Massimo Moratti
Massimo "Denti marci" Moratti (Calciopoli, 25 luglio 2006) è il presidente della Banda degli Onesti e il boss della Serie A, succeduto a Luciano Moggi.
Biografia
Gioventù
Massimo Moratti nacque come frutto dell'unione omosessuale tra Angelo Moratti e Satana. Dio non approvò l'accoppiamento tra un angelo e il demonio e condannò Massimo Moratti, figlio di questo rapporto scellerato, a vivere per sempre all'ombra del padre.
Da bambino siccome si comportava bene la Befana gli portava sempre i dolci, la stessa Befana che da adulto Moratti avrebbe accusato di tifare per la Roma e di essere una vecchia truffatrice a causa del suo cappello alla romana.
Le abbuffate di dolciumi durante le Epifanie ebbero effetti devastanti sui suoi denti che in pochi anni assunsero un colore giallo zafferano. Il padre, in ottica di risparmio, decise di non far visitare il piccolo Massimo da un dentista: in questo modo infatti gli era possibile risparmiare sullo zafferano quando la moglie decideva di preparare un risotto alla milanese per il figlio.
Alcuni anni più tardi, durante un viaggio col padre, che lo aveva portato a visitare uno dei suoi pozzi petroliferi, Massimo, ormai adolescente, mangiò degli spaghetti conditi con del petrolio, che aveva erroneamente scambiato per salsa di soia. Dopo il pranzo, ignaro di tutto, decise di fumarsi pure una sigaretta: la sigaretta a contatto col petrolio fu letteralmente una bomba per la sua igiene orale...
Carriera
Inizia la sua carriera lavorativa come testimonial della "Oral-B", della "Colgate" e dei chewingum "Vivident".
Successivamente viene assunto da Mediaset per far da spalla a Daniele Luttazzi nei suoi programmi satirici. Si pentirà per tutta la vita di essere stato un dipendente di Silvio Berlusconi, il futuro presidente del Milan.
Durante le sue trasmissioni Moratti critica pesantemente ogni personaggio politico e della televisione in circolazione, etichettandoli tutti come "Truffatori". Per queste diffamazioni fu radiato da Mediaset e a nulla valsero i "Sono stato frainteso", giustificazione che alcuni anni più tardi verrà di frequente utilizzata proprio dal suo ex datore di lavoro Berlusconi.
Alla morte del padre, il figlio Massimo ne rileva le attività, abbandona la televisione e diventa imprenditore. Tenta di espandere la propria attività economica effettuando trivellazioni sul suolo della Basilicata in cerca di giacimenti petroliferi. Investe poi ingenti somme nella ricerca di fonti di energia alternative, credendo di poter ricavare gas metano dai peti. Questi investimenti imprudenti faranno più volte rivoltare Angelo Moratti nella sua tomba.
Nel '95 Massimo Moratti acquista l'Inter, società che era stata anch'essa di proprietà del padre, con l'obiettivo di farne la Barzelletta d'Italia.
Inter
NOTA: Sembra incredibile, ma ciò che segue è (quasi) tutto vero! A volte la realtà mette la freccia e supera la fantasia... |
Insuccessi
Nel 1995 Moratti diventa proprietario e presidente dell'Inter e assume Maurizio Mosca come consulente per il calciomercato.
Appellandosi al fiuto di Mosca e alle sue micidiali bombe, Moratti imposta una campagna acquisti mirata a rinforzare la sua squadra con acquisti del calibro di Alvaro Recoba, Adriano, Marco Materazzi, Christian Vieri e le veline. Il tutto viene coronato con scambi vantaggiosissimi perfezionati con le squadre concorrenti Milan e Juventus: al Milan viene ceduto Seedorf in cambio di Francesco Coco mentre alla Juventus viene regalato Fabio Cannavaro in cambio di Carini, il quarto portiere della rosa bianconera. Il primo col Milan vincerà due Champions League mentre il secondo due scudetti, un Mondiale e il Pallone d'oro.
Nel '97, credendo di acquistare Ronald McDonald, Moratti compra Ronaldo, che poco dopo si infortunerà per due anni di fila. In seguito al suo ritorno in campo, Ronaldo ha una lite con l'allenatore Hector Cuper; Moratti piuttosto che esonerare l'allenatore preferisce cedere il suo miglior giocatore al Real Madrid, per poi mandar via un anno dopo pure il tecnico Cuper.
Nel 2004, su consiglio del suo medico, si dimette dalla carica di presidente dell'Inter poiché il suo fegato non avrebbe sopportato l'ennesimo Trofeo Birra Moratti vinto e il suo cuore non avrebbe retto all'ennesima figuraccia in Champions League.
Scudetti
Nel 2006 Massimo Moratti riassume la carica di presidente per la gioia dei tifosi milanisti. Nello stesso anno scoppia Calciopoli, vengono revocati due scudetti alla Juve che viene retrocessa in Serie B.
Moratti grida allo scandalo e chiede la mobilitazione dell'Esercito Italiano, delle Guardie svizzere e del tribunale di Forum contro "quella banda di truffatori" affinché fosse fatta giustizia. In questo modo, pur essendosi classificata terza in campionato, all'Inter viene regalato uno scudetto a tavolino, fabbricatogli appositamente dall'Ikea su richiesta di Guido Rossi.
Dopo l'anno dello scudetto di cartone, fu l'anno dello scudetto di plastica: rinforzata dall'acquisto di Ibrahimovic, che fu acquistato dalla Juventus in cambio di un provolone e di un Prosciutto di Parma, l'Inter vinse nuovamente lo scudetto. Nulla di strano se non fosse che la Juve era retrocessa, il Milan penalizzato e l'unica avversaria degna era la maggica Roma.
Allenatori
È risaputo come Moratti cambi i suoi allenatori come fossero paia di mutande o dei preservativi. L'allenatore ideale per Moratti deve rispondere a determinate caratteristiche:
- Deve vincere tre Champions League consecutive (una non basta)
- Deve vincere lo scudetto con 50 punti di distacco sulle altre squadre
- Non deve essere un truffatore
- Deve essere consapevole che verrà esonerato qualche mese dopo
- Deve spendere il quadruplo del budget dell'Inter (si fa notare che le spese dell'Inter, tra acquisti e stipendi, sono il triplo del PIL della Cina)
- Se va all'Inter deve essere in una squadra che non ha mai perso 6-0 nel derby contro il Milan l'11 maggio 2001
Altri progetti
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