Otorinolaringoiatra
L'otorinolaringoiatria non è né un insulto né una parolaccia, ma una branca medica praticata da quelli che hanno cannato la specializzazione in chirurgia estetica.
L'otorinolaringoiatra si occupa delle patologie dell'orecchio, del naso e della gola e, se il paziente è danaroso, è disposto pure a lavargli la macchina.
Nelle gerarchie ospedaliere l'otorinolaringoiatra sta sopra all'oculista e sotto alle salme da autopsia.
Iter formativo
Gli aspiranti otorinolaringoiatri passano attraverso una selezione durissima che ha inizio al momento di presentare in portineria la propria domanda di iscrizione: il 90% dei candidati viene scartato per aver sbagliato a scrivere il proprio nome, cognome o codice fiscale.
Superato questo scoglio, lo studente deve affrontare sedici anni di specializzazione presso la facoltà di medicina e chirurgia, o in alternativa un corso serale di 48 ore con il solo obbligo di presenza presso un centro Cepu. Durante le lezioni teoriche, allo studente viene spiegata la differenza tra laringe e faringe, tra naso e gomito e tra mano destra e mano sinistra. Durante quelle pratiche, ai macellai in erba viene fornito un bisturi e un immigrato messicano su cui fare pratica.
L'ultima prova è la più difficile: lo studente, davanti alla commissione d'esame, deve dimostrare di saper costruire un impianto cocleare usando solo una calamita, il meccanismo di un orologio a cucù e una manciata di chiodi da carpentiere. Al momento della consegna del diploma, è chiamato inoltre a pronunciare correttamente la parola otorinolaringoiatra. In genere la risposta è:
I pochi che riescono nell'impresa vengono nominati d'ufficio primari. Di ortopedia.
Quando l'otorinolaringoiatra è autorizzato a intervenire, se necessario con la forza?
Quando il paziente è affetto da sordità, Rodotà, otite, sinusite, mastite, cellulite, acufene, Fregene, tumore della tiroide, tumore dello scafoide, mutismo, labbro leporino e peli del naso che prendono vita.
Tra le operazioni più frequenti:
- Asportazione dell'orecchio.
- Asportazione del naso.
- Asportazione della laringe.
- Asportazione della faringe.
- Asportazione del portafoglio del paziente mentre è sotto anestesia.
- Timpanoplastica correttiva.
- Timpanoplastica coercitiva (colpirne uno per educarne cento!).
- Dissezione del collo.
- Dissezione della coscia di pollo (durante i cenoni in famiglia).
I ferri del mestiere
L'otorinolaringoiatra è coadiuvato nel suo lavoro da un'infermiera che gli deterge la fronte, una che gli massaggia i capezzoli e da una vasta gamma di sofisticatissimi strumenti, tra cui:
- Uno sturalavandino a WC.
- Uno sturalavandino a lavello.
- Un cercapersone che non serve a nulla ma fa tanta scena.
- Uno scalpello.
- Una smerigliatrice.
- Una peretta.
- Un aspiratore di fluidi.
- Un flacone di Mastro Lindo Schiuma Bi-attiva (per i casi più difficili).
- Un tubetto di Pattex (ideale per le perforazioni timpaniche).
- Una scatola di antiemetici.
Lo strumento più importante resta comunque la liberatoria firmata con cui il paziente lo solleva da ogni responsabilità.
Curiosità
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