Nelson Piquet Junior
Nelson Angelo Tamsma Piquet Sotomaior Al-Zatam, conosciuto (si fa per dire) come Nelson Piquet Jr.' o Nelsinho Piquet, è il figlio del noto campione di Formula 1 brasiliano Nelson Piquet e per questo e solo questo motivo è diventato pilota di Formula 1, anche se avrebbe voluto fare il modello e restare tutto il giorno a guardare la tv senza fare niente dalla mattina alla sera. È stato insignito nel 2010 del titolo "peggior figlio di papà nel mondo dello sport", soffiando il titolo a Nico Rosberg.
Biografia
Nato dopo l'ultima vittoria di Piquet senior nel 1325, Nelson cresce in mezzo alle coppe del padre, dove passa tutto il suo tempo ad ammirare la perfezione del suo corpo e si convince che il suo mestiere è quello del modello.
Il padre è fortemente contrariato da questa sua decisione. Dopo avergli insegnato a guidare, lo trascina per i capelli verso la macchina che ha costruito con le sue mani e lo fa correre nelle categorie minori, ottenendo dei risultati soddisfacenti.
Flavio Briatore nota il giovane e dice al padre di volerlo ingaggiare in Renault per sostituire Giancarlo Fisichella e per dare un compagno di giochi a Fernando Alonso, con cui presto scopre di condividere l'irresistibile simpatia.
Nel 2008 debutta in Formula 1 al Gran Premio di Australia mostrando di essere figlio di suo padre: parte in fondo, tampona un avversario spaccando la propria vettura, e finisce la gara spingendola a mano. Piquet Jr. si difende sostenendo che quel giorno i suoi capelli non erano perfetti e per questo il gran premio è andato storto. La brillante prestazione si ripete al Gran Premio di Turchia. Quando Nelson jr. va in testacoda mentre cerca di parcheggiare la sua Multipla davanti al supermercato, la Renault comincia a esprimere dubbi sulla decisione di far correre il Piquetinho invece di lasciarlo in officina, dove se la cavava alla grande a spazzare per terra.
Nel 2009 spacca qualche altra vettura ma al Gran Premio di Malesia riesce finalmente a raggiungere un risultato dignitoso: la gara è sospesa per pioggia. Dopo aver devastato gran parte del parco macchine della Renault nel Gran Premio di Cina, Briatore profferisce l'unico "porca Madonna impestata" della sua vita e lo caccia a pedate. Nelson Jr. sosterrà che Briatore non solo non capisce un cazzo di macchine, ma lo odia perché a differenza di Piquet, Briatore non conosce il dramma di nascere ricco da genitori famosi.
Fra il 2010 e il 2016 corre sporadicamente in un campionato dove spaccare macchine e andare in testacoda senza motivo non è solo tollerato, ma premiato dagli sponsor: la NASCAR. Incredibilmente, non riesce a spaccare abbastanza macchine e non gli rinnovano il contratto.
Fra il 2014 e il 2019 corre nell'unico campionato dove le pippe cosmiche hanno qualche speranza, la Formula E. Confuso dall'assenza di fiamme dopo aver incidentato le vetture, perde presto motivazione a correre ma non a farsi pagare: verrà misteriosamente ingaggiato anche per la 24 ore di Le Mans e altri campionati minori dove Nelson Piquet senior probabilmente nessuno l'ha mai sentito nominare. Dal 2020 corre nel Campionato Iracheno di Autobombe.
Crashgate
Già nel 2009 Nelson Piquet Jr. veniva accusato di spaccare macchine apposta per divertimento. Egli si difende con l'aplomb che l'ha sempre contraddistinto, accusando Briatore di averlo bullizzato e la Renault tutta di aver ordito una trama diabolica per motivi abietti che non si possono dire. Nessuno gli crede finché Nelsinho aggiunge "era l'unico modo per far vincere Alonso". La cospirazione appare subito credibile.
La vicenda si conclude nel 2010 con la cacciata di Briatore dalla Formula 1, il risarcimento danni ai due Piquet per essere stati additati come complottisti, e la fustigazione in pubblico dell'amministratore delegato della Renault. Parte del risarcimento consiste nel consegnare a Nelson Jr. la Jaguar XJ 220 di Briatore, che il pilota distruggerà completamente mentre esce dal garage.
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