Milva
Milva (26 luglio 1921, anche se dalle analisi al Carbonio 14 sembrerebbe essere nata nel 1783) è considerata una delle voci più belle e interessanti del panorama canoro dell'Azerbaigian. Soprannominata la pantegana rossa di Baku, ricorda con la sua vermiglia criniera un'eruzione cutanea.
Carriera
Dopo la difficile infanzia nella fattoria di famiglia, dove aiutava la madre a coltivare i cotechini inizia a cantare sotto la doccia a 12 anni, ossia nella prima occasione in cui ha modo di lavarsi senza cadere nell'abbeveratoio delle vacche. La madre notando l'enorme talento della figlia decide di iscriverla al conservatorio, dove viene notata da un noto produttore musicale che nel mondo della musica, stabilendo così il primato mondiale nel lancio dei sacchetti dell'immondizia.
Pubblica così il suo primo album, che però non ha il successo che merita per due motivi fondamentali che non sfuggono alla critica specializzata:
- il criptico testo cantato in albanese, per giunta ruttando;
- il nome della cantante (chi mai comprerebbe un album di Maria Ilva Biolcati?? Nessuno...beh, neanche di Milva d'accordo... ma per lo meno non è un nome che ricorda un'acciaieria di Taranto, cui comunque l'artista si avvicina molto in quanto ad esalazioni tossiche).
La nostra eroina decide quindi di cambiare nome, optando per Minchia, ma si trova costretta a cambiarlo di nuovo poiché con quel nome è già nota al grande pubblico da diverso tempo sua sorella, una nota soubrette di programmi porno.
La cantante pubblica quindi il suo secondo album come Milva, cominciando ad avere i primi successi con del calibro di Il dildo nel cassetto.
L'incidente
La vita di Milva è ricordato soprattutto per l'increscioso incidente che ha avuto sulla sua moto. Purtroppo questo terribile incidente non ce l'ha portata via, lasciandola invece in vita in stato semi-comatoso cronico. Tuttavia, dopo vari interventi di chirurgia plastica il suo corpo e il suo viso, un tempo deturpati, appaiono oggi del tutto inguardabili.
Milva oggi
Oggi Milva continua a vendere moltissimi dischi - altrui, in una bancarella ambulante nelle sagre patronali della Basilicata.
- Portale Musica: accedi alle voci che trattano di musica