Nonnotizie:Intervista esclusiva al prete negazionista
29 gennaio 2009
Treviso - "Se questa storia fosse un film, sarebbe il bambino col pigiama a righe di Mark Herman, se fosse un libro sarebbe il Mein Kampf di Adolf Hitler e se fosse un ebreo sarebbe morto." Con questa frase comincia la dichiarazione di Padre Abrahamowicz, sacerdote dell'ordine dei lefebvriani, intervistato in esclusiva dall'equipe giornalistica di Nonciclopedia
"Senza dubbio" continua lui "l'utilizzo delle camere a gas nei campi di lavoro nazisti fu più una costrizione che una cosa fortemente voluta dai popoli eugeneticamente più elevati. Infatti questo si evince nel trattato "Rendete sicura la vostra derattizzazione e i vostri contatti coi popoli semiti" del luminare Sigmund Rascher, le cui ricerche ci permisero di scoprire che, al contrario dei popoli europei e nordici, i corpi dei semiti non erano in grado di sopportare la permanenza in acque estremamente fredde per parecchie ore e di sopravvivere a lanci senza paracadute da altezze estreme. Ovviamente non si legittimavano validi motivi per svolgere questi tipi di esperimenti anche su europei. Tornando comunque al discorso di prima, nel trattato il dottor Rasher diceva testuali parole:
"E che colpo di genio!" commenta Don Abrahamowicz "Fu la migliore idea di tutto il nazismo la creazione di adeguate camere al cui interno venivano disinfettati i semiti, dovremmo solamente ringraziare i gerarchi nazisti per ciò. Se non fosse stato per loro il sionismo sarebbe diffuso ormai in tutta Europa e buona parte dell'America!"
- Da quanto detto in precedenza sembra che il movimento lefebvriano sia antisemita, è così?
"Assolutamente no!" questa è stata la categorica risposta del sacerdote "è impossibile da cristiano essere antisemita, però è anche impossibile considerare la loro dottrina al livello della nostra, sono la prima versione del credo del nostro Signore e come tale il non accettare la sua naturale evoluzione[citazione necessaria] è solamente uno stupido atto di superbia. Ma d'altronde cosa ci si può aspettare da un popolo Deicida?"
- Lei mette in dubbio le vittime dell'olocausto?
"No, non ho mai messo in dubbio i numeri del massacro, citerò infatti le parole di papa Benedetto XVI che dice che uccidere anche solo una persona ingiustamente è troppo; quindi un po' dobbiamo anche capire Hitler, Himmler e i suoi sottoposti. Infatti se dopo aver ucciso una persona il danno fatto era già irreparabile tanto valeva finire il lavoro del tutto, no?"
- Ma perché nel mondo ci sono ancora persone che negano la Shoah?
"Potrei girare la domanda in "Perché nel mondo ci sono persone che non negano la Shoah?" Ma ci ha già pensato una persona più importante di me a rispondervi:
e se lo dice uno scienziato, per giunta ebreo, non potete che dargli completamente ragione"
- Ma alla fine della favola, lei cosa ne pensa del negazionismo?
"Che brutto termine negazionismo...io preferisco chiamarla "visione differente dell'insieme", in fondo che senso avrebbe avuto rendere più eclatanti le malefatte del nazismo mettendo dati palesemente falsi? Ma in fondo il problema non si pone, i libri di storia non sono stati scritti da antisemiti."
- Grazie della collaborazione, ma un'ultima domanda, voi lefebvriani siete antisemiti?
"No, ma non mi aveva già fatto questa domanda?"
- Si, ma credevo di aver sentito male
Fonti
- Repubblica «Prete lefebvriano: "Camere a gas per disinfettare"», 29 gennaio, 2009
- La tribuna di Treviso «"Le camere a gas? Per disinfettare"», 29 gennaio, 2009
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