Nemesis
- Nemesis: “UAAAARGHH!!!... STORS”
- Jill Valentine: “Puoi ripetere scusa?”
- Nemesis: “UAAAHHLLOHRRRA... JHHO DHHHT UAAARGHH!!! STORS!”
- Jill: “Forse volevi dire "Ucciderò tutti gli S.T.A.R.S."?”
- Nemesis: “UAAAHHHHHH... BHHHRAHHHHVAAHHHHH!”
Enrique Pablo Nemesis è un amorfo miscuglio di feci e parti umane, frutto di una sega accidentale nel centro ricerche Umbrella. L'ammasso doveva in teoria servire per la consegna delle pizze ricche di virus T anche in condizioni estreme, ma si rivelò un fallimento dopo che l'ostinata piadinara Jill Valentine distrusse il Nemesis nei modi più raccapriccianti possibili.
Aspetto e personalità
Se ogni persona fosse corrispondente a una parola, Nemesis corrisponderebbe a "Suicidio". Difatti questo povero bestione incompreso da tutto e da tutti desidera solo un po' di attenzione, qualche coccola e molti abbracci; tuttavia ciò non è possibile a causa dell'aspetto da camionista umbro, dall'impermeabile da maniaco, dai tentacoli da mostro degli hentai di serie Z e dal vistoso bazooka che doveva servirgli per liberare le strade dal traffico.
Nemesis vive un intenso rapporto conflittuale con se stesso: una testimonianza dello stesso durante una delle svariate sedute di psicologia riporta:
Inutile dire che nessuno psicologo ha mai raccontato di persona queste cose.
Prima apparizione
Prima di tutto c'è da dire che le apparizioni di Enrique non solo sono molto rare, ma sono anche molto spiacevoli. Il tanfo emanato dalle feci e dalla sua parte umana in decomposizione creano un coacerbo di cattivi odori identificabile anche da lunga distanza.
La prima testimonianza della sua pericolosità è stata documentata da Jill Valentine, letterina, velina e opinionista. L'agente etico-morale infatti conduceva un'indagine per conto delle aziende alimentari per controllare che le pizze a domicilio avessero il marchio IGP. Nemesis logicamente non fece molta strada prima di incontrare Jill, e una volta che questa scoprì il contenuto della consegna, Nemesis decise di risolvere la faccenda in modo pacato e civile, ovvero tentando di uccidere Jill e inseguendola in continuazione.
Per essere fermato definitivamente, il Nemesis dovette:
- subire millemila colpi di pistole, fucili, mitragliette e lance spartane
- farsi fulminare con un elettrostimolatore assemblato alla MacGyver
- farsi un bagno dentro a sostanze acide quanto la passera di Rosy Bindi
- venire crivellato da una mitragliatrice pesante alimentata da ben tre frigo a pedali
- subire in testa gli ultimi proiettili della pistola giocattolo di Jill per ricevere oltre al danno anche la beffa
Nonostante ciò Nemesis è comunque sopravvissuto in un modo o nell'altro, mutando costantemente e inseguendo inesorabilmente Jill nella speranza un giorno di ritrovarla...
Sfruttamento d'immagine
Visto l'enorme e ambiguo successo di Nemesis, qualche volpone della società Capcom decise di usarlo nella fortunata serie chiamata Resident Evil, più precisamente trascrivendo le sue eroiche gesta nel terzo capitolo. Nemesis non prese bene la cosa e ancora oggi i produttori si tengono al sicuro per evitare di incappare nelle sue ire, ignari della sorte che li attende. Per tentare di placare la sua ira lo avevano inserito nella versione espansa di Marvel vs Capcom 3, ma nemmeno ciò è servito a molto...
Vita al giorno d'oggi
L'ultimo avvistamento di un esemplare di Nemesis lo ritrae durante il disastro di Fukushima, dove si dice che da solo abbia protetto la centrale nucelare al grido di : "QHUESHTO PAHESE LOH DHISTRUGHGO SOHLO HIO!".
Tuttavia, se sentite puzza di merda alle 7 del mattino e nessun vostro parente è ancora andato in bagno, sappiate che è probabile che un Nemesis sia sulle vostre tracce, e pertanto vi consigliamo vivamente di fuggire il più lontano possibile: non servirà a niente, però almeno vi avremo dato una speranza durante i vostri ultimi attimi di esistenza.
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