Morale

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« Non si scherza sui morti... potrebbero offendersi! »
(Tipico rosikone di Nonciclopedia)
« Mio nonno campò 100 anni perché si faceva i cazzi suoi. »
(Il nipote del saggio)

La Morale è il mezzo con cui l’uomo cerca di auto-giustificare le sue stronzate, nascondendosi dietro la bontà del suo intento. Attraverso la morale s’insegna a distinguere il Bene dal Male, il giusto dall’ingiusto, facendo dell’etica una materia fin troppo soggettiva. Esiste una morale laica e una religiosa. Quest'ultima ha la bella pretesa di stabilire a priori dei concetti astratti come Salvezza dell’Anima e di come ottenerla. Un’altra distinzione da fare è tra bene soggettivo (ad esempio adoperarsi per scolpire i propri addominali) e bene collettivo (costruire una casa per i senza tetto e Mr. Bean).

Il fine ultimo è l’apprendimento dell’etica, cioè della distinzione tra Bene e Male, giusto e sbagliato. Ogni essere umano prima di compiere un’azione dovrebbe chiedersi: è un bene per me? E per il mio prossimo? E se tutti facessero come me sarebbe un Mondo migliore? Esiste Babbo Natale? Solo dopo aver risposto affermativo a tutti i quesiti si può procedere al compimento dell’azione. Se tutti noi facessimo così, la Terra sarebbe un posto migliore e il Cuore delle carte batterebbe di gioia.

Pinocchio, persona incapace di bluffare a poker

Cenni Storici

Far la morale è lo sport preferito da genitori, professori, filosofi, religiosi e Puffo Quattrocchi. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi, fin da primo uomo che buon’anima aveva una sola regola da rispettare (non mangiare quella cazzo di mela) siamo sempre stati circondati da creature pronte a farci la ramanzina su cosa è virtuoso e cosa no. Visto che la cosa è molto divertente da fare, tutti prima o poi si cimentano in quest’antica arte, ma il risultato è solo un elenco infinito di cazzate più o meno clamorose, quindi nell’impossibilità di raccontarle o riassumerle tutte perché servirebbe una Nonciclopedia solo per questo argomento, ecco di seguito una incompleta, imparziale e inutile sequenza casuale di esempi di Morale nella storia.

Nell’antica Grecia Aristotele si giustificava dicendo che il fine vale più del mezzo, che cuori batte quadri e che non ci sono più le mezze stagioni: ricerche moderne dimostrano che in realtà era la conclusione di una barzelletta sconcia. Altrove [citazione necessaria] la usavano per disciplinare l’accumulo dei beni, di come non diventare schiavi di essi e di come partecipare a quiz televisivi. I cinici volevano far tutto da soli, essere autosufficienti in tutto, perciò inventarono il coltellino svizzero. Kant pensava ci fosse una morale universale, condivisa da tutti gli uomini, ma sappiamo bene che 10 persone hanno 11 pareri quindi possiamo saltare quel capitolo inutile. La religione si è divertita molto promettendo una vita oltre la morte e spaventando la povera gente con fiamme infernali per costringerla a comportarsi virtuosamente. Gli italiani hanno capito tutto: cambiano idea, morale e valori ogni settimana a seconda di come conviene.


Morale attraverso le favole

Certe cose prima s’imparano meglio è, quindi fin dall’infanzia si è tartassati da buffe storie traboccanti di smielata morale. Gli esempi sono numerosi:

  • MAI andare da soli nel bosco, con un cestino pieno di cibo e fermarsi a parlare con un lupo affamato
  • MAI accettare mele avvelenate da simpatiche vecchiette vestite di nero e con una vistosa gobba
  • MAI lasciare la finestra aperta la notte se non vogliamo essere rapiti da pedofili nani volanti
  • MAI raccontare bugie, soprattutto se il nostro corpo tradisce il reale pensiero
  • MAI giudicare dall’aspetto una persona, potrebbe essere ricca ma eccentrica
  • MAI trattare male una sorella minore, potrebbe un giorno trasformarsi in un rospo, una principessa, o vincere alla lotteria
  • MAI vincere una competizione con qualcuno che ha il potere di strapparci il cuore dal petto
  • MAI costruire case di paglia, di fieno, di legno, o senza materiali anti sismici, ignifughi, anti inondazione, anti tornado, anti rutto, su un dirupo, accanto a vicini rompicoglioni, sulla sabbia, vicino al mare, sotto un vulcano, su una nave, in fondo al mare, tra le nuvole, sottoterra, troppo vicini al Sole o troppo lontano.
  • MAI maltrattare i cuccioli, hanno amici potenti
  • MAI disturbare il cavaliere Nero


Morale Epica

  • Se insulti una divinità hai sempre almeno 7 anni di disgrazie
  • Un nemico invincibile ha sempre un punto vulnerabile segreto
  • Il furbo vince sempre sul forte
  • Il piccolo vince sempre sul grande
  • Un cieco, storpio, vecchio, brutto, sordo, zoppo è sempre un grande saggio.
  • La morale è sempre quella, fai merenda con Girella


Morale nei films

  • I poveri alla fine sono felici lo stesso.
  • I poveri a volte diventano ricchi senza sforzo.
  • TUTTI gli orfani sono persone deliziose e piene di amore verso il prossimo, anche se torturati, rispondono sempre con un sorriso
  • Se non ti ribelli ai bulli, ai prepotenti e a chi ti sfrutta, un giorno sarai premiato (in questa vita)
  • Se non rispetti la natura, gli alieni distruggeranno ogni cosa
  • Le prostitute redente si sposano i miliardari


Morale religiosa

  • Se non ti masturbi hai 10/10 di vista
  • Porgi sempre l’altra guancia, anche se ti stanno rapinando e picchiando con un bastone
  • Ringrazia il Cielo per quello che hai, c’è sempre di peggio
  • Rispetta il prossimo tuo, anche se sorpassa a destra o ti ruba il parcheggio
  • Se muori lasciando un insegnamento ai posteri, sarai ricompensato (in un’altra vita)
Colui che scaglia la prima pietra, ogni giorno, dopo i pasti

Moralismo

Con questo termine si intende la corruzione della morale. L’uomo da sempre si costruisce delle scuse (leggasi pippe) mentali con cui giustificare le proprie insulse gesta. Un esempio è colui che si nasconde dietro millemila leggi, fingendo che il suo unico scopo nella vita è quello di rispettarle. Non solo, pretende pure di punire con violenza chi non è come lui. Un altro esempio è chi calunnia spesso e volentieri il prossimo, mettendosi quindi al di sopra degli altri, giustificando sé ma puntando altrove il suo affilato dito indice accusatorio.


Conclusioni

Se esiste una morale in questo articolo è che Nessuno dovrebbe permettersi di giudicare cosa è giusto e cosa è sbagliato, e soprattutto scrivere un articolo sulla morale.