Nonbooks:Impossessarsi del divano
Quante volte vi è venuta voglia di stendervi sul divano per vedere i bellissimi di Rete 4, provare i nuovi cuscini vibranti, oppure per il gusto di veder sbraitare la vostra donna/madre mentre ci appiccicate le caccole sopra? Forse vi è già successo, forse no, ma una cosa è certa, prima o poi vi succederà, potrebbe essere domani, potrebbe essere tra 5 minuti, o nel giorno del giudizio, ma succederà, scusate se è poco. Lo scopo del Manuale: Impossessarsi del divano è quello di prepararvi a questo terribile evento per non farvi avere reazioni sconsiderate, non adatte all'occasione, come diventare emo
Fase 1: Individuazione del bersaglio
I divani, di solito, si trovano in aree con un alta affluenza di visitatori come il salotto. In questi casi, la maggior parte delle volte esso è posto davanti l'apparecchio televisivo, di solito un plasma da settordici pollici con impianto audio, stereo e idrico accanto, in modo che la visione risulti confortevole: in tal caso sarà più difficile fargli smollare il divano, ma è questo il bello!
Il modo migliore per individuarlo, è semplicemente girare per casa: NON vestitevi da Solid Snake o da altri agenti segreti, destereste solo inutili sospetti. Girate per casa come fate sempre, con semplici vestiti, se poi vi piace girare nudi per la vostra abitazione, ok, ognuno ha le proprie perversioni e non ci permettiamo mica di giudicare ma guarda te 'sto pervertito, magari ce l'ha pure piccolo e lo ostenta come se fosse Rocco Siffredi. Bene, muovetevi con indifferenza, mani dentro le tasche, fingete di osservare quei dipinti osceni che avete raccattato da un cassonetto e spacciate sempre per capolavori d'autore, magari sorseggiando rumorosamente un succo di frutta e nel frattempo gettate occhiate furtive al vostro divano e contate quanti sono gli intrusi che stanno impunemente occupando il vostro posto: non spaventatevi se il numero è più alto di venti, presto svaniranno come le donne al vostro cospetto.
Cosa non fare assolutamente
Non strisciate sul pavimento, non appiccicatevi ai muri, non fate sporgere la testa ad ogni angolo (se poi siete lumache, fatelo pure), non tentate di attirare in alcun modo l'attenzione dei frega-divani, magari lanciando insensate urla belluine o sculettando per la casa. No! Camminate come al solito e avvicinatevi al divano, mentre segnate i punti in cui piazzare le difese. Dopo di che svanite nel nulla con un balzo all'indietro, guardatevi intorno e accertatevi che non vi abbiano visto cadere mentre balzavate all'indietro, abile e leggiadro come una plafoniera, e meditate piani di vendetta magari ridendo istericamente per essere più credibili.
Fase 2: Piani malvagiamente geniali per far smammare la gentaglia dal vostro comodissimo e costosissimo divano da 24 rate + interessi
Ed eccoci alla fase topica di questo pratico manuale, dove ti verranno illustrati metodi turpi e brutali, legali in 180 paesi tranne che in Italia, che però ti consentiranno un immediato successo. Di seguito verranno elencate pratiche soluzioni per eliminare dalla faccia della terra far gentilmente togliere gli intrusi dal tuo divano:
- Metodo dell'incendio: prendete un accendino, due legnetti, un fiammifero, quello che volete basta che produca del fuoco e fate in modo di produrre del fumo, molto fumo. Dopo di che atteggiate il viso a profondo terrore e correte in salotto, urlando: "Oh cazzo! La casa va a fuoco, salvatevi mentre tento di domare l'incendio con la mia forza bruta! No, non pensate a me: io me la caverò! Andate e non vi portate via l'argenteria!". Ci sarà un fuggi fuggi generale, forse qualche anziano parente vi creperà sul divano per la paura, ma finalmente sarete solo voi e lui, l'agognato divano.
- Metodo delle diapositive imbarazzanti: prendete le vostre orride diapositive, quelle che vostra madre vi ha sempre costretto a tenere, portatele in salotto, magari mentre tutti stanno per scoprire chi è il figlio di Ridge e mostratele ai vostri cari amiconi con espressione lieta e gioiosa: "È il momento delle diapositive, contenti?" direte, incuranti delle espressioni attonite degli astanti. Mostrategliele proprio tutte, da quando a 5 anni vi siete bagnati di pipì i calzoncini alla vista della vostra ombra a quando facevate il pirla con la salma di Padre Pio o a quando al vostro compleanno, sbronzi da far schifo, vi siete strusciati su vostra nonna, scambiandola per la spogliarellista. Vedrete che in men che non si dica fuggiranno tutti disgustati e vi disprezzeranno come uomo. Ma che importa? Il divano è vostro!
- Metodo della tarantola scomparsa: entrate in salotto, guardatevi intorno, fate finta di guardare sotto il tavolo, i cuscini, la tv come se foste alla ricerca di qualcosa poi rivolgetevi ai parenti/amici/tizi e dite: "Gente, per caso avete visto la mia velenosissima tarantola, davvero super incazzata, del Nicaragua? L'avevo appoggiata sul divano e ora non la trovo più." La reazione sarà immediata e violenta, le urla saranno un po' fastidiose e forse vi creperà qualche anziano parente ma sono i rischi del suddetto metodo. Evviva, anche questa volta il divano è vostro!
- Metodo dell'ubriaco: per fare in modo che tutto funzioni alla grande non risparmiatevi con l'alcool. Bevete tutto quello che c'è di alcolico in casa vostra, anche l'acqua delle piante se le innaffiate col rum e i profumi della vostra donna. Barcollate verso quei dannati nemici della comodità e spalmatevi sopra di essi. Cominciate a piangere, magari baciate con la lingua il cugino di secondo grado e complimentatevi con lui per le sue doti amatorie, infine cantate la Marsigliese ruttando. Dopo questa patetica performance state pur certi che non li rivedrete mai più, ma il divano è alfin conquistato ed è tutto per voi!
- Metodo dell'odore:per fare in modo che ci sia un posto sul divano che possa accogliere anche il vostro deretano (grande amico d'infanzia con cui avete passato la tua vita), preparate dei deliziosi pop corn, e con un adorabile sorriso serviteli ai vostri amici e, dopo aver fatto attenzione che non ci sia alcun tipo di fiamme e materiale incendiabile intorno a voi, approfittate della flessione addominale nel momento in cui posate i pop corn nelle mani dei vostri amici (invasori del divano), e date il via libera al gas che avete dentro! una bella scorreggia e non solo vi sentirete meglio, ma avrete anche il posto che tanto aspettavate!
Attenzione: il suddetto manuale non copre morti accidentali di vecchi parenti e/o danni di qualsiasi tipo, siano essi morali o fisici. Quindi vi attaccate se vi beccate denunce. E non provate a scaricare la colpa su di noi: tanto qui vendiamo arbre magique.
Fase 3: Difesa
Per non dover incappare in altri eventuali intrusi, preparate delle solide difese davanti al vostro adorato divano. Iniziate col delineare il perimetro e procuratevi qualche mezzo di segnalazione: coni stradali, triangoli catarifrangenti, magari disegnateci sopra la sagoma di un uomo morto con i gessetti o rendetelo lercio e puzzolente: insomma, deve essere inavvicinabile. Se qualcuno osa toccare il vostro adorato divano gettatevi a pesce su di lui, urlando "Nuoooo!" e ditegli che avete inserito delle cariche esplosive per i topi e il minimo contatto potrebbe farle esplodere, o che su quel divano sono successe cose inimmaginabili e non gli consigliate proprio di sedercisi su, il tutto detto con un'aria alla Lucarelli. L'intruso rompicoglioni sarà talmente intimorito, più dalla vostra follia che dalle vostre parole, e ci penserà due volte, anzi no, tre volte prima di avvicinarsi al vostro bellissimo divanuccio in pelle di daino.
Fase 4: Sedersi comodamente sul divano e fare cose di dubbio gusto con esso
Ed eccoci al momento più agognato e importante del manuale: poggiare le vostre terga tra i cuscini del soffice divano. Bene, chinatevi, sporgete in fuori le chiappe e lasciatevi cadere dolcemente su di esso; assaporate la dolce e avvolgente comodità, non badate al cane che sta marcando il territorio proprio su quel divano, armatevi di telecomando e di tutto ciò che assomigli vagamente a qualcosa di commestibile, sbottonatevi la patta dei pantaloni e cominciate a fare zapping oppure imitate Britni Spiars durante i suoi tempi d'oro saltellando sul divano e facendo air guitar, mentre immaginate ipotetiche genti che applaudono la vostra performance, quando alla fine gli unici che assisteranno saranno i vicini preoccupati per le urla da maniaco che avete gettato e il vostro cane che nel frattempo si è abbandonato da solo per la disperazione e la vergogna. Ma il divano può avere anche altri divertenti usi, come: appoggiarci la roba, dormire, fare fiky fiky, godersi le partite di campionato, avvolgerlo in una pellicola di plastica per non sporcarlo così, quando ti ci siedi, inizi a produrre suoni ambigui ed altri fantasiosi utilizzi che lasceremo alla vostra galoppante e fervida immaginazione... anzi no, seguite quelli illustrati e basta, non vorremmo avere sulla coscienza la morte di miliardi di persone innocenti.