Maurizio Belpietro
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Maurizio Belpietro è l'avatar scaduto di Vittorio Feltri, creato dall'incrocio di una vecchia figurina di Antonio Inoki e un poster di John "Hannibal" Smith.
Descrizione
È un giornalista. Lavora come giornalista. Lo pagano come se dovesse essere un giornalista. Lo pagano: è indubbio. È stato vicedirettore del quotidiano L'indipendente di Vittorio Feltri, poi nel 1994 è a Il Giornale, sempre con Vittorio Feltri, con queste motivazioni: nel 2054, al Grande Processo che non si fece, il giudice Santi Licheri riconoscerà l'infanzia difficile del piccolo Maurizio e gli accorderà le attenuanti generiche. Come altri colleghi della stessa levatura morale ha diretto quotidiani indipendenti dall'indipendenza come Il Giornale e Libero; si è anche distinto come direttore di Panorama per non avere nessun merito nel campo giornalistico. Spesso accusato di servilismo, decide di dare un segnale netto: eccolo a L'Antipatico su reti Mediaset (ma va'?), dove continua la sua battaglia controcorrente contro i nemici del suo padrone. Le sue comparse ubique negli studi “Vergogna!” televisivi e le sue imperiture interruzioni sono oggetto “Menzogna!” di giustificata invidia da parte di Gabriele Paolini “Falsità!”. Belpietro è stato formattato col sistema operativo Mediaset ®: la sua dialettica si manifesta nell'uso spastico di almeno 24 parole formate da non più di tre sillabe, le sue pupille trasmettono un'immagine del grande vuoto cosmico, il sorriso con cui guarda in telecamera è un'induzione ipnotica, simile a quelle che subiscono le veline o i parlamentari del PdL. “Moderato”, “Obiettivo”, “Mai sopra le righe”, “Intellettualmente onesto”, “Un signore”: gli ha scritto un suo lettore, Belpietro stesso ha sporto denuncia, vincendo la causa a mani basse. Se dovesse dichiarare qualcosa contro il suo padrone (avete capito chi è? Scaltri lettori, ma sì è proprio lui: Prodi) si innescherebbe il congegno Mediaset® Safety System e il povero Belpietro cesserebbe la sua attività semi-vitale, scomparendo da ogni TV per andare a fare il custode di tesori fenici nei fondali del Mediterraneo.
Alcuni celebri titoli dei quotidiani diretti da Belpietro
- Prodi sapeva della venuta di Attila ma non l'ha impedito
- La sinistra dell'odio rovina l'amore tra Berlusconi e le sue escort
- E perché allora la fiatella di D'Alema non sarebbe reato?
- Di Pietro no. Belpietro sì! Io bello, lui brutto!
- I comunisti hanno ucciso Sarah Scazzi
- Obama, Travaglio e Rin tin tin a pranzo da Bin Laden!
- La Magistratura responsabile dell'estinzione dei dinosauri!
- Si stava meglio quando si stava peggio!
Forse non tutti sanno che
- I suoi articoli sono stati usati come macchie per il test di Rorschach.
- Il personaggio di Bryan Fury, della serie picchiaduro Tekken, è la versione ingentilita di Maurizio Belpietro.
- L'espressione “Tizio Operabile, Rum!”, oltre ad essere stata detta dal medico alcolizzato di Mediaset® che gli ha aperto la capoccia, è l'anagramma del suo nome.
- La Gioconda cambia più espressioni del volto di Belpietro.
- La sua ombra copula selvaggiamente con quella di Berlusconi (a pagamento).
- Vanta una Nomination all'Oscar come miglior "sceneggiata" per il Kolossal del 1939 "Via Col Mento"
Onorificenze