Maserati
La Maserati è qualcosa che può rendere noi italiani orgogliosi nel mondo, come la mafia e le bestemmie di Margherita Hack.
Storia
Tra le fitte nebbie modenesi, in un inverno del 1914, nacque la Maserati. Quel giorno la nebbia era così fitta che solo alcune settimane dopo riuscirono a vedere effettivamente la vettura che avevano creato.
Con nascita di questo marchio si sviluppò la gara automobilistica più pazza e giocherellona dal nome 1000 miglia. Alberto Ascari, uno tra i piloti più vittoriosi della storia, guidò questo marchio al successo internazionale. Oggi avere una Maserati significa avere un auto sportiva, ma che non fa competizioni sportive (un po' come l'Alfa Romeo).
Il marchio del tridente, la famosa forchetta uncinata, fu adottata come logo ufficiale da Alfieri Maserati per ricordare un viaggio alcoolico e di relax in centri benessere del Trentino (in latino Tridentum).
I personaggi famosi dell'epoca che guidarono Maserati erano:
- Justin Bieber da vecchio
- Nelson Mandela nel cortile della prigione in Sud Africa
- Rocco Siffredi a 6 anni per andare a trovare le sue amiche in Romania
- EMO qualunque che ai tempi veniva deriso e sbeffeggiato
Gare automobilistiche
Tenaci, battagliose ed eccitanti le competizioni a cui hanno partecipato le Maserati.
Una leggenda vuole che i piloti Maserati siano sempre vestiti in giacca e cravatta quando gareggiano ad una competizione.
Shell, sponsor ufficiale Maserati Corse è un fornitore indispensabile giacché queste auto bevono come Giuliano Ferrara in un Safari nel deserto.
Aneddoti & personaggi
Tra gli aneddoti da ricordare sicuramente la vicenda di un ancora carroziere trentino. Sul finire degli anni '80, l'uomo - alfista di famiglia - acquistò per 2.000.000 di lire una Maserati Biturbo con motore fuso - vettura prima serie datata 1982. Dopo poche settimane decise immediatamente di rivendere l'automobile in quanto nel tragitto a/r Rovereto - Riva del Garda spese la raguardevole cifra per i tempi di 50.000 lire.