Nicklas Bendtner
Lord Nicklas Bendtner è un ex calciatore Dunimarchese, di ruolo fotomodello. Tra i suoi trascorsi ricordiamo le comparsate con Arsenal e Juventus per la collezione primavera-estate 2012/2014. Nei suoi anni tra Gunners, Bianconeri e Wolfsburg ha vinto uno scudetto, tre coppe del nonno, due campionati di briscola, l'ambito Bidone d'oro e la coppola di ferro di Germania.
Ma andiamo con ordine.
Carriera
Nulla si sa della vita del Lord prima che decidesse di spacciarsi per attaccante, convincendo la sua prima vittima accertata, ossia il santone Arsene Wenger, a prenderlo nelle fila dell'Arsenal e illudendolo di aver trovato un nuovo Batigol. Nei molteplici anni trascorsi con i Gunners dimostra di non avere nulla a che vedere con i suoi presunti ispiratori, i calciatori del calcio balilla, ma anzi si rivela peggio di un tale Christophe Dugarry. Interessante notare il fatto che si prenda spesso e volentieri a pizze con Adebayor prima e con Van Persie molto più tardi perché non gli passano mai la palla in quanto hanno intuito che razza di bidone scarparo si ritrovano come compagno d'attacco. Anzi sia Adebayor che Van Persie si divertono come matti a giocare a torello con il Lord perennemente in mezzo in un inutile tentativo di spaccare le caviglie ad almeno uno dei due.
Esasperato Wenger decide di cederlo prima al Congo e poi all'Albania ma Antonio Conte, abbagliato dal proprio parrucchino e da sempre fautore del detto "Bello dentro e fuori!", decide di portarlo a Torino.
Le sfortunate esperienze a Torino e in terra tedesca
Ovviamente a Torino non segna nemmeno un goal ma in compenso si fa beccare in flagrante in svariati night club, in compagnia del cileno Mauricio Isla e all'ex interista Lucio. A gennaio si pensa che l'arrivo del kebabbaro Nicolas Anelka migliori la situazione del Lord ma, colpo di scena, si spacca un polso e pertanto chiede a Conte di tornare in Danimarchia. Fin lì niente di male se non fosse che due giorni dopo viene beccato ubriaco alla guida. Giuseppe Marotta decide che questo è veramente troppo e lo restituisce a Wenger che non esita a snobbarlo appena intuisce quanto è depresso senza i suoi amici Isla, Anelka e Lucio. E a Londra si scopre che viene multato in quanto sorpreso a rompere i coglioni a un tassista che passava di lì per caso.
A questo punto il Lord decide che è ora di farsi conoscere in Germania e va a godersi un esilio dorato in una squadra chiamata Wolfsburg. Qui il calciatore-modello si piglierà quanto meno la soddisfazione di prendere a pizze in faccia gli interisti. Ma il suo momento di gloria finisce lì, dato che pure il Wolfsburg lo licenzia per ovvi motivi che sanno tutti.
Ora può solo sperare che l'AlbinoLeffe creda in lui.
Il ritorno in Dunimarca
Stanco di essere persino lo zimbello degli svervegesi del Rosenborg, il Lord prende l'amara decisione di tornarsene in mamma Dunimarca. Sebbene avesse avuto offerte dalla Reggina Calcio, decide di dire ai calabresi "no grazie", anche perché le sue mutande si è scoperto che sono allergiche ai terroni, e torna saggiamente in Dunimarca.
Ritiro
Ormai provato e segnato dalle sue disavventure il Lord sceglie di ritirarsi a tempo di record a soli 32 anni. C'è chi dice che prenderà lezioni di poker da Dhorasoo chi invece afferma che reincontrerá Gianluigi Buffon ma per farsi insegnare a scommettere. In ogni caso il Lord si ritira con il conto corrente pari a quello di un barbone (Con nessun miliardo sul conto).
Lo strano caso delle sue mutande ed eventuale futuro
Degna di nota è una partita della nazionale di danese in cui, dopo aver segnato... un goal e non il territorio come i cani, cosa che molti potrebbero pensare, il Lord mostra delle mutande con su scritto "Keep calm and... prendetemi a calci". Nessuno però sa né potrà mai sapere che:
- le mutande del Lord hanno volontà propria
- non sono parte integrante del Lord ma sono un calciatore a sé. Infatti nessuno è mai riuscito ad aggiudicarsele al Fantacalcio
Fonti a noi vicine hanno recentemente affermato che il Lord abbia chiesto a Isla di andare a perseguitare Simone Padoin in terra sardagnola, per vendicarsi di quella volta che il Padoin li ha sputtanati davanti a tutta la comunità bianconera. Secondo alcuni Bendtner si starebbe avvicinando ai marinai blucerchiati o agli aquilotti sfighelli magni. Il Lord si è limitato a smentire tali voci. Quel che si sa è che dovunque vada a giocare i risultati per il Lord parlano da soli: scarsissimo e privo di mezzi tecnici.
Quanto al Lord ha deciso di tornarsene in Inghilterra ma non all'Arsenal, bensì in una squadra di serie Piedi a banana chiamata Nottingham Forest. Al Notthingham gli hanno dato la maglia numero 14, una cosa che se la sapesse Johan Crujiff si rivolterebbe nella tomba solo a pensare che il suo numero sia usato impropriamente da uno scarparo fissato con la figa.
Si segnala che il numero di casacche di Bendtner vendute a Nottingham è addirittura meno di zero. In compenso in questo momento in Africa ci sono un sacco di bambini che hanno una maglia con cui proteggersi dal freddo: non tutto il Bendtner viene per nuocere!
Stranamente il Lord nella B inglese è tornato anche a segnare. Ma sarà proprio lui o saranno state le sue mutande? A scanso di equivoci è si tornato a segnare ma a volte il Lord segna pure nella porta della sua stessa squadra perché lui è il Lord, lui è un fotomodello, lui è figo, lui è l'attaccante più scarso prodotto dai gunners aggiungeremmo anche. Ma non diteglielo sottovoce altrimenti le sue mutande potrebbero essere urtate sensibilmente.
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