Nonsource:Barzellette sugli scienziati
- Gli ingegneri pensano che le loro equazioni siano un'approssimazione della realtà.
- I fisici pensano che la realtà sia un'approssimazione delle loro equazioni.
- I matematici se ne fregano.
Post laurea
Primo giorno di lavoro di un ingegnere neo laureato.
- Capo: “Spazza l'officina.”
- Ingegnere: “Ma io sono un ingegnere.”
- Capo: “Hai ragione, scusa, ti faccio vedere come si fa.”
Statistici
Un matematico, noto per i suoi studi sulla probabilità e sulla statistica, pubblicò un giorno uno studio che dimostrava come viaggiare in aereo fosse effettivamente molto pericoloso a causa della relativamente alta probabilità che su quell'aereo vi fosse una bomba.
Un giorno, però, un suo collega se lo ritrova seduto di fianco proprio su un aereo e gli fa:
"Ma scusa, non hai paura che sull'aereo ci sia una bomba?"
"No perché, vedi, ho continuato le ricerche ed ho scoperto che invece la probabilità che su un aereo ci siano due bombe è trascurabile", gli risponde l'altro accarezzando il bagaglio a mano...
Corpo umano
Tre studenti in Ingegneria discutono del o degli eventuali creatori del corpo umano.
- Il primo dice: “Per me era un ingegnere meccanico: guarda tutte queste articolazioni!”
- Il secondo risponde: “Ma no! Era un ingegnere elettronico: guarda, il sistema nervoso ha migliaia e migliaia di connessioni elettriche.”
- Il terzo ribatte: “No, in realtà era un ingegnere civile: chi altri avrebbe potuto pensare di fare passare un canale per rifiuti tossici in mezzo a un parco divertimenti?”
La stanza chiusa
Un fisico, un ingegnere e un matematico vengono sottoposti ad un test: vengono chiusi in una stanza e hanno solo carta e penne a volontà per calcolare come uscire.
- Il fisico studia la porta, calcola il punto in cui applicare più efficacemente una forza e in 30 minuti è fuori.
- L'ingegnere studia la porta, trova qual è il punto più debole della struttura e in 45 minuti è fuori.
- Il matematico invece dopo varie ore continua a rimanere nella stanza. Passano altre ore, non si sente nessun rumore. Dopo alcuni giorni si decidono ad aprire e trovano una montagna di carta nella stanza. Sotto c'è sepolto il matematico, morto. Prendono un foglio a caso e cominciano a leggere: "Supponiamo per assurdo che la porta sia aperta..."
Ingegneri ed automobili
Un ingegnere meccanico, un ingegnere elettrico ed un ingegnere informatico stanno viaggiando in autostrada quando, rientrati in auto dopo una sosta in un Autogrill, l'auto non riesce più a riaccendersi. Al che, i tre si mettono a supporre come rimediare...
- Ingegnere meccanico: “Secondo me, è un problema del motore. Se solo avessi con me i miei strumenti, potrei dare un'occhiata al vano dell'auto.”
- Ingegnere elettrico: “O probabilmente è un problema di centralina, dovrei risolverlo facilmente con i morsetti che ho nel bagagliaio.”
- Ingegnere informatico: “... ma se provassimo a uscire e rientrare?”
Colloquio di lavoro
Un matematico, un fisico e un ingegnere si presentano per un colloquio di lavoro. Ad ognuno di essi il selezionatore chiede "Quanto fa uno più uno?" Tutti e tre sospettano una trappola ed esitano a rispondere.
Il matematico ci pensa un po' e poi dice "Non sono sicuro, ma penso che converga."
Anche il fisico ci pensa su e risponde "Non sono sicuro, ma penso che sia nell'intorno di 2".
L'ingegnere si alza, chiude la porta dell'ufficio e poi chiede "Quanto vi serve che faccia?"
Tagli alle università
Un fisico ed un matematico stanno parlando dei tagli alle università.
- Fisico: “Cazzo, c'hanno tolto tutto! Gli elaboratori, che ci servivano per fare tutti i calcoli, spariti! I laser e le schermature, che ci servivano per gli esperimenti, spariti! Reagenti di ogni tipo, strumentazioni da laboratorio, spariti! Eh, sei fortunato tu: voi matematici non avete grossi bisogni di materiale, solo penne, carta ed il cestino quando vi sbagliate...”
- Matematico: “E allora pensa ai filosofi, che non hanno bisogno manco del cestino...”
La stanza chiusa 2: la vendetta
Un matematico, un fisico ed un ingegnere sono sottoposti ad una prova di sopravvivenza, chiusi ciascuno in una stanza spoglia di tutto fuorché di un materasso, con una scatola di tonno sigillata ed una forchetta. Dopo 10 giorni di clausura, quando vengono riaperte le stanze, la situazione è questa:
- Il fisico è senza vita, appoggiato al muro su cui ha inciso, con la punta della forchetta, complicati calcoli sull'energia dei possibili impatti della scatoletta sulle diverse regioni dei muri, secondo plurimi angoli d'incidenza.
- L'ingegnere è dilaniato a terra, con i muscoli delle braccia contorti e sfibrati dallo sforzo e con la forchetta deformata dal tentativo di trasformarla in leva per forzare la scatoletta.
- Il matematico è steso, immobile, sul materasso, con la scatoletta e la forchetta appoggiati poco lontano. Gli occhi vitrei fissano il soffitto. Ma sembra respirare e muovere le labbra; avvicinandosi, lo si sente sussurrare: "Supponiamo... per assurdo... che... la scatoletta... sia aperta...".
All'ippodromo
Per vincere:
- Il matematico elabora un modello complicatissimo... e non ci azzecca mai.
- Il fisico approssima il cavallo ad una sfera d'acqua... e non ci prende mai.
- L'ingegnere paga i fantini per far vincere quello che gli interessa.
Studente straniero
Il figlio di un logico torna a casa dal primo giorno di scuola e racconta che è stato messo di fianco di banco a un nuovo ragazzo straniero arrivato quest'anno, lamentandosi però di un fatto.
- Figlio: “Il ragazzo nuovo non sa una parola d'italiano!”
- Padre: “Ah sì? E quale?”
Al bar
Un numero infinito di matematici entra in un bar. Il primo ordina una birra, il secondo ordina mezza birra, il terzo un quarto di birra e così via. Al che il barista dice:
e versa due birre.
Al pub
Un fisico va tutti i giorni al pub, si siede da solo in un tavolino appartato, ordina da bere per due, attende un'ora abbondante e se ne va deluso. Dopo qualche settimana, il barista si decide a chiedere spiegazioni dello strano comportamento.
- Fisico: “Vedi, la fisica quantistica ci insegna che c'è una probabilità non nulla che una particolare funzione d'onda collassi in una bella donna innamorata di me proprio qui davanti.”
- Barista: “Ma scusa, ci sono tante belle ragazze qui nel locale, non fai prima a provarci con una di loro?”
- Fisico: “Ma hai idea di quali siano le probabilità?”
Gelosia
Il ragazzo alla fidanzata studentessa di matematica:
- Lui: “Basta, fra noi è finita, non posso sopportare che ami la matematica più di me.”
- Lei: “Ma amore, non è vero.”
- Lui: “Dimostramelo allora!”
- Lei: “Dunque, sia A l'insieme di tutti gli oggetti amabili...”
Ingegneria ed approcci
Uno studente ed un professore d'Ingegneria se ne stanno a chiacchierare nel chiostro della loro facoltà.
- Studente: “Sa, professore, ieri m'è capitata una cosa buffa... Me ne stavo a studiare nel parco quando una ragazza giovane e di bel fisico è arrivata in sella alla sua bicicletta, l'ha buttata a terra, s'è spogliata tutta e mi ha detto "Prendi quel che vuoi!".”
- Professore: “Ah sì? Che strano comportamento. E tu che hai fatto?”
- Studente: “Beh, ho preso la bicicletta.”
- Professore: “Sì, hai fatto bene così. I vestiti ti sarebbero andati stretti.”
L'oceano
Un fisico, un biologo e un chimico osservano estasiati l'oceano.
Il fisico è affascinato, vuole analizzare meglio la dinamica del moto delle onde e si immerge.
Il biologo è affascinato, vuole indagare meglio sulla flora e sulla fauna dell'oceano, anch'egli si immerge.
Il chimico è affascinato, aspetta a lungo che i due colleghi riemergano, poi prende il taccuino e scrive le sue osservazioni: "Il fisico e il biologo sono solubili nell'acqua".
Soluzioni
Un ingegnere, un fisico ed un matematico alloggiano insieme in un albergo.
La prima notte, un incendio divampa al piano dell'ingegnere. Questi si sveglia di soprassalto, chiude tutti i buchi di scolo dei lavandini e delle docce ed inonda il piano d'acqua, spegnendo il fuoco.
La seconda notte, un incendio divampa di nuovo, ma al piano del fisico. Questi si sveglia di soprassalto, prende un tubo, ne infila un capo nel rubinetto d'un lavandino ed usa il flusso d'acqua per spegnere le fiamme.
La terza notte, un incendio divampa ancora, ma al piano del matematico. Questi si sveglia di soprassalto, vede nel corridoio un estintore, dice:
E si rimette a dormire.