Offerta speciale

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Il popolo delle offerte speciali in attesa di nuove occasioni d'acquisto.
« Ti farò un'offetta che non pocciai rrifiutare! »
(Don Vito Corleone su offerta speciale)

Le offerte speciali non sono altro che sofisticate trappole[1] disseminate dai Capitalisti proprietari degli Iperstore, per attrarre i consumatori e farli spendere. Le Offerte Speciali sono denominate anche Prezzi Civetta perché ricordano le finte civette, con tanto di richiamo, usate nell'arte venatoria domenicale dai cacciatori nei parchi.

Meccanica dell'Offerta speciale

I pionieri dell'Offerta speciale.

L'acuto capitalista, quando è arrivato il momento di attirare una dose ancor più elevata di babbei consumatori, sa sempre qual è il metodo migliore per rendere più appetibile la propria merce.

  • Prendi 2 paghi 2: erroneamente indicato con la dicitura 2x1, consiste nello sbolognare al cliente una quantità doppia di merce, facendogli credere di pagare la stessa somma dovuta all'acquisto di una quantità normale di merce. In realtà lo scontrino è abilmente falsificato. Per questo l'acquirente è costretto a comprare tonnellate di prodotti, uscendo con il portafogli più leggero.
  • Prendi 1 paghi 2: un'astuta offerta speciale, sempre indicata con la dicitura 1x0.5. Il capitalista, prima di dare inizio alla campagna promozionale, aumenta gradualmente il prezzo della merce, fino ad incrementarlo del 200%. Durante il periodo dell'offerta speciale, il prezzo viene diminuito del 100% rispetto al prezzo originale [2]. Per questo, il consumatore occasionale ha l'impressione di comprare la merce a prezzo dimezzato, pur comprandola a prezzo doppio.
  • Prendi M paghi 1: un'offerta speciale occulta. Spesso i capitalisti non applicano nessuna promozione particolare, ma si limitano a vendere partite di merci andate a male da mesi, o anche da anni. Il consumatore, contento di comprare la merce al prezzo giusto, successivamente si accorgerà di aver comprato e mangiato prodotti avariati.
  • Prendi 1 paghi L: un'offerta speciale davvero rara, non ancora diffusa nelle grandi catene di supermercati. I magnati ti regaleranno addirittura 1 se sceglierai di portarti via anche L, che sicuramente avrà scoperto le loro magagne e si appresterà a sputtanarle all'Interpool.
  • Sottocosto: un'offerta speciale introdotta dai pionieri dell'arte della truffa del commercio, i magnati di Lidl, per poi essere adottata dalla gran parte delle catene di supermercati. Si tratta della vendita di prodotti confezionati nei paesi in via di sviluppo, acquistati dai capitalisti a prezzi stracciati. Questi prodotti sono spacciati per Made in First World[3], e perciò venduti come tali.
  • Donazioni Ronald Mc'Donald: gli astuti capitalisti ti faranno pagare una sovrattassa del 5% su tutto ciò che compri, facendoti pensare di devolvere quei soldi in beneficenza. Ma invece se li terranno per loro![4]

Segnalazione dell'Offerta speciale

« Nessuno si accorgerebbe delle offerte speciali se qualcuno non si preoccupasse di pubblicizzarle. »
(Pier Paolo Pasolini sulle Offerte speciali.)
La scena del crimine.

Gli esperti del marketing, ingaggiati dai capitalisti, perdono intere giornate per studiare i metodi più convincenti e accattivanti per assoggettare i neuroni solitari dei consumatori. Il metodo più ossessivo e martellante per pubblicizzare le offerte speciali è la televisione: migliaia di ore di spot senza senso, durante i quali vediamo omini armeggiare con accessori totalmente inutili, con un sorriso stampato in faccia, che ripetono fino allo spasmo «Solo per oggi a 19,99€!».
Un altro metodo per la pubblicizzazione delle offerte speciali è rappresentato dai volantini. Quei dannati volantini che intasano le caselle per il volantinaggio. Una statistica rivela che il 96% dei volantini viene usato al posto del carbone nei barbecue. Solo una minima parte di essi viene effettivamente sfogliata e letta. Generalmente, il momento più consono alla lettura dei volantini è la seduta giornaliera sul cesso. Altri studi collegati ci rivelano che i volantini letti sul water vengono spesso adoperati con funzione di carta igienica.
Una volta che l'acquirente è giunto nel supermercato, ed è alla caccia del bancone che ospita la scena del crimine il prodotto in offerta, i cartelli che penzolano dal soffitto svolgono un ruolo di massima importanza. Senza di essi il consumatore si sentirebbe perso, nella miriade di casse e cibarie e cassiere e addetti alla sicurezza. Il cartellone, che in 2 casi su 3 viene tenuto in rotazione costante grazie ad un getto di aria condizionata, riporta a caratteri cubitali il prezzo del prodotto, e poi a caratteri lillipuziani il nome effettivo del prodotto. Quando il consumatore è riuscito a farsi strada fra le liane, gli scaffali e le vecchiette, e riesce a raggiungere il bancone dell'offerta speciale, delle segnalazioni luminose[5] indicano il prodotto in offerta.

Traumi Post-Offerta

Nella maggior parte dei casi, il consumatore vittima dell'offerta speciale non si rende conto di essere caduto in una trappola dei capitalisti. Quando questo accade, il tessuto spazio-temporale si distorce, a causa delle ingenti quantità di bestemmie esternate dal consumatore gabbato. A volte, il consumatore decide anche di rivolgersi alle Associazioni Consumatori, o addirittura al MOIGE, tuttavia non sortendo alcun effetto rilevante. L'unica categoria di consumatori gabbati che è in grado di mettere a rischio l'incolumità dei capitalisti è quella che ha tratto insegnamento dal Nonbooks:Rimborso di Windows.
Per coloro che non hanno voglia di sorbirsi l'ennesimo Manuale, ma che allo stesso tempo vogliono fargliela pagare ai direttori dei supermercati, abbiamo preparato una Guida Rapida al Rimborso dell'Offerta speciale.

  1. Riesumate la salma dello scontrino, precedentemente gettato nell'immondizia;
  2. Fotocopiate lo scontrino, e tenetene una copia in cassaforte e l'altra nel portafogli;
  3. Recatevi al supermercato dove si è svolta l'Offerta speciale;
  4. Parlate con un cassiere, intimandolo di portarvi dal direttore;
    1. Eventualmente, minacciatelo con la vostra doppietta d'ordinanza;
  5. Andate dal direttore;
  6. Tirate fuori la mazza da golf in carbonio, non rilevata dal metal detector all'ingresso dell'ufficio del direttore;
  7. Giocate a golf con il direttore[6];
  8. Convincete il direttore a farvi rimborsare i soldini di cui si è illegalmente appropriato;
    1. Eventualmente, potrete mostrargli lo scontrino e minacciarlo di telefonare alla Finanza;
    2. Se invece siete stati vittima dell'offerta Prendi 1 paghi L, portatevi appresso il simpatico investigatore, e lasciate a lui il compito di far cagare sotto il direttore;
  9. Intascate i soldi che il direttore sborserà quasi sicuramente per tenervi la bocca cucita;
  10. Lasciate il supermercato.

A questo punto, non solo avrete recuperato i soldi spillatevi ingiustamente, ma potrete anche iniziare a seguire gli insegnamenti di Nonbooks:Diventare usuraio per spillare sempre più soldi al direttore del vostro supermercato di fiducia. In alternativa, potreste anche decidere di seguire Nonbooks:Scatenare una crisi economica, facendo fallire per prima cosa il supermercato che avete appena visitato.
Come potete vedere, cadere nelle trappole dei capitalisti non significa necessariamente diventare schiavi in eterno![7]

Note

  1. ^ Delle vere e proprie tagliole virtuali
  2. ^
  3. ^ If iu don spik veri uell inglisc, Made in First Wolrd signific Fatto nel Primo Mondo, cioè the word of ui rics.
  4. ^ Non è una novità: tutta la beneficenza del Mondo viene trattenuta dai cosiddetti filantropi (come Bill Gates)
  5. ^ Probabilmente fottute da un aeroporto
  6. ^ usandolo come pallina
  7. ^ A differenza di quanto succede per Nonciclopedia