Non fa ridere
Da questo momento, vi è assolutamente proibito qualunque tentativo di sorriso e/o risata. I dissidenti verranno barzellettati a morte da un pirla.
Ebbene sì. Questa pagina non fa ridere. Siete arrivati qui convinti di leggere qualcosa di divertente per svagare le vostre povere menti stressate e invece siete di fronte a una pagina inutile. Peccato.
Avete due opzioni: chiudete la finestra perché siete annoiati e tutto questo non è divertente oppure proseguite con la lettura, consci che ciò che segue è terribilmente inutile e vi farà perdere tanto del prezioso tempo della vostra così utile vita. Oppure potete continuare a girare su Youporn come se niente fosse.
Etimologia
L'espressione deriva dalla frase latina "Non Facit Ridere", rivolta da un cortigiano a Cesare durante una delle sue esibizioni umoristiche. Il cortigiano fu condannato a morte, ma la frase è stata adottata dalle persone presenti e da allora è diventata molto popolare. Con la morte del latino l'acronimo è stato adattato alla lingua romana e italiana diventando "Nun Fai Rideee!" o "Non Fai Ridere!". L'espressione è valida anche in inglese: "Not Funny, Really.", e ne è accresciuto notevolmente l'uso sin dalle prime stagioni televisive di Paperissima o Striscia la Notizia, che per rimediare hanno adottato i generatori di risate, così quelli da casa sanno quando devono ridere, o almeno quando devono provarci.
Perché??
È quello che vi starete chiedendo in questo momento. Perché? Perché scrivere una pagina che non ha senso, che non fa ridere, che non ci sta a fare nulla su Nonciclopedia? La risposta è tanto ovvia quanto poco divertente: perché ci andava. Tutto qui. Ci dispiace che non vi faccia ridere la cosa, avremmo potuto dire che l'abbiamo scritta perché Chuck Norris ci ha costretto minacciandoci con un calcio rotante...ma anche quello non fa ridere ah ah ah. Peccato.
Cosa non fa ridere?
Sono tante le cose al mondo che non fanno ridere. Tu sei una di quelle, senza ombra di dubbio. Ma cosa non fa ridere? Perché non fa ridere? Qui di seguito vi è un breve elenco di tutte quelle favolose cose ch'io vi trovai in nonci, ma che purtroppo non fanno ridere:
- Lui, l'Altissimo, del cui nome si è abusato per colpa dei soliti infami con senso dell'umorismo rasente lo zero.
- Il suo sottoposto, poiché i finti nonciclopediani credono che basti scrivere il suo nome a cazzo di cane in un articolo per renderlo decente. Ma sono solo dei bimbiminkia.
- Dio, il quale per definizione non fa ridere.
- La religione in generale, perché i religiosi bigotti hanno meno senso dell'umorismo di un condannato a morte. E i papaboys sono i peggiori di tutti, in questo campo. Provare per credere.
- Nietzsche, che vorrebbe tanto riposare in pace una volta per tutte!
- Bill Kaulitz e Zac Efron, perché ormai lo sappiamo tutti che sono gay e hanno una relazione, c'è scritto anche nei cessi degli Autogrill.
- Tua sorella, citarla sempre non fa ridere.
- Tua madre, idem come sopra.
- La guerra, perché per ridere della guerra devi essere un sadico oppure un fabbricante d'armi.
- La matematica, per lo stesso motivo di cui sopra.
- La Filosofia. Tanto sono tutte pippe mentali.
- L'informatica e tutti i vari motivi per odiarla a morte e boicottarla (sì, compreso il temibile S.B.d.M. e le catene di Sant'Antonio! AAAAAAAAA!).
- Gli errori, specie quelli irreversibili e il maledetto errore 404. Tanto è sempre tutta colpa vostra.
- L'ortografia, soprattutto quella sbagliata, come E' e qual'è...studiate, caproni!
- Lo spam, 'cause I don't want a bigger penis!! Lalalala...
- Facebook, che oltre ad aver rovinato una generazione è più triste di un clown triste. Intendiamoci, chi ride più dei test? Sono tutti uguali...
- ﺵﺤﺨﺮﻀﺽﺸﻉﺴﻜﻈﻌﻡﻗﻫﻧﻔﺱﻗﻆﺲﺞﺫﺔﺒﺐﺆﺊﺫﺿﺹﺶﺤﺻﻑﻕﻩﻮﻰﻳﻠﺽﺮﻍﺎﺕﷲﺃﺆﺬﺣﺩﺬﺯﺸ ,ﺬسضصـبجلﺫﻁﺯﻂﻅﺽﺼﺺﺸ .
- La morte (ah no, questa fa ridere eccome! vedi rotten...)
- Paperissima, qualcuno spieghi agli autori di quel programma che vedere gente che si fa male non è divertente, devi essere il figlio di Hitler per ridere di queste cose.
- Le barzellette sui Carabinieri, perché è inutile farle, basta vederli in azione.
- Il Death Metal in generale non fa ridere. E se provi a ridere arriva il frontman di qualche gruppo tipo Cannibal Corpse o Carcass e ti sventra fischiettando. Il Death è una cosa seria, non è adatta a checche come te.
- Le bestemmie e le parolacce, elementi abusati dai finti nonciclopediani privi di idee che vogliono così tentare di strappare un sorriso ai lettori. Ma com'è ovvio, non fanno ridere. Anzi, risultano decisamente stupidi, oltre che volgari.
- Affermare l'omosessualità di questo o quel personaggio, che sia vera o no. Dire "questa persona è gay" non fa ridere nessuno al di sopra degli 11 anni con un cervello funzionante.
- Valentina Persia.
Conclusione: se avete riso di questo breve elenco, allora siete cinesi. Battuta di merda che non fa ridere. Per l'appunto. Eccone un'altra.
- Tizio: “Toc toc!”
- L'altro: “Chi è?”
- Tizio: “Sono il merlo che fa me!”
- L'altro: “Come il merlo che fa me?”
- Tizio: “Beh, se la mucca fa mu, il merlo deve fare per forza me!”
Minchia che ridere...
Chi non fa ridere?
Chi è in grado di tediarci con stupide battute e doppi sensi degni di una caserma di camionisti ma che per lui sono eruditi quanto un verso plautino? Ma è chiaro: il bimbominkia. Si parla sempre di lui, in quasi qualunque articolo. Il che è ben strano, visto che per sillogismo:
- la merda non fa ridere
- il bimbominkia è meno di una merda
- il bimbominkia fa ancora meno ridere
e Nonciclopedia dovrebbe essere un sito che fa ridere? Misteri di Internet.
Ma tralasciando quest'esempio chi altri non fa ridere? L'elenco è lunghissimo, ma ci limiteremo solo ai casi più tristi:
- I Truzzi, ma anche gli anti-truzzi: i primi perché sono amebe, i secondi perché chi parla solo di amebe è più triste delle amebe stesse.
- Clippy, il quale ci sta rompendo l'anima dall'angolo della pagina.
- I Nerd, in grado di scrivere lunghissimi articoli su concetti sconosciuti ai più e di cui a nessuno importa;
- I Metallari, che non hanno ancora superato il complesso di Peter Pan e non distinguono bene tra realtà (dove di solito sono dei poveri sfigati) e fantasia (dove armati di spade e chitarre trucidano draghi e truzzi, si ciulano bellissime principesse e vincono buoni per i frollini);
- I Poser, in grado di fare una battuta erudita come "ma lo sai che i Dream Theater hanno orgasmi in tempi dispari?". Se hai capito questa battuta e se ti ha fatto ridere, sei un poser anche tu.
- La donna, grande conoscitrice delle frasi meno divertenti dell'umanità ("oggi no, ho mal di testa", "dobbiamo parlare", "ma sei già venuto? io non sono manco partita", "quello è davvero un pene?", "sono incinta", "benvenuto nell'AIDS").
- I Niubbi, che non sono in fondo molto meglio dei bimbiminkia;
- I Pro, i camper, i cheaters e videogiocatori vari, esseri abietti che se vi soffermate troppo su un articolo di Nonciclopedia vi minacciano il ban dal server perché state camperando...
- Gli Hacker, che in questo preciso momento sono seduti a casa loro e stanno sfogliando tutte le foto porno che avete sul computer. Sì, sul VOSTRO computer. E magari ve le stanno cancellando. La cosa vi fa ridere, vero?
- Il Lamer, che voleva pure lui rubarti le foto porno, ma che finisce quasi sempre per formattare il tuo computer, e subito dopo il suo.
- I Finti nonciclopediani, che hanno molti elementi in comune con le specie sub-umane citate qui sopra: il linguaggio da bimbominkia, l'intelligenza di un truzzo, la boria di un nerd, l'originalità di un niubbo, l'autostima di un emo, la cultura di un poser e soprattutto la simpatia di un metallaro.
- I Nonciclopediani, e ho detto tutto.
- Silvio Berlusconi, che da 17 anni usa battute penose per tentare di distrarci mentre ci incula con la sua politica empirica.
- Dio, vedi una riga sopra e parecchie righe sopra. Ebbene sì, parlare di Dio non fa ridere, ma nemmeno Dio come persona fa ridere. Sorpresi? Io no.
- William Shakespeare, che non fa mai ridere i suoi personaggi, vedi anche sottoparagrafo "suicidio".
- Shub-Niggurath che un giorno dei tempi remoti narrati nel Necronomicon disse ad Azathoth una barzelletta su Nyarlathotep e Cthulhu che vanno al café Rjg'hlia-gr'rnua e...splash!
- L'Homo sapiens sapiens in generale è un grandissimo rompicoglioni, e non fa ridere.
Le tecniche orientali del non mi fa ridere
Ovvero tutte quelle fini strategie da utilizzare in caso di attacco da parte di un pirla che cerca di farvi ridere a tutti i costi, anche se in realtà non riesce neanche a far piangere la Madonna di Fatima. Perché orientali? E perché Fatima? Boh. Erano le prime cose che mi erano venute in mente. Avrei potuto cercare un motivo, certo, del tipo:
Come potete constatare di persona, la spiegazione non fa ridere. Anzi, fa più che pena. Quindi è meglio se non fornisco alcun nesso e dico la verità, ovvero che le parole escono dalla mia tastiera come i criceti escono dalla ruota.
Arrivati a questo punto vi starete facendo una domanda: ma com'è possibile che qualcuno abbia scritto una pagina come questa? Eeeeh, che volete farci. La noia è una brutta bestia. Bisogna pur passare il tempo in qualche modo! E questa pagina vi sta pur sempre distogliendo dal vostro tedio quotidiano...pur regalandovene dell'altro, genuino e made in Italy. Contenti neh?
Non ascoltare
Prima tra tutte le tecniche del dissimulare la noia provocata dal non far ridere è certamente il non ascoltare. Tappatevi bene le orecchie, ma in modo discreto. Nascondete la testa sotto la sabbia. Strappatevi i timpani a morsi. Mettete su un CD dei Megadeth a tutto volume. Attenzione però, perché se il pirla noterà che non lo state ascoltando andrà su tutte le furie e potrebbe diventare violento. Per cui fate finta di essere molto interessati alle penose battute che sta dicendo, e magari (ma questo è un virtuosismo solo per i migliori) esibitevi in una naturalissima risata al fine di preservarvi da ulteriori rotture di palle. E se proprio volete impegnarvi, c'è la risata falsa con smerdaggio del pirla. Ma state attenti, perché potrete usare quest'ultima tecnica solo due volte nella vita.
Perché?
LA CACCA!
Non fa ridere.
AHAHAHAH
Questa è una risata falsa. Ebbene sì, una risata falsa in una pagina che non fa ridere. Niente di più appropriato. Questa risata infatti (allo stesso modo di quelle di striscia la notizia) riesce solo a provocare pietà e sconforto in chi la ascolta/legge. Perché priva di ogni valenza ironica o divertente, se non l'esilarante volontà di far fare una brutta figura a persone come te.
La tecnica perfetta per eseguire la risata falsa è quella di comportarsi esattamente come se si trattasse di una risata spontanea. Strizzate dunque gli occhi, spalancate la cavità orale, tirate la testa all'indietro come se foste Kira nel momento di uccidere L. Avete presente la risata di gioia che Light fa in quel momento? Bene, adesso provate, da bravi. Impegnatevi a casa, mi raccomando, e sarete dei veri campioni di risate false. Mai quanto il sommo maestro o l'esempio qui accanto, ma riuscirete comunque a raggiungere un buon livello grazie all'esercizio.
AHAHAHAH...no
Versione più infida della risata falsa, perché, oltre a sottolineare efficacemente la mancanza di divertimento, con solo una piccola sillaba pronunciata con tono assassino distrugge ogni parvenza di amor proprio di chi aveva incautamente cercato di farvi ridere. Siete davvero degli emeriti bastardi. AHAHAHAH...no gela l'improvvisato comico, quasi come un lungo silenzio freddo. Adesso su, un po' di allenamento, ripetete con me:
Molto bravi. Vi farei un applauso, ma potrebbe farvi felici, e quindi farvi ridere. Non dovete ridere. Non fatelo. Tutto questo non fa ridere.
(Se vi interessa, c'è anche la variante: il mitico "ma anche no", da dire appena dopo una battuta penosa per smontare il pirla)
Chiudi la finestra
Chiudi la finestra è il rimedio ultimo per tutti gli attacchi di coglioni e pirla internettiani privi di vita sociale, con un semplice gesto avrete salva la vita e l'umore per tutta la giornata. Mi raccomando, non abusate di questo sistema perché presenta degli strani effetti collaterali quali disturbo della personalità, delirio di onnipotenza e tentativi di schiacciare il pulsante X nella realtà. È infatti dimostrato che chiudere la finestra funziona solo nel mondo virtuale. Nella realtà al massimo vi previene l'influenza. Non faceva ridere, lo so.
Nonostante le controindicazioni, è decisamente il miglior rimedio in combinazione con "chiudere msn", "staccare internet" e "spegnere il computer". Se il pirla persiste e decide di venire a trovarvi a casa, l'unico consiglio è essere muniti di armi. Vedrete tra breve perché.
Ora da bravi...prendete bene la mira...così...caricate il dito...pronti?
Scappare
Altra favolosa tecnica per scampare all'attacco. Quando il solito pirla cercherà di attaccare bottone, dovrete attuare il vostro piano di fuga. Da praticare solo previa allenamento, perché rischiate di stancarvi in fretta: allenatevi dunque agli scatti lunghi, possibilmente arrivate al mach 3 o ai 100m in un petosecondo. È ben noto a tutti che i pirla corrono velocissimi, per cui state attenti quando venite rincorsi. Cercate un diversivo, una distrazione qualsiasi, dal solito asino volante alla figa volante, che funziona in ogni situazione.
Una volta distratto il pirla, dovrete far delle vostre gambe delle ali e lasciarlo a mangiare la polvere. Cercate di oltrepassare la linea dell'orizzonte, provate a varcare il confine. Se possibile, cambiate continente e modificate il nome all'anagrafe. E se non vi basta, fate una plastica facciale. Se anche dopo tutto questo il pirla vi raggiunge, ansimante, dicendovi di dover finire la barzelletta (non importa se sono passati anni e ormai vi siete fatti una nuova vita, il pirla è tenace e potrebbe trovarvi) allora non resta che la soluzione definitiva...
Suicidio
...che non è questa. Però il suicidio torna decisamente utile in situazioni estreme, ed è sintomo di intelligenza e sagezza: Socrate si suicidò, Seneca, Marco Porcio Catone Uticense e Petronio pure, anche Kurt Cobain, Virginia Woolf e Cesare. Cosa? Cesare non si è suicidato? Sei sicuro?
suicidati!
Tralasciando l'ultimo caso, è chiaro il motivo per cui tutti i precedenti si sono suicidati: qualcuno deve aver cercato di farli ridere. E loro, chi stoicamente, chi furbamente, chi involontariamente, si sono sottratti a quel supplizio. Il suicidio, dunque, è un ottimo metodo di evasione. Ma state attenti a non abusarne, perché ha delle controindicazioni che possono essere anche gravi.
suicidati!
Vi sono altri numerosi casi di suicidio nella storia, da parte di personaggi più o meno famosi:
- Hitler, che si suicidò dopo aver sentito la barzelletta: "Come fanno a stare quattro ebrei in una 500?"
Non vi racconto il finale perché non fa ridere.
- Romeo e Giulietta, anche se non è chiaro cosa non abbia fatto ridere i due. Forse l'impotenza di lui. Forse la sorpresina di lei.
- Otello, perché (attenzione spoiler) aveva appena ucciso la sua ragazza ingiustamente. Peccato, è una cosa tristissima e non fa ridere.
- Cleopatra, perché le smagliature non sono uno scherzo, e non fanno ridere.
- Emo vari ed eventuali, che nella loro solitudine agonizzante hanno tentato di raccontarsi una barzelletta. Ma conoscevano già il finale, e non faceva ridere. Epilogo della vicenda scontato.
- Per Yngve Ohlin, altrimenti conosciuto come Dead (più dead di lui si muore), cantante dei Mayhem. Non ex-cantante, notate bene, perché finora nessuno si è accorto che i rumori che emette adesso sono dovuti ai gas del cadavere e che non sta cantando. La differenza in effetti non è tanta. Pare che si sia suicidato perché Burzum gli ha raccontato la barzelletta su Dio riportata a pié di pagina. Dopo la morte, divenne fotomodello nel tempo tra un concerto e l'altro: amava sfilare per le foto del suo amico Euronymous.
- I samurai, che nessuno ha mai visto ridere. Ecco perché si suicidavano tanto spesso e con tanta facilità. Il Seppuku in effetti era di gran moda allora per gli uomini. Le donne invece usavano la pelliccia.
- Jacopo Ortis, dopo che gli han fregato la ragazza, la patria e la carta di credito. Capirete che aveva ben poco da ridere. suicidati!
- Van Gogh dopo che qualcuno gli disse: "Prestami orecchio!", battuta piuttosto triste.
- Giuda, dopo aver baciato passionalmente Gesù. Questi poi chiese se poteva moltiplicargli il pesce, per divertirsi un po' tutti e tredici. Ma lui aveva già accettato un invito da 1000€ per Palazzo Grazioli e non poteva, quindi si suicidò perché l'idea di perdersi un'orgia non lo faceva ridere.
suicidati!
Questo è quanto. Adesso decidete se la situazione è talmente grave da richiedere un suicidio.
Insomma, avete capito o no che dovete suicidarvi? FATELO!
Adesso provate pure a querelarmi per istigazione al suicidio, tanto non farebbe ridere.
Omicidio
Ecco, questa sì che è la SOLUZIONE DEFINITIVA! Uccidete il pirla!! È un vostro diritto naturale, per garantira la vostra pace e serenità. Ma attenti, perché sono peggio degli zombie più famelici: immortali e imperterriti! Quindi distruggetelo, fate a pezzi il suo cadavere, bruciatene i resti, frantumatene le ossa carbonizzate, spargete al vento le ceneri e sventolatele via con un ventaglio. Se tutto va bene, dovreste essere salvi per sempre, da lui. Speriamo. Ma state attenti...il mondo è pieno di pirla...ed escono dalle fottute pareti, a volte ritornano e più cattivi e affamati che mai...sì sono proprio come i bimbiminkia, ingenerati, immortali, imbecilli, imbimbati, irreprensibili, incorreggibili, inossidabili, ignifughi, isommergibili, isotermi, isobari, isostatici, isolati, irrobustibili, intramontabili, infantili e imperituri. Ma con un po' di sana perseveranza e soprattutto buone armi ce la farete! (e ho finito gli aggettivi che cominciano per i...)
Immagini che non fanno ridere
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Immagine 1: Pirla con clava
Il più classico degli esempi: la foto di un pirla in posizioni o situazioni ambigue. I nonciclopediani tendono a inserirne alla rinfusa nei loro articoli, sperando che li guardiate dritti negli occhi e siate fatti partecipi appieno della loro idiozia (e magari così facendo non accorgersi che l'articolo fa pena). Guardatelo. Scrutatene per bene ogni dettaglio. Fatevi trasportare dall'ironia della sua patetica situazione. Ed ecco che sul vostro viso dovrebbe far capolino un sorrisetto, una sottile smorfia di compiacimento, che si allarga e si allarga e si allarga fino a trasformarsi in un sorriso vero e proprio ed è allora che il diaframma si contrae, la testa si inchina all'indietro, il fiato viene espulso con squillo di trombe e meravigliosamente tutto il corpo viene pervaso da una folgorante e gloriosa RISATA.
Perché non è così? Perché quest'immagine non fa ridere. Spiacente di mandare a catafascio tutte le vostre certezze, ma questa è la dura verità. Se non fa ridere voi, non farà ridere nemmeno i vostri lettori. -
Immagine 2: il papi
L'intera Nonciclopedia italiana viene sistematicamente riempita con immagini come questa: completamente inutili, buttate in articoli che non c'entrano assolutamente nulla, accompagnate da didascalie politically scorrect (a proposito, storpiare la lingua inglese non fa ridere) che fanno solo piangere.
Ebbene sì. Parlare di Berlusconi non fa ridere. Parlare di lui ha scassato i maroni. Trovate un'altra vittima, citatelo ogni tanto, ma non è possibile che ogni santo giorno, in ogni santissima pagina di ogni stramaledettissimo giornale/sito/blog si debba trovare LUI!
Scusate lo sfogo poco divertente, andiamo avanti. -
Immagine 3: supergnocca
La foto di una gnocca. Eccitante, vero? Ed è sicuramente per questo che l'apprezzate. Ma non fa ridere. Parlare di quanto l'uomo medio sbava di fronte a queste foto, o di come concedereste volentieri dei favori a "questo tipo di cliente" non è divertente, ma è sempre utile come pretesto per mostrare al mondo un paio di tette. I lettori sono sempre lieti di poterne usufruire.
Pensavate che avrei inserito un collegamento alla pagina "masturbazione", vero? Beh, non l'ho fatto. Non fa ridere neanche quello. -
Immagine 4: Homer sbav sbav
Homer che sbava si è visto troppe volte. Ormai non fa più ridere.