Ministero per i rapporti col parlamento
Il Ministero per i rapporti col parlamento è una fondamentale istituzione della Repubblica, della cui necessità ci si è accorti solo di recente. Per fortuna, Berlusconi si è accorto della scandalosa mancanza di un tale ministero e ha provveduto a crearlo, risolvendo così il 50% dei problemi del paese[1].
Funzione
La funzione del è sicuramente una funzione fondamentale per i cittadini e per la Repubblica. Ciononostante, quale sia precisamente questa funzione non è ben chiaro. Partendo dal nome, gli Ministero per i Rapporti col parlamentoesperti hanno fatto diverse ipotesi, sono qui riportate le principali.
Ipotesi 1
La nostra costituzione antiquata e comunista prevede che ogni legge debba essere votata in parlamento prima di entrare in vigore. Questo ministro potrebbe essere quindi incaricato di controllare che tutte le votazioni abbiano esito positivo, contando i parlamentari del PDL che non sono in ferie e, se necessario, convincendo un po' di rappresentanti dell'opposizione a sostenere la causa.
Ipotesi 2
Il nostro Governo, progressista e di larghe vedute, ha svecchiato il parlamento e aumentato le quote rosa[2]. Questo ministro potrebbe essere quindi incaricato di gestire gli spontanei ringraziamenti delle parlamentari. Questo spiegherebbe perché il primo nome proposto per tale carica sia stato quello di Gianpaolo Tarantini.
Ipotesi 3
Fortunatamente, in questo paese le elezioni capitano raramente. Quando non si è in periodo elettorale, però, non ci sono scuse per evitare talk-show e dibattiti vari. Questo ministro potrebbe quindi essere incaricato di andare a questi dibattiti, consentendo così a membri più importanti del Governo si rimanere in tranquillità a prendere importanti decisioni per il destino della nazione[3]. Questo spiegherebbe perché gli unici posti dove lo si vede siano Ballarò, Annozero e simili, dove ribatte con moderazione e tranquillità[citazione necessaria] alle parole d'odio della sinistra.
Ipotesi 4
Non c'è alcuna quarta ipotesi.
Alcuni calunniatori comunisti, accecati dall'odio, sostengono addirittura che il nostro amato Presidente del Consiglio abbia creato questo ministero solo per darne lo stipendio a un favorito. Ciò è assolutamente falso, e solo grazie alla bontà di questa calunnia viene messa a tacere, mantenendo intatta la credibilità della sinistra. Silvio
Gestione attuale
L'attuale Ministro per i rapporti col parlamento è Elio Vito, un ex radicale che, come Capezzone, si è recentemente pentito ed è passato dalla parte del bene. A differenza di Capezzone, però, lui ha avuto in premio un ministero, anche se senza portafoglio. In questo caso tuttavia non è una grossa limitazione, essendo il ministro piuttosto giovane[4] e quindi non bisognoso di troppo viagra. Nel caso, può sempre rivendersi Capezzone.
Staff
Far parte di questo ministero, stipendiato dalla stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri, è molto prestigioso. Per provare ad entrare bisogna avere un ricchissimo curriculum e solo i più meritevoli ci riusciranno.
Questi sono i posti attualmente disponibili:
- Capo della segreteria - Richiesta bella presenza, abilità orale[5] e capacità di gestire più di 10 quadernetti contemporaneamente
- Capo di gabinetto - Richieste 8 lauree, scopa, secchi e molletta per il naso non incluse. Ah, le serrature sarebbero rotte
- Vice capo di gabinetto - Requisiti richiesti uguali al Capo di Gabinetto. No affetti da diarrea o aereogastria
- Capo settore legislativo - Richiesta parentela al massimo di 4° grado con Berlusconi, Bondi o Bossi
- Capo ufficio stampa - O con Vittorio Feltri.