Ninfa
Le ninfe (dal greco antico νύμφη, "bella topona ignuda"[da verificare]) sono divinità minori della mitologia greca. Il loro aspetto è di bellissime e giovani fanciulle, ritratte sempre nude e in compagnia di un satiro, qualche volta al di fuori di Villa Certosa.
Da ninfa deriva la parola ninfomania, mentre Pan era il nomignolo che si era dato un gigolò dell'epoca, acronimo di "Pene A Noleggio".
Sono incaricate di proteggere la natura e, per combattere il disboscamento, arrivano persino ad incatenarsi agli alberi. Ad oggi, il 65% dei tagliaboschi sono stupratori d'importazione, mentre il Corpo Forestale dello Stato è composto quasi esclusivamente da volontari rumeni.
Le ninfe sono anche personaggi ricorrenti nei giochi di ruolo, a muoverne le fila sono donne che vivono idealmente gli anni della rivoluzione sessuale, delle nostalgiche hippies attratte dall'amore promiscuo, dal New Age e dal Regno dei Funghi. Tra esse si celano sicuramente delle vere ninfomani[1], ma hanno quasi tutte tre anni meno della Bibbia e, nel corso di varie epoche, sono state innamorate di Joe Cocker. Risultano comunque tra le prede più ambite dai maschietti in circolazione, disposti a vendere un rene del fratello minore per una conversazione privata con una di loro.
Esistono tre tipi di ninfe: quelle terrestri (protettrici delle talpe rosa), quelle marine (che si occupano dei barracuda) e quelle dell'aria (che proteggono le scorregge). La maggior parte di esse è iscritta a Greenpeace.
Mito
Vengono rappresentate come attraenti fanciulle vergini, a volte capricorno, in età da marito. Il termine greco nýmphe ("fanciulla") e il verbo latino nubere ("prendere marito") hanno infatti la stessa radice, ma nel secondo caso il mal di denti è garantito.
Sono benefattrici e rendono fertile la natura, infatti urinano concime liquido e cagano come una chianina di due tonnellate. Proteggono i fidanzati che vanno a bagnarsi nelle loro sorgenti, dai guardoni, dai sassi scivolosi e dalle temibili incursioni del pesce siluro. Alcune sono anche guaritrici di mali e di ferite, ma se non hai una buona assicurazione sanitaria sono più care che farsi visitare nel Princeton-Plainsboro Teaching Hospital e chiedere del Dottor House. Amano indifferentemente comuni mortali e dei, non disdegnano affatto i satiri e qualche fauno, si accoppiano volentieri con i centauri (anche se hanno la moto a riparare). In definitiva, queste emerite maiale fanno sesso con qualsiasi cosa abbia una temperatura corporea sopra i 25° C.
Le ninfe
cantano felici nel luogo a loro consacrato, il loro repertorio comprende esclusivamente brani evergreen[2] dedicati alla natura, tra questi: Montagne verdi di Marcella Bella, Cocco bello Africa dei Ricchi e Poveri, Primavera di Marina Rei, Il cielo d'Irlanda di Fiorella Mannoia, Ci vuole un fiore di Sergio Endrigo, Earth Song di Micheal Jackson, Io vagabondo dei Nomadi (che dove la metti sta bene) e tutta la discografia di Enya, che ha causato più suicidi di Equitalia. In un mondo ideale dovrebbero sterminarle bombardando le foreste col napalm.
I rituali d'offerta alle ninfe comprendevano in passato sacrifici di agnelli e capretti, a volte i doni consistevano in latte, olio, miele e frutta. Oggi pretendono braccialetti di Pandorca, gioielli Mortadellato e assegni da duemila euro (se si fermano per tutta la notte).
Ninfe celebri
Visto l'interesse che ruota attorno all'argomento, a metà tra il "m'importa sega" e il "fai conto che non ti ho chiesto nulla", vale la pena citare alcune ninfe celebri.
- Eco, dotata di spiccata propensione al pettegolezzo, che fu usata da Zeus per distrarre sua moglie mentre lui andava in giro a trombare come un bonobo. Era, accortasi dell'inganno, le tolse la parola, lasciandole solo la possibilità di ripetere le ultime parole pronunciate da altri. Se in montagna provassimo a gridare "GIOVE", sentiremmo distintamente ripetere: Bastardo... Bastardo... Bastardo.
- Euridice, sposa di Orfeo, che morì per il morso di un serpente mentre correva in un prato tentando di sottrarsi alle attenzioni del pastore Aristeo, detto "Treppiede" per una sua particolarità fisica non meglio identificata.
- Calipso, menzionata nell'Odissea, che trattenne Ulisse per vari anni nell'isola di Ogigia. Dopo avergli donato la sua "gigia", il resto del suo corpo meraviglioso e il suo amore, per convincerlo a restare con lei gli offrì invano l'immortalità, ma l'eroe rifiutò per tornare ad Itaca dalla moglie... ... ... "A Ulì, ma vaffanculo!"
- Egeria, moglie del re Numa Pompilio, che alla morte del suo amato si sciolse in lacrime dando vita ad una fonte ancora attiva. Oggi possiamo acquistare queste lacrime al supermercato, vendute in bottiglie da un litro e mezzo ad un prezzo che fa piangere.
- Callisto, consacrata ad Artemide (e per questo vergine tenuta alla castità), di cui si innamorò Zeus. Il dio per averla decise di assumere le sembianze della stessa Artemide, da questo incontro la ninfa ricavò enorme piacere, un pancione leggermente imprevisto nel caso di un rapporto saffico e un figlio di nome Arcade. La signora Zeus era imbervita[3], Artemide pure. Di comune accordo scelsero di trasformare Callisto in orso, la prima aveva pensato all'Orso Yoghi, la seconda a Babbi l'orsetto, per intercessione di Zeus divenne l'Orsa Maggiore.
- Crisopelea , moglie di Arcade (il sopracitato figlio di Zeus), che viveva in una quercia. Nel corso di un forte temporale l'albero stava per cadere in un torrente, Arcade creò una piccola diga e salvò pianta e ninfa. I due si unirono in matrimonio, da tale unione nacquero due figli: Aiazzone ed Ikea.
Nel fantasy
Nella serie animata Winx Club la sorella di Bloom, Daphne è la Ninfa Suprema delle nove ninfe di Magix, onnipotenti fate che controllano la Dimensione Magica. Custode della Fiamma del Drago fino alla nascita della sorella. Perse il suo corpo a causa delle Tre Streghe Antenate che maledirono il suo potere di Fata/Ninfa Sirenix. Successivamente sua sorella Bloom spezzò la maledizione restituendole la vita. Altra Ninfa di Magix è Politea che si trasforma in un mostro a causa delle Tre Streghe Ancestrali, dopo aver abbandonato Daphne. Successivamente scomparirà quando le Trix le succhieranno il potere Sirenix.
Note
Voci correlate
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