Nonbooks:Vincere un Articolo della Settimana

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Attenzione! Questa pagina parla di Nonciclopedia
La seguente pagina contiene quantità abnormi di autoreferenzialità. Se la leggi senza aver prima consultato qualche voce di Nonciclopedia rischi addirittura di imparare qualcosa, e qua nessuno vuole che accada una cosa del genere.
Altro che Nobel o Oscar: l'odorosa fece che simboleggia l'AdS è l'unico premio per il quale vale davvero la pena scannarsi!
« Ciao a tutti desidererei che la mia pagina venisse candidata da qualcuno di voi come articolo della settimana e magari anche votata!! Se potete fatemi questa cortesia!! »
(Niubbo che non ha capito niente dell'Articolo della Settimana)
« Vabbè io so che voi siete ragazzi seri e che potete aiutare un po' un novellino come me... adesso che so che posso candidarlo lo candido ma voi me lo votate??? DAI!!! non vi costa niente!!! »
(Stesso niubbo di prima che manda a puttane la sua dignità per vincere l'Articolo della Settimana)
« Ciao, scusami se ti disturbo con le mie solite rotture varie... ma non è che andresti a votare l'AdS?? No, non sto dicendo di andare a votare il mio... cioè... non lo sto dicendo... vabbè avevo promesso che avrei smesso... ma ci tengo così tttanto... in onor dei vecchi tempi, tu che mi capisci... »
(Articolista che aveva promesso di smettere di elemosinare voti agli altri utenti su vero significato della parola coerenza)
« Sì, l'Articolo della Settimana è un bel premio, non lo metto in dubbio... però non rispecchia il vero valore delle opere in gara! Anzi, tante volte vince un articolo mediocre.
E poi non ho bisogno di queste patetiche gratificazioni per capire quanto valgo. »
(Tipico finto menefreghista mentre rosica dopo essere arrivato secondo nell'Articolo della Settimana per l'ennesima volta)

Questo manuale è stato pensato per venire in aiuto di tutti quegli utenti di Nonciclopedia così repressi sessualmente e sprovvisti di capacità di relazionarsi con gli altri che l'unica cosa che li spinge a perseverare nella loro grigia esistenza è la voglia di vincere l'Articolo della Settimana: per riuscire in tale impresa questi utenti venderebbero la madre, la sorella e addirittura il più oscuro tra gli orifizi, ma nella maggioranza dei casi sono articolisti così scarsi che al termine di ogni votazione si ritrovano con un pugno di mosche in mano e con l'irresistibile voglia di farla finita nella testa.
In altre parole, stiamo parlando di voi.

Secondo una corrente di pensiero piuttosto diffusa, L'Articolo della Settimana non è altro che una nobile vetrina i cui scopi sono:

  • Permettere ai nuovi articoli di farsi conoscere
  • Incentivare i nuovi utenti alla scrittura di articoli
  • Alzare il livello qualitativo delle pagine tramite la competizione

Diciamoci la verità: le argomentazioni qua sopra sono stronzate!
L'Articolo della Settimana non è un concorso, è una guerra!

Prima fase: Creazione dell'articolo

Il punto fondamentale di questa fase si può riassumere in due parole:
copiare spudoratamente prendere spunto.

Consigli pratici

Due niubbi alla ricerca di spunti mentre spiano nella sandbox di un bravo articolista.
  • Iniziamo con le cose più semplici: scegliete un argomento interessante, preparate un buon numero di battute e immagini esilaranti, curate con perfezione maniacale la formattazione, l'ortografia e l'impaginazione, e infine ampliate la visibilità dell'articolo inserendo un sacco di link in altri articoli.
    Sì, lo so, sono accortezze così banali da sfiorare la stupidità, e un utente intelligente si sentirebbe offeso a sentirsi dare consigli del genere, ma del resto se vi siete ridotti a leggere questo Manuale non rientrate nella categoria degli utenti intelligenti . E come mai, soprattutto, su Nonciclopedia non esiste questa categoria?
  • Se avete intenzione di iniziare un nuovo articolo, scrivetelo sempre nella vostra sandbox.
    Come già detto nel punto sopra, se siete ridotti così male da leggere questo Manuale siete probabilmente degli scrittori così scarsi da non riuscire a finire un articolo nelle fatidiche due settimane che permettono di gareggiare nell'Articolo della Settimana.
    Usando la sandbox invece avrete a disposizione tutto il tempo che ritenete adeguato, e avrete in più l'indubbio privilegio di poter contare su un articolo finito da candidare quando riterrete più opportuno (sono consigliate le settimane particolarmente blande in cui gareggiano solo niubbi; sconsigliate invece quelle carneficine votazioni in cui sono presenti tutti i migliori articolisti di Nonciclopedia).
    Come avrete capito la tempistica e la capacità di analisi sono essenziali in questa gara. Esistono infatti casi di utenti che hanno celato i loro articoli in sandbox per anni, attendendo il momento favorevole per uscire allo scoperto: celeberrimo è il caso di quell'utente che ha scritto la voce Muro di Berlino nel lontano 1964 e che, grazie alla sandbox, con questo pezzo ha stravinto le votazioni del 28 marzo 1994. Peccato solo che nel 1994 il muro fosse caduto da cinque anni, e che di questo fatto nell'articolo non ne sia stata fatta menzione!
Un modo semplice ed efficace per accaparrarsi i favori dei votanti.
  • Fregatevene della privacy: su Nonciclopedia questa parola non ha significato.
    Controllate frequentemente le altrui sandbox, in modo da sapere sempre a che punto sono gli articoli dei vostri rivali degli altri utenti. Inoltre potrete "prendere in prestito" qua e là le battute più brillanti, stando però ben attenti a mascherarle dietro a un abile lavoro di cesello che impedisca a chiunque di rendersi conto dell'avvenuto plagio.
  • I più acuti fra voi a questo punto si saranno resi conto che la sandbox è un'arma a doppio taglio. In effetti la domanda sorge spontanea: "Se io spio le sandbox degli altri, significa che gli altri spiano la mia?"
    La risposta è . In questo laido porcile tutti copiano tutti, per cui non vince chi ha per primo un'idea geniale bensì chi per primo la mette in pratica.
    Questo ci riporta al concetto fondamentale di questa fase: copiare spudoratamente prendere spunto.
    Tornando allo svantaggio rappresentato dalla sandbox, il rimedio è semplice: scrivete le vostre bozze da un'altra parte. I più sagaci articolisti di Nonciclopedia hanno ben presto capito che lasciare a marcire i propri lavori in sandbox per troppo tempo equivale a regalare nuovo materiale alla concorrenza, per cui con l'estro e la fantasia che li contraddistinguono hanno imparato a segnare le loro idee su qualunque strumento o superficie presenti in natura.
    Va bene quindi usare le pareti di casa, la carta igienica, il proprio (o altrui) corpo, i fogli protocollo delle verifiche [1], Word, il retro degli scontrini, il vostro smoking Armani appena comprato, il cellulare, la pasta in brodo a forma di lettera e tanti altri piccoli espedienti. Sbizzarritevi!
  • Dato che Nonciclopedia è un ritrovo virtuale per maniaci sessuali frustrati e misantropi, avete buone chanches di vittoria se proporrete articoli riguardanti tre argomenti principali: sesso, sesso e sesso. Non a caso tra i vincitori dell'Articolo della settimana figurano Pompino, Nonbooks:Pornografia, Sesso orale, Sperma, Nonbooks:Pene: istruzioni per l'uso, Motore a figa imburrata e Romano Prodi [2].

Seconda fase: Votazione dell'articolo

« Probabilmente avendo un po' di vita sociale in più, la vittoria degli AdS non sarebbe così importante per certa gente. »

L'Articolo della Settimana finora è riuscito miracolosamente a mantenere la democrazia e l'equità che da sempre lo contraddistingue da becere votazioni quali la gara tra pomodoro e peperone della Prova del cuoco o il Telegatto: ciò significa che l'AdS viene scelto regolarmente dalla comunità nonciclopediana tramite una regolare votazione, e ciò a sua volta vuol dire che se volete vincere dovete assicurarvi i favori della maggioranza dei votanti.
Esistono diversi modi per riuscire in tale impresa: quasi tutti scelgono la classica ma mai inopportuna bustarella sottobanco, le utentesse ricorrono alla promessa di figa, e alcuni decidono addirittura di scrivere articoli belli e divertenti [3]!

Ulteriori consigli pratici

Caratteristica premiazione che conclude le votazioni dell'AdS.
Il fatto che l'utente vincitore sia di colore è puramente casuale e soprattutto non rappresentativo della realtà.

Gli escamotages elencati nel paragrafo precedente non sono però infallibili, del resto l'AdS è una riserva praticamente inesauribile di colpi di scena e sorpassi improbabili dell'ultim'ora.
Pertanto questo Manuale si propone di insegnarvi una serie di sotterfugi validi per tutte le votazioni, in particolare in quelle in cui il livello degli articoli in gara è piuttosto elevato e non c'è una netta preferenza:

  • Paratevi il culo con un messaggio iniziale precauzionale del tipo "Con tutti questi begli articoli in gara sarà dura spuntarla... vabbè dai, l'importante è partecipare! Vinca il migliore!" Questo sotterfugio vi permetterà di fare la vostra egregia figura in ogni eventualità, infatti in caso di:
  • Vittoria: gli altri utenti vi considereranno un articolista bravo e pure modesto.
  • Sconfitta: Gli altri utenti vi considereranno una persona civile che sa perdere con signorilità.
  • Allo stesso modo, non scialacquate il diritto di voto durante i primi giorni di gara. Al contrario, riservatevelo fino a che la situazione non diventa definita e immutabile: non c'è niente di più patetico di un autore che vota il suo articolo quando nessun altro lo ha fatto!
    Per cui, assicuratevi di essere sempre fra gli ultimi a votare, così in caso di:
  • Vittoria: se vi autovoterete al termine di una settimana dominata dal vostro articolo, non sembrerà il gretto gesto di un autore bensì la rivendicazione legittima e meritata della vostra supremazia nei confronti dei vostri rivali.
  • Sconfitta: se voterete un articolo avversario ormai in netto vantaggio, gli altri utenti resteranno ammirati dalla vostra sportività.
  • Come sappiamo, però, della sportività non gliene frega un cazzo a nessuno. L'Articolo della settimana è una guerra spietata di logoramento, in cui lo scopo è distruggere gli avversari in tutti i modi.
    Se volete sopravvivere o arricchire la vostra pagina utente con un bel logo dell'AdS, dovete scegliere: o loro o voi!
    Per cui, se notate che un articolo nemico non rispetta i tempi di candidatura (anche di mezzo minuto), non esitate a fare notare la cosa. Ci penserà Zaza a eliminarlo [4]. Ovviamente dopo la vile soffiata dovete inviare all'autore dell'articolo in questione un messaggio carico di imbarazzata costernazione e umana compassione (sentimenti squisitamente falsi).
    Nel caso invece sia il vostro articolo a non essere candidabile... beh, pregate che nessuno se ne accorga e che gli altri articolisti in gara siano più sbadati e meno bastardi di voi!
  • Se siete riusciti ad affermarvi come abili articolisti, ma in una determinata votazione avete candidato un vostro articolo non particolarmente brillante o inferiore agli altri, non temete: vi basterà scrivere tra i commenti del vostro articolo una frasetta apparentemente innocente, come "Sono tornato" o "Speriamo bene, erano anni che non scrivevo un articolo", seguita ovviamente dalla vostra firma.
    Questa mossa farà capire a tutti gli utenti che quell'articolo l'avete scritto voi, e potrebbe spingere molti di loro a darvi un voto senza leggere la vostra opera, o comunque leggerla partendo già dal presupposto che essa sia un capolavoro dato che i vostri precedenti lavori erano molto buoni.
    Questo abile stratagemma viene usato da anni con successo dal noto romanziere Stephen King, il quale solo grazie al suo nome ormai affermato è riuscito a pubblicare una sfilza di libri orrendi che, se fossero stati scritti da un esordiente, sarebbero stati cestinati senza pensarci su due volte da qualsiasi editore con un minimo di buon senso.
  • Inserite nello spazio commenti degli altri articoli in gara dei messaggi che con finissima retorica riescano a smontare l'autore e a convincere i votanti a indirizzare le loro preferenze verso un altro articolo (possibilmente il vostro).
    Per facilitare la comprensione a voi poveri stolti abbiamo persino creato una tabella esplicativa:
Commento: Vero significato del commento:
Complimenti, bell'articolo! Un po' troppo lungo però! Cazzo, ma cos'hai scritto, Guerra e pace? Staccherò le palle a morsi a chiunque voti 'sta roba!
Ottimo articolo, lo stile è informale e piacevole e i tempi comici sono indovinatissimi. E tu questo me lo chiami "articolo"? Questo schifo non farebbe ridere manco un clown, è più deprimente di Pippo Franco e fa rimpiangere di non essere analfabeti!
Carino. Mi piacciono in particolar modo le immagini! Che merda! Sarebbe da mandare in Tribunale, anzi no, da cancellare immediatamente! Non fosse altro che per quelle immagini... voglio dire, ne ho visto di immagini squallide da quando sono entrato in questa gabbia di matti, ma queste sono davvero le peggiori!
Stupendo lavoro! Finalmente uno che si documenta prima di scrivere. Un piccolo appunto, a mio parere l'articolo è un po' troppo settoriale. Hai comunque il mio voto e la mia stima! La prossima volta vai a scrivere su Wikipedia invece di sfrangiarci il cazzo con i tuoi trattati! Anzi, vai a vendere enciclopedie vai a venderle porta a porta! Ma Dio santo, non potevi scegliere argomento più noioso e sconosciuto! Spero che ti venga un'ulcera perforante!

Terza fase: Classificazione degli utenti che bazzicano l'Articolo della Settimana

Temprare la propria mente e il proprio corpo non è però sufficiente per affrontare con la giusta preparazione l'insidiosa votazione dell'Ads: si tratta pur sempre di un'infida gara lunga sette giorni, in cui basta sottovalutare un articolo avversario o abbassare la guardia per un istante per venir sopraffatti.
A tal proposito quel marpione di John Fitzgerald Kennedy soleva ripetere: "Perdona i tuoi nemici ma non dimenticare mai i loro nomi".
Certo, questo non gli ha impedito di finire ammazzato come un cane, ma almeno ha detto una frase ganza. Inoltre, sia nel caso di Kennedy che nelle votazioni per l'Ads, a lasciarci le penne sono coloro che per vari motivi hanno sottovalutato i propri nemici.

Per tal motivo abbiamo deciso di compilare una breve ma significativa lista dei rappresentanti più caratteristici dell'Articolo della Settimana. Grazie a essa scoprirete i punti deboli e le manie di queste variegate forme di vita senzienti, e potrete sfruttarle a vostro favore per ottenere voti.

L'autore di un articolo in gara

Un AAG al colmo della felicità dopo aver scoperto che qualcun altro, oltre a lui e a sua mamma, ha votato il suo disgustoso articolo.
« Ciao. Tenterò l'impresa di candidare come articolo della settimana ellap el isralletraM, ma mi servono rinforzi. Un giorno ricambierò! »
(L'autore di un articolo in gara mentre fa squallidamente pubblicità al suo triste articolo)

L'Autore di un Articolo in Gara (che d'ora in poi chiameremo AAG) è il tipo di utente più infido e ipocrita che è possibile incrociare nelle votazioni dell'AdS, in quanto è disposto a compiere le più segrete nefandezze per accaparrarsi la vittoria.
Costui è solito passare la domenica sera con gli occhi incollati al pc, attendendo febbrilmente che si arrivi alle 00:01. Quando le lancette dell'orologio segnano il tanto agognato orario, l'AAG dimentica la calma e l'immobilità che lo avevano pervaso nelle lunghe ore di attesa, e con un balzo felino modifica la pagina dell'Articolo della Settimana, apre una nuova votazione e inserisce un suo pezzo come primo articolo in gara (dandogli ovviamente anche il suo voto).
Evidentemente il patetico essere ha la mente così obnubilata dall'ambizione di entrare a far parte dell'Olimpo degli scrittori da essersi autoconvinto che candidare un articolo in un orario in cui davanti allo schermo ci sono solo vandali e sporadici nerd sia essenziale per garantirgli la giusta visibilità e la probabilità di vincere [5].
I restanti giorni della settimana sono un calvario per l'AAG: egli infatti passerà i momenti di veglia a macerarsi nel dubbio e nell'incertezza, urlando orribili bestemmie ogni qualvolta un articolo rivale riceverà un voto, e ridendo come un folle quando qualche anima pia preferirà il suo pezzo.
I rari momenti di sonno saranno viceversa affollati da orribili incubi, in cui L'AAG sognerà di venir squalificato per aver candidato un articolo troppo vecchio o scavalcato sul filo di lana da un altro articolo in gara. Per tentare di sottrarsi, seppur temporaneamente, allo stress della votazione, l'AAG si dedica talvolta [6] all'edificante hobby della richiesta di voti agli altri utenti, una sana pratica sportiva che consiste nel supplicare qualche utente particolarmente misericordioso di dare il proprio appoggio alla causa, promettendo improbabili restituzioni future del favore e utilizzando un tono scherzoso e falsamente distaccato tipo "Il mio è solo un consiglio, poi sei libero di votare chi vuoi".

Il cazzuto (anche troppo)

Un cazzuto mentre disquisisce amabilmente con un altro utente che ha opinioni discordanti dalle sue.

Il cazzuto è un utente che non ha nessun articolo in gara, e quindi neppure un valido motivo per sostenere un'opera rispetto a un'altra, a parte la sua passione per il provocare e per il rompere i coglioni a tutti i costi.
Bisogna infatti sapere che il cazzuto è provvisto di un personalissimo e singolare senso dell'umorismo, che lo porta nella maggioranza dei casi a snobbare articoli degni della WoS e viceversa ad amare alla follia articoli orripilanti o deprimenti.
Questa sua anormalità fa sì che egli sia evitato dal resto della comunità di Nonciclopedia, ma non è sufficiente per spingerlo a suicidarsi [7]. Anzi, il cazzuto comincia a ritenersi un genio incompreso dai gusti raffinati, e diventa ancor più feroce ed estremista nel sostenere le sue idee.
Passa quindi il suo tempo libero a cercare articoli a suo dire fantastici e, quando li trova, plagia la mente dell'autore (quasi sempre un titubante niubbo) a suon di complimenti e lusinghe e lo convince a candidare il suo lavoro alla votazione del prossimo Articolo della settimana. Il cazzuto vota poi a scatola chiusa l'articolo da lui prescelto, senza degnare di uno sguardo gli altri candidati e anzi inserendo nelle loro discussioni frecciatine irritanti.
Per i restanti sette giorni della votazione, infine, questo losco figuro difenderà a spada tratta quello che lui chiama "L'Articolo Eletto", ingaggiando sanguinose discussioni con gli altri votanti e rimanendo sempre e comunque convinto di aver ragione, nonostante nessuno sia schierato dalla sua parte dato che lo stesso autore ha preferito votare altro.

Il figlio di puttana che vota alle 23:59

Un classico figlio di puttana che vota alle 23:59 in tutta la sua (scarsa) lucidità mentale poco prima di assegnare un voto che si rivelerà decisivo.

Il figlio di puttana che vota alle 23:59 è solitamente un utente che non ha nessun articolo in gara, e si riserva di votare nelle ultime ore perché così, a suo dire, "può farsi un'idea completa su tutti gli articoli in gara senza basarsi sulle prime impressioni".
In realtà le sue motivazioni sono molto più semplici e meschine: il figlio di puttana che vota alle 23:59 gode enormemente quando può decidere le sorti di una votazione con la sua scelta, ed è per questo che questo losco figuro compare solo in quelle settimane in cui l'Articolo della Settimana è una lotta particolarmente incerta e in parità fino all'ultimo minuto.
Non bisogna pensare tuttavia che il figlio di puttana faccia la sua scelta perché è colpito dalla bellezza di un determinato articolo, basandosi su criteri oggettivi o per aiutare un articolista in difficoltà: anzi, molto spesso non legge neppure gli articoli in gara.
Al figlio di puttana che vota alle 23:59 importa soltanto il senso di onnipotenza che gli deriva dal sapersi decisivo, tanto che si diletta a giocare con gli articolisti (proprio come farebbe un gatto con un topo prima di mangiarselo), illudendoli con "innocue" frasette del genere: "Metti meglio le immagini e avrai il mio voto!" o "Sono indeciso su quale articolo votare... umh, ci penso ancora un po'!"
In determinate occasioni il soggetto decide di rimandare ulteriormente il momento di votare, in modo da rendere la gara ancora più adrenalinica e il suo piacere più intenso. Quello che secondo i piani del figlio di puttana doveva essere uno sfoggio di calcolato sangue freddo si rivela però un flop clamoroso, perché i voti successivi alle 23:59 sono fuori tempo massimo e pertanto vengono annullati.
La morale della favola è che il figlio di puttana, che in casi del genere prende il nome di fesso che vota alle 00:00, passerà il resto della sua vita subendo i crudeli sbeffeggiamenti da parte dell'intera comunità nonciclopediana e guardandosi le spalle per paura che l'autore dell'articolo che lui voleva premiare possa vendicarsi.

Il conformista

Costui è il classico utente che detesta le responsabilità, pertanto si limita a seguire la massa senza nemmeno far lo sforzo di leggere gli articoli o (cosa impensabile!) di ragionare.
Il conformista è facilmente identificabile poiché fa la sua comparsa nell'Articolo della Settimana solo dopo che un determinato articolo ha già ricevuto numerosi voti da parte di utenti più esperti: il conformista è infatti nella maggior parte dei casi un niubbo e, nel caso gli venga fatta notare la sua condizione di burattino, maschera la sua mancanza di attributi e di capacità di giudizio con patetiche scuse come "Io sono inesperto, per cui mi fido del giudizio degli utenti più anziani" oppure, colmo dell'ipocrisia, "Mi secca votare articoli ampiamente in vantaggio, ma questo merita!"
Anche il conformista ha tuttavia un punto debole: in quelle votazioni combattute in cui due o più articoli si giocano la vittoria alla pari fino all'ultimo minuto, il conformista manifesta tutta la sua indecisione e non sa che pesci pigliare. Terrorizzato dall'idea di pestare i piedi a qualche utente navigato, egli preferisce astenersi dal voto nella speranza che la situazione venga risolta dalla sua nemesi, ossia il figlio di puttana che vota alle 23:59.
Cosa che puntualmente accade.

Il bulimico

Un bulimico mentre si strafoga di Articoli della Settimana.

Il bulimico si può considerare l'esatto opposto del figlio di puttana che vota alle 23:59. Al contrario di quest'ultimo, che tende a rinviare il più possibile il momento del voto, il primo sceglie prestissimo quale articolo premiare, quasi che tale decisione sia una pena da scontare il più velocemente possibile.
Spinto dal suo morboso bisogno di votare, il bulimico non fa distinzioni fra articoli belli o brutti: egli si limita a votare alle 00:02 del lunedì mattina, a prescindere dal fatto che a quell'ora siano presenti articoli [8]. Se non c'è niente da votare, il bulimico attende nevroticamente che qualcuno candidi qualcosa, e nel frattempo vota in Parlamento o in Tribunale.
Quando finalmente nella pagina di votazione compare un articolo, il bulimico si fionda a dargli il suo appoggio, e non importa che molte volte il pezzo prescelto sfoggi titoli del calibro di Nonbooks: Emettere versi inarticolati o Nonsource:La storia segreta di Gian Gianni Giaggiolo.
Una volta portata a termine la sua missione settimanale, il bulimico si sente a posto con la coscienza e si ritira nel suo limbo. Ne uscirà soltanto nella notte del lunedì successivo, quando sarà "chiamato" a dare il suo contributo alle votazioni dell'AdS, oppure nel caso che qualche utente contesti il suo metodo di giudizio: in questo caso il bulimico risponderà con il classico motto: "Se vedrò un articolo migliore cambierò voto."
Si tratta tuttavia di una sporca e consapevole menzogna, perché il voto rimarrà lo stesso per tutto il corso della votazione.

Lo sportivo

Lo sportivo è il perdente per antonomasia delle votazioni dell'Articolo della settimana. Questo buffo essere ha immolato la sua esistenza a valori tanto nobili quanto dimenticati: la meritocrazia, l'imparzialità di giudizio, l'onore sono parole per il quale lo sportivo sarebbe pronto a morire.
Queste sue bislacche convinzioni sono un pregio, quando lo sportivo si limita a votare gli articoli in gara, perché gli autori sanno di poter contare su un utente corretto che voterà la pagina obiettivamente più divertente; si trasformano però in una sciagura quando lo sportivo indossa le vesti di autore di un articolo in gara.
In queste situazioni egli fa capolino nella votazione non prima di martedì o mercoledì mattina, rischiando seriamente di rimanerne escluso dato che gli altri articolisti hanno già occupato quasi tutti i posti disponibili con le loro opere. Dopo questo iniziale momento di sorpresa, lo sportivo candida il suo articolo: si tratta solitamente di una paginetta rachitica e triste, per la cui elaborazione il malcapitato utente ha tuttavia sacrificato ore di sonno, pasti e trombate con la propria ragazza.
Immaginate quindi lo sconcerto e la sorpresa dello sportivo quando scopre che in gara ci sono minimo quattro o cinque articoli migliori del suo! Seguendo un rituale millenario, e ignorando il dolore straziante al cuore, lo sportivo si sacrifica in nome dei valori in cui crede e decide di leggere tutte le opere degli avversari, confrontarle tra loro e votare quella che ritiene più valida.
Dopodiché si ritira in un angolino a piangere e non fa si va vedere su Nonciclopedia per un periodo che varia dalle due settimane a un anno, a seconda della serietà dello shock patito.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

Uno sportivo che si rispetti accetta con serenità e buonumore tutte le sconfitte.
  • L'autore di questo articolo non ha mai vinto l'Articolo della Settimana, pertanto da buon rosicone ha pensato bene di scrivere questo Manuale.
  • Questo manuale non verrà mai candidato ad Articolo della Settimana perché qualora vincesse darebbe vita a un paradosso logico che a sua volta causerebbe l'implosione dell'universo: com'è possibile infatti che l'Articolo della Settimana sia un articolo intitolato proprio Articolo della Settimana?
    Si tratterebbe di una pagina a matrioska, un po' come quando nel Don Chisciotte di Cervantes il protagonista entra in una libreria e scopre che sono state stampati dei libri narranti le sue avventure.
    E giunti a questo punto, chi può dire qual è l'articolo vero e quale l'articolo che parla dell'articolo vero? Volendo non si potrebbero creare altre copie dell'articolo?
    Dopotutto l'arte è copia della Natura, e ciò porterebbe a un escalation di articoli che parlano di articoli che a loro volta parlano di articoli... insomma, un bel casino!

Voci correlate

Note

  1. ^ Per quelli che vengono colti dall'ispirazione durante un compito in classe
  2. ^ Come sarebbe a dire "Cosa c'entra Prodi?" Lo so che è il tuo sogno erotico!
  3. ^ Poveri illusi! Come se questo fosse un criterio importante!
  4. ^ Ebbene sì, ogni tanto anche lui fa qualcosa...
  5. ^ Dimenticando inoltre che la maggior parte degli esseri umani, dovendo alzarsi presto al lunedì mattina per andare a lavorare o studiare, non passa tutta la notte a votare articoli su Nonciclopedia e soprattutto non si connette al sito prima delle dieci di mattina
  6. ^ In base alla sua faccia tosta e al suo affiatamento con altri utenti
  7. ^ Come sarebbe lecito sperare
  8. ^ A parte quelli candidati dagli AAG