma (soprattutto perché nel trambusto si perse anche la pellicola della nuova stagione del Dr. House). La morte di Crasso causò la rottura dell'equilibrio dei complicati meccanismi dell'antica Cosa Nostra e aprì la strada verso una nuova guerra di Mafia.
♪♪♪ Note ♪♪♪
- ^ All'epoca l'età media di vita era 15 anni per le donne e 13 per gli uomini.
- ^ Ah già, i dodo si estinsero ma di questo non importa a nessuno.
Voci correlate
Preceduto da: Caio con Sempronio |
Console Romano con Pompeo 70 a.C.- 55 a.C. |
Succeduto da: Cesare con Andreotti |